Fongaluli (Eduardo Cemano, 1973)

Ed Seeman, aka Eduardo Cemano, è un animatore, artista underground e produttore, che nella sua carriera ha fatto le cose più disparate, dall’animare i cartoni di Popeye degli anni '50, al realizzare spot pubblicitari, al dirigere video per Frank Zappa.

Negli anni della contestazione dei figli dei fiori si avvicina al movimento hippy e realizza alcuni film per adulti con tematiche che caldeggiano la rivoluzione dei costumi sessuali, caratterizzati da uno spirito ridanciano e sbeffeggiante, un’assenza di budget cronica e una smaccata e sfacciata amatorialità (che però è così intenzionale ed insistita da ribaltarsi quasi in autorialità).

Ho visto solo questo Fongaluli, che è un grandioso divertissement psichedelico finalizzato a fare (e far fare) due risate mettendo alla berlina la morale borghese e la sua concezione della moralità in ambito di costumi sessuali.

Il protagonista (interpretato dallo stesso Cemano, con una recitazione sempre sopra le righe) scopre da un esotico personaggio l’esistenza di un’erba (la foglia di Fongaluli) in grado di trasformare la libido ed mettere in atto sbalorditive trasformazioni nell’ambito della sfera sessuale degli esseri viventi.
Non si capisce bene come e perché Cemano dà da mangiare la foglia ad un’aragosta, che si trasforma in una bellissima ragazza nuda di cui egli si innamora follemente.
L’effetto di fongaluli però svanisce in fretta, e Cemano parte per un fantastico viaggio per mare alla ricerca dell’isola dove quest’erba cresce, portandosi con sé in un cesto di vimini la sua amata aragosta.

Il film non fa niente per essere verosimile e fa di tutto per essere ironicamente irrealistico.

Incredibile la sequenza dell’incontro con la malvagia gigantessa ninfomane, tutto realizzato con un susseguirsi di riprese ravvicinatissime dal basso e lontanissime dall’alto per tratteggiare l’incontro tra i due individui di taglia così differente.
La gigantessa darà a Cemano delle foglie di fongaluli se in cambio lui si infilerà nella sua vagina e farà avanti e indietro stimolandola fino a farla godere… Scena assurda ripresa e montata in modo altrettanto fuori di melone… la creatività diventa gioco e vitalità, facendosene un baffo di qualsiasi scrupolo di aderenza alla realtà.

Il film continua su questo piano, tra derive psichedeliche e licenze di ogni sorta fino alla fine del metraggio.

Mi piace questo modo di fare cinema così libero e spensierato, solo in quegli anni era possibile apparecchiare un prodotto così candidamente amatoriale e riuscire comunque a centrare degli obiettivi e perseguire con efficacia una poetica.

Il film è uscito in un cofanetto insieme ad altre due opere del regista, che mi riprometto di vedere a breve in qualche momento nel quale ho davvero bisogno di staccare e svuotare la testa. :upside_down_face:

PS: consiglio l’uso e l’abuso di fongaluli a @schramm e @bibaRecords :smile:

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