Visto ieri questo documentario su Francesco Nuti nel quale intervengono amici, parenti e colleghi.
Anche se il fratello Giovanni ripete a più riprese che Francesco adesso sta bene (!) e che in futuro potrebbe persino migliorare ulteriormente io ho avuto la sgradevole impressione che per tutta la durata del documentario si stesse parlando di un morto. È brutto da dire ma l’impressione è stata quella. Il documentario è del 2010 e l’annunciata ripresa di Nuti non mi pare proprio che ci sia stata vista la sua ultima apparizione pubblica a Prato poco tempo fa.
Il documentario ha una struttura più o meno cronologica, intervengono in tanti ma tutti per brevi frammenti e raramente sono pungenti e veramente interessanti (tranne la De Sio, l’unica con una vera marcia in più). C’è parecchio materiale di repertorio con vecchie interviste di Nuti e scene dal backstage dei suoi film, molte sono curiose e interessanti.
Per me però manca la vera costruzione della storia, ci sono parecchi buchi (il finale poi è frettolosissimo) e in tanti ripetono le stesse cose (come la storia della malinconia).
Tecnicamente è un lavoro modesto, il montaggio è pieno di problemi tecnici (che non sto ad elencare per non annoiare nessuno) ma forse sono io troppo esigente e tecnico, chissà…
Ho il dvd uscito per Cecchi Gori, molto essenziale ma costa comunque poco.
Per me resta un’occasione sprecata, una foto non a fuoco, ma il documentario è certamente prezioso per i fan di Nuti anche se presumo che lo vogliano ricordare “da vivo” mentre, come ho già detto, questo lavoro lascia l’impressione che si stia parlando di qualcuno morto da tempo.