NEWS 26/7/2009 - ANTEPRIMA - GRANDE ATTESA E SET BLINDATO PER IL FILM DI SFAR
Il cinema a Gainsbourg
“Je t’aime moi non plus”
Il kolossal sulla scandalosa relazione fra il musicista e la Birkin
FULVIA CAPRARA
- ROMA
La vita tumultuosa del compositore maledetto che ebbe le donne più belle e giocò con le passioni più estreme. Il mito rivive nel film di Joann Sfar Gainsbourg (vie héroïque) e i giornali francesi esaltano l’impresa: dopo Edith Piaf, celebrata da Marion Cotillard, Oscar per La vie en rose, un’altra icona d’oltralpe si prepara a incantare le platee del mondo. Nei panni del protagonista, fisico smilzo, faccia stropicciata, grande naso e grande carica erotica, recita Eric Elmosnino. Laetitia Casta diventa uno dei suoi amori più celebri, Brigitte Bardot, mentre la donna della vita, l’inglesina Jane Birkin che con lui incise la scandalosa Je t’aime moi non plus, è interpretata da Lucy Gordon.
Il set è blindato, le riprese, dopo la preparazione durata cinque mesi, hanno l’andamento della maratona, il regista ha personalmente disegnato circa 100 costumi e gli attori cantano con la loro voce i 23 brani della colonna sonora. L’attesa intorno alla pellicola (che uscirà in Francia il 20 gennaio 2010 e negli altri Paesi s’intitolerà Je t’aime moi non plus), è alle stelle. Nelle interviste, a Le film français e al magazine Studio che gli dedica pagine e pagine, piene di foto, bozzetti, spiegazioni, il regista fa sapere: «La famiglia Gainsbourg ha bocciato per lungo tempo, circa 15 anni, tutte le sceneggiature su Serge che le venivano proposte, poi ha accettato questa. La condizione fondamentale, quasi un patto morale, era che non venissero rubati segreti di famiglia. Jane Birkin mi ha detto una cosa molto bella: non so se il tuo film mi piacerà, ma sono sicuro che Serge l’avrebbe amato».
Dal palcoscenico dell’ultimo Festival di Cannes, al Marché, avviene il primo lancio internazionale…
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Buona l’idea di un film sul genio di Gainsbourg… ma pessima la scelta di intitolare il film all’estero Je t’aime moi non plus come l’omonimo film diretto da Gaisbourg stesso con la Birkin e Dallesandro