Forced entry (Helmut Richler [Shaun Costello], 1973)

Un reduce dal Vietnam (Harry Reems, qui come Tim Long) gestisce una pompa di benzina, ma la guerra lo ha spostato ed è diventato uno stupratore ed assassino seriale. Finirà male. Primo film di Costello (anche attore in una scena hard probabilmente per mancanza di soldi) e unico film che Reems si pentì di aver fatto. In effetti di erotico ha Ø (a partire dai titoli di testa e nel mostrare scene del conflitto allora ancora in corso e, soprattutto, a meno che ti ecciti guardando stupri che seppur simulati sono sempre in un film porno) e viene da chiedersi dove il regista, anche autore di soggetto e sceneggiatura, volesse andare a parare. A quanto pare le due ragazze della scena finale (che saranno la nemesi del protagonista ) erano strafatte per davvero. Girato in due giorni. Si dibatte su quando venne girato: uscito nel 1973, presumo nei soli USA, potrebbe essere stato girato già nel 1971. Reems ha i capelli lunghi (che lo fanno sembrare un po’ Rino Gaetano) e non porta i suoi caratteristici baffoni. Pare essere stato il primo film a mettere in scena un reduce dal Vietnam con gravi turbe psichiche.
Bella la frase di lancio (tradotta): ‘Gli insegnarono ad uccidere, lo stupro fu una sua idea’.
p.s.: In una scena per un attimo si vede il regista riflesso in uno specchio.

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A me era piaciuto, la pornografia ed il sesso usati come elemento eversivo per denunciare la portata distruttiva e mortifera di quella guerra.
Molto più efficace di qualsiasi retorica densa di moralismi o degli happening flower power.

Quanto meno un film che osa andare fuori dal seminato ed intraprendere una strada diversa e coraggiosa.

Poi non ho visto null’altro della prolifica produzione successiva di Costello, quindi non saprei inquadrare questo film d’esordio alla luce della sua filmografia…

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Sicuramente le scene di sesso non vennero realizzate per, diciamo, eccitare l’eventuale pubblico. Venne considerato non so da chi ‘moralmente ripugnante’; ma per quanto mi riguarda di film moralmente ripugnanti sul Vietnam ce ne sono ben altri. Uno su tutti BERRETTI VERDI.

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Forse lo hai letto qui:

https://www.dvdtalk.com/reviews/30128/forced-entry/

Ciao!
C.

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Esatto!

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Ci sarebbe anche WATER POWER del 1976 con Jamie Gillis che parrebbe interessante…

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Peccato perché raramente si assiste a un’interpretazione così credibile di un folle.

In effetti o anche loro sono delle grandi attrici o avevano preso qualcosa!

P.S.: e questo penso sia un buon punto di partenza per scoprire la filmografia del regista:

Box Set Avon Dynasty

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  1. Reems, come Kerman, era veramente bravo e avrebbe meritato di meglio.
  2. Le due ragazze erano sotto effetto di mescalina.
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