Francesca (Luciano Onetti, 2015)

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Recensione di Nocturno

Mi è arrivato ieri il dvd edito in Germania dalla Mad dimension, con audio italiano, in un ottimo 2,35:1 anamorfico,
del nuovo film dei fratelli argentini Luciano e Nicolas Onetti. Il dvd lo si trova su Amazon.de a 12,99 euro.

Il film presentato al Sitges è un giallo che, di fatto, si configura come un omaggio al Giallo italiano degli anni '70, come potete vedere sia dal bellissimo poster che dalle immagini del film.
Le musiche (dello stesso Luciano Onetti) ispirate ai Goblin, le scenografie, i colori saturi, la trama, tutto riporta all’amato genere, ci sono persino le classiche bottiglie di J&B.
Il film è ambientato in Italia, anche se è stato girato in Argentina, e anche questo è un omaggio al genere e al nostro Paese.
Il film, se ben vogliamo guardare, non c’è. Nel senso che la trama è molto esile, gli attori non sono attori e spesso si ha la sensazione di assistere ad un puro esercizio di stile.
Ecco, io lo definirei (sebbene gli autori non credo gradiscano la definizione), un film sperimentale, dove l’estetica predomina sul contenuto.
Il film, secondo me, va visto in questa ottica.
Praticamente è stato fatto tutto dai due, tant’è che a quel punto si potevano omettere i credits nei titoli di testa: Onetti alla regia, al montaggio, alla fotografia, alla musica. ecc. ecc. :smiley:
Parliamo però dell’audio italiano, presente nel dvd insieme al tedesco: ma cosa minchia è??? terribile! sentire per credere: doppiato non so da chi, dagli stessi attori argentini forse, con il loro accento marcatamente ispanico, dove non mancano clamorosi errori di pronuncia, insieme ad un insistente e fastidioso “detective” pronunciato con tanto di “e” finale…

Fotogrammi (con deformazione in altezza tipica di VLC):

Interviste a Luciano Onetti:
http://www.darkveins.com/152516-intervista-luciano-onetti-parla-del-suo-nuovo-giallo-francesca/

http://www.klub99.it/2015/08/il-giallo-quarantanni-dopo-intervista-luciano-onetti.html

Esteticamente sembra figo e mi sembra che è meglio guardarlo da quel punto di vista. Mi sembra un esperimento molto simile al francese Amer.

Centrato in pieno, K.K.

Al ToHorror avevamo presentato il loro lavoro precedente, Sonno profondo. Stesso concetto, trama inesistente e immagini argentiane… mi par di capire che il loro nuovo lavoro non si discosti. Ieri da Veco il proprietario mi confidava che un po’ di richieste per il DVD import le ha avute, segno che l’interesse da parte di una certa fascia di pubblico c’è.


Esatto, almeno per quanto riguarda Sonno profondo lo spirito era quello. Abbiamo avuto anche Amer al festival, e fu accolto davvero bene dal pubblico.

L’ho visto pure io, e concordo con Caltiki nel definirlo essenzialmente un esercizio di stile, anche se va detto che la trama, per quanto un po’ traballante, c’è - esistono gialli italiani originali con trame ben più raffazzonate di questa. L’espressione giusta è senz’altro “atto d’amore”, è la prima cosa che viene in mente, perché non riesco nemmeno a immaginarmi la difficoltà pazzesca nel girare in Argentina un film che riprenda in tutto e per tutto una pellicola italiana degli anni '70, ambientazioni e lingua comprese! Certo, il doppiaggio a tratti fa sorridere e porta quasi a pensare di assistere a una parodia più che a un tributo, ma se ci si mette nell’ordine di idee di farvi il meno caso possibile, non è poi una tragedia.

È comunque pazzesco vedere come quasi ogni singolo elemento del genere venga citato in qualche modo:

Assassino in guanti di pelle? C’è.
Bambolotto inquietante? Pure.
Traumi infantili assortiti? Eccoli.
Filastrocca/cantilena inquietante? Yep.
Rasoio manuale e coltellame vario? Eccome.
Sequenza psichedelica? Presente.
Sequenza erotica? Anche.
Depravazioni e morbosità varie? Eh sì.
Colori saturi? Avoja.
Bottiglie di J&B? A casse.
Inquadrature in soggettiva? Ovvio.
Colonna sonora prog-psichedelico tipo Goblin? Certo.
Trama improbabile? Abbastanza.
Titoli di testa con quel bel font squadrato tipico di quegli anni? Pure.

E aggiungo che a me è pure piaciuto il finale.
Insomma, per chi è fanatico duro (ma duro veramente) dei gialli all’italiana, questa è un’oretta e mezza passata bene.

Film da vedere, nel senso letterario del termine, perchè ascoltarlo con quel doppiaggio italo-ispanico è davvero impresa ardua (a meno che non ci si voglia fare quattro risate). Come il lavoro precedente, anche questo è, ovviamente, un esercizio di stile che può avere un suo perchè solo se fosse stato un cortometraggio: in un film mi aspetto una trama un’attimo più articolata…

Eppure tanti mi stanno dicendo che questo invece avrebbe una trama gialla autentica, non solo belle immagini… smentisci?

Come dicevo più sopra, una trama c’è, a mio avviso… lineare, semplicistica, ma c’è… ci sono gialli italiani d’epoca che non sono poi tanto diversi, o pure peggio. Penso a Trhauma, per esempio.

E’ così, chiaramente. Ovvio che un minimo di trama ci sia. Dicendo all’inizio che non c’è trama intendevo appunto questo. Però secondo me si poteva fare molto di più in questo senso. Peraltro, dai, non possiamo dire sia qualcosa di originale o diverso. E qui secondo me sta l’errore degli Onetti: se avessero lavorato di più su questo, il film avrebbe assunto molto più valore. Magari alla prossima, anche perché da quel che ho capito è tutto autoprodotto dai due con due lire, quindi comunque tanto di cappello.

La mia impressione è che il film non sia stato doppiato in italiano ma che sia stato girato direttamente nella nostra lingua. Anche da noi molte produzioni girano spesso in inglese in presa diretta, con tutti gli strafalcioni del caso, solo che gli anglofoni con il tempo si sono abituati a questo modo di fare e neanche ci fanno più di tanto caso

Sono d’accordo sul doppiaggio… ho l’impressione anche io che sia stato girato con le voci dirette… in alcuni punti sembra quasi che una sola voce da vita a tre - quattro protagonisti!
La trama non c’è e non viene sviluppata bene specie sul finale… ma che goduria rivedere certi oggettini hi-tech dell’epoca ripresi in grande stile… un tentativo di vintage e sperimentazione di immagini a mio avviso