Copio ed incollo dal mio blog qualcosa che potrebbe interessarvi:
Mi ritrovo tra le mani il Monello n.4 del 1978 è trovo questo interessante articolo di Maurizio Lupi relativo alla famosissima cantante.
I genitori di Fiorella Mannoia vengono dal mondo del cinema ed anche lei, prima di diventare l’artista che tutti conosciamo, debutta sul set a soli 13 anni come controfigura di Lucia Mannucci (quella del Quartetto Cetra) in “Non cantare, spara” di Daniele D’Anza.
Nel 1973 si trasferì a Londra diventando una apprezzata modella , ma dopo un paio d’anni ritornò a Roma vinta dalla nostalgia del mondo dello spettacolo. La carriera che aveva scelto nel mondo di celluloide era proprio quello di cascatrice. In “Non si sevizia un paperino” di Lucio Fulci controfigura Florinda Bolkan durante il linciaggio della magara e sostituisce anche Barbara Bouchet nelle scene più movimentate. La cantante era anche la controfigura fissa di Monica Vitti, nella scena delle sciabole di “Ninì Tirabusciò”, nelle corse spericolate di “Noi donne siamo fatte così” e fu lei a prendere gli sberloni di Alberto Sordi in “Amore mio aiutami”. L’eroina dai capelli fulvi ha sostituito anche Loretta Goggi nelle scene pericolose della “Freccia Nera” televisiva, fu scritturata anche come controfigura di Candice Bergen , protagonista de “Il giorno dei lunghi fucili” e di Barbara Bach in “Agente 007, la spia che mi amava”.
Fiorella per un periodo fu considerata la cascatrice numero uno d’Europa e la sua specialità erano le cadute da cavallo, come dimostrano le foto che vedete qui sotto.
Ciao a tutti.
Con questo mio primo post colgo l’occasione e condivido con voi ulteriori informazioni riguardo la famiglia Mannoia e la loro carriera da stunt.
Questa intervista è tratta da “Eroi a Cinecittà” di Fabio Melelli.
Sì, probabilmente ci saranno svariati credit non inseriti. C’è da considerare che imdb funziona esattamente come wikipedia; chiunque può modificare le informazioni di base e non tutte le schede dei film o degli artisti vengono aggiornate con costanza o comunque in maniera esaustiva.
Ci sono schede di personaggi che contengono un decimo di tutti i lavori effettivamente svolti.
Poi nel caso di attori e maestranze varie che operavano prima degli anni 80, le lacune sono ancora più frequenti. A meno che il personaggio stesso non si sia messo in prima persona ad aggiornare la sua scheda, difficilmente una qualunque altra persona riuscirebbe a ricostruire tutta la filmografia. All’epoca gli stunt molto spesso non venivano neanche accreditati nei titoli di coda.
Massimo rispetto, per la Mannoia cantante. Non è mica una sciacquetta incapace , venuta fuori da un reality. Anzi, è bene ricordare come inizialmente i suoi stessi parenti fossero molto scettici, sulla scelta di darsi alla musica. Spero che, nel corso del tempo, si siano convinti e ricreduti…
