Frammenti di paura - Fragment of fear (R. C. Sarafian, 1970)


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Preso il dvd Sinister, buon master in 1,85:1 anamorfico. Buono anche l’audio italiano, anche se a un certo punto si amplifica il volume.
Come extra il solo trailer.

Il film l’avevo visto anni fa e ricordavo che mi era piaciuto. Ora, rivedendolo, confermo sostanzialmente il giudizio, anche se la storia ha troppe ambiguità, fino alla fine non si capisce se gli accadimenti siano reali o frutto delle allucinazioni di un ex-drogato
Esteticamente è notevole, già a partire dai titoli iniziali, con le splendide grottesche di Pompei. La parte iniziale è infatti ambientata qui e sulla vicina costa salernitana. Belle immagini accompagnate dall’accattivante colonna sonora di Johnny Harris.
Come già detto da alcuni utenti del Davinotti, il film ha un taglio argentiano… ma… era Sarafian ad avere un taglio argentiano o viceversa?
ricordiamo le date. Il lavoro di Sarafian sembra esser più o meno coevo all’Uccello dalle piume di cristallo, ma chi si è ispirato all’altro? boh.
C’è da dire una cosa: le musiche di Harris, l’accordo principale del main-theme, è troppo simile a quello di Profondo Rosso… sarà un caso (?)
Agli esperti dipanare i miei dubbi.

Parti iniziali per gli unici tre attori italiani accreditati: Adolfo Celi, Massimo Sarchielli nei panni di un cicerone classicamente “italiano” secondo la visione anglossassone, così come Angelo Infanti nel ruolo del cameriere.

E comunque le similitudini tra questo film e Profondo rosso non si fermano agli accordi della colonna sonora.
C’è molto altro: il personaggio di David Hemmings, che in certi frangenti è “troppo” simile a quello di Argento, la scena in cui lui è in casa a scrivere a macchina, troppo simile a quella in cui lui strimpella il piano… Insomma, dirò corbellerie o eresie, ma credo che da quanto scrivo si capisca per quale delle ipotesi io propenda (poi ripeto, pronto a esser bastonato eh) :slight_smile:

Mai letto prima di affinità fra “Profondo rosso” e questo film di Sarafian, ma le tue osservazioni non sono affatto campate per aria: Argento è stato critico cinematografico, e magari questo “Frammenti…” se l’è pure visto. Magari prendendo appunti. E prendendo, già che c’era, l’attore protagonista…

Se riesci prova a guardatelo, sono curioso di sapere se sono l’unico a trovarci delle strette analogie oppure no. Peraltro credo giri da diversi anni un buon mix.


Un mux

Di Max? :smiley:

No no :smiley: (sti cazzo di cellulari… adesso, per far la faccina mi son spostato sul desktop, nonostante un mostruoso colpo della strega
dovuto al freddo polare di Saronno…)