Il Fyre music festival doveva essere l’evento dell’anno, un party su in isola caraibica appartenuta a Pablo Escobar, arrivo in jet privato, sistemazioni di lusso in riva all’oceano e catering stellato. Il tutto con eventi e ospiti di fama internazionale. Ja Rule e i più seguiti influencer di instagram non parlano d’altro…
Chi ha detto che il #JBSOA non è assegnato anche ai documentari? Ottimo reportage su quello che è stato uno degli eventi più ambiziosi di sempre, nella prima parte metterete un po’ insieme infatti, poi vi garantisco che sarete incollati allo schermo fino al finale.
Di questo documentario ricordo soprattutto la grande ansia che mi ha accompagnato per buona parte della visione.
L’idea di impelagarsi in un progetto così ambizioso da essere irrealizzabile e trovarsi poi completamente impreparati e inadeguati al momento della resa dei conti è qualcosa che mi mi angoscia terribilmente.
Esiste anche un altro documentario su quest’incredibile vicenda, prodotto da Hulu, interessante perché coinvolge Billy McFarland, il grande assente del documentario di Netflix (comunque molto superiore per contenuti e fattura) che non fu intervistato perché chiese una cifra davvero esagerata per essere intervistato.