Fist of the north star (Chun-Wan Wu, 1986)


Improbabilissimo film girato senza diritti (e praticamente pure senza mezzi) per sfruttare il successo esponenziale che stava avendo all’epoca il cartone di Kenshiro. Taiwan non è nuova a queste specie di remake in stile “Yesilcam” ma girate dall’altra parte del globo, pensiamo anche solo al film di Dragonball che da noi ha avuto pure regolare edizione in vhs e dvd.

Ma qui siamo a livelli ancora più assurdi! Il film riprende tutta una serie di situazioni e personaggi dal fumetto/cartone e cerca di riproporli in salsa live action un po’ come può, con le scarse risorse a disposizione.
Ecco che ne risulta un esilarantissimo cocktail di effetti speciali artigianali rozzi e poverissimi (dallo stacco/sostituzione di mélièsiana memoria ripetuto allo spasmo ad evidentissimi e mediocri fotomontaggi, da invadenti effetti ottici ad esplosioni fumogene a gogo, e via dicendo), di recitazione mediocre e sopra le righe, di umorismo talvolta insistito e fuori luogo e di ripetute sequenze di arti marziali coreografate alla bell’e meglio.

Insomma, proprio lo spirito che piace al catecumeno Yeeeuuuch tanto caro a Marcello Garofalo.

Devo dire che ormai sto diventando vecchio per queste cose, sicuramente ne ho apprezzato l’assurdità e mi fa piacere che una pellicola così sia stata concepita ed esista tutt’ora. Detto questo la visione è stata estremamente faticosa, complice anche l’assenza di sottotitoli; le cose deliranti erano così tante, così ripetute, così ammassate l’una sull’altra che si perdevano in una sorta di magma ribollente nel quale mi anestetizzavo, l’ho dovuto vedere in più riprese di una ventina di minuti alla volta perché dopo un po’ mi stancavo e mi assopivo.
Ipnotiche anche le onnipresenti musiche plagio di sottofondo, sempre le stesse tre o quattro che ricorrevano ciclicamente per tutto il film, tra cui una bella versione “acida” di House of the rising sun.

Eppure, detto tutto ciò, non rinnego la visione.
Chi volesse confrontarsi con tale caposaldo della cinematografia Taiwanese (altro che Tsai Ming-Liang :sweat_smile:) lo trova disponibile sul canale YouTube di quei tamarri del Wu Tang clan.

FILM COMPLETO:

Consigliato a: @LorenzoCardoso @bastardnasum
Forse può interessare a: @SWAT @stubby @cage @moonlightrosso @MentalTrotter ed in generale ai cacciatori di curiosità, ai fanatici della serie, ai completisti delle arti marziali e agli adoratori del trash
Astenersi: amanti del buon cinema :upside_down_face:

Segnalo infine per i masochisti che esiste pure un seguito (quest’ultimo addirittura sottotitolato in inglese!) che prima o poi sicuramente mi propinerò :rofl:

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Mah…io ho visto quello con Gary Daniels…non può essere peggio di quello :face_with_hand_over_mouth:

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Accetto la sfida ed a breve mi guardo quello americano!

Cmq sono due contesti produttivi totalmente differenti, per cui l’equivalente infimo livello di partenza può però portare a degli esiti trasho-artistici antipodici.

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Ma sei pazzo? Basta guardare questa sequenza per desistere totalmente dalla visione

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Se la giocano ai punti! :smiley:

Ciao!
C.

Che poi non e’ neanche cosi’ orribile, c’e’ una certa perizia nel girare; ma quando le location sono uno zoo e una specie di discoteca, i tuoi effetti ottici sono dei prodotti coi listati BASIC per il commodore 64 e il resto consiste in 4 mortaretti, gia’ lo sai non puoi andare troppo lontano.

Secondo me c’e anche una citazione da: “La Corta Notte delle Bambole di Vetro” :rofl: :joy:

Ciao!
C.

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@Frank_n_Furter hai detto bene… è la mia linfa… e quel canale lo seguo da tempo… ma sta chicca no… strano che abbia un seguito inglese subs e il primo no… ma ciò è fattibile in opere del genere… cercherò di vederlo!

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non aspettarti rikki oh e se sei un purista della matrice ti arriverà come una coltellata nell’inguine. a me fece una certa simpatia, i combattimenti sono di un ridicolo trascendentale che sfocia nel sublime. però intendiamoci, brutto è brutto. e forte anche.

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Rimpiango di non averlo comprato quando stavo cola’ …

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