Garudan (R.S. Durai Senthilkumar, 2024)

Tre amici d’infanzia si lasciano corrompere dalla brama di denaro e di riconoscenza, che l’eredità della “nonna”, che li ha cresciuti, porta con sé.

Dopo Captain Miller, un’altra pellicola sensazionale direttamente dall’India!

Interpretazioni impressionanti di tutto il cast (il ritrovamento di un cadavere é tra le scene più strazianti che mi ricordi) e una regia ispirata ed incalzante che si sublima nei rari scontri fisici (contrassegnati dai colori: i verdi delle fresche frasche di un bosco, le tinte pastello delle polveri della festa al tempio, l’ocra che domina la catartica parte finale). Ma la ferocia di queste scene lascia spazio anche a momenti in cui si critica apertamente la società o si celebra l’amore attraverso tenere parentesi di goffa seduzione. Tante frecce all’arco di un film che travolge e stordisce!

Se vi capita, consigliatissimo.

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