Visto lunedì sera e non mi è affatto dispiaciuto, con un Gibson che sfoggia nonostante l’età le rughe e i capelli ancora un ottima action attitude e una bella storia in una bella ambientazione. La visione merita, non ci si annoia ma, si ride e si sorride spessissimo e ci si puo godere una pellicola assolutamente movimentata e stilisticamente all’avanguardia.
C’è anche Peter Stormare (Karl Hungus ne Il Grande Lebowski). Gran giro di caratteristi.
Consigliatissimo!
Visto la settimana scorsa.Praticamente quoto BMW:a dispetto di capelli ingrigiti (e un pò diradati) e rughe in vista (ma molto meglio così che “stirato” dai lifting,eh!), Gibson non era così azzeccato, “cool” e “hard-boiled” dai tempi di “Payback”. C’è ritmo,azione,sangue,facciazze meXicane e yankee a go-go…insomma,un godibile “fumetto” senza pretese. Negli States l’han confinato al mercato del “video on demand”, ma in sala fa la sua porca figura,eccome!
P.S.Un plauso al sempre più bravo Pino Insegno, che doppiando Gibson sostituisce alla grande il suo “solito” Claudio Sorrentino. A differenza di Pannofino e Ward (praticamente inascoltabili e sempre uguali, da troppo tempo), ecco un doppiatore versatile,pur rimanendo riconoscibile.Ed è così che i doppiatori DAVVERO bravi devono essere,ostia…
Bellino, bellino, Mel Gibson in sto film dimostra almeno 10 anni in meno, basti pensarlo in Mr. Beaver. A tratti un po’ sopra le righe, la fa fin troppo facile in un carcere del genere, ma tutto sommato è un bel film e va apprezzato in quanto tale. Memorabile l’ inseguimento iniziale, mi aspettavo solo di leggere “Interceptor” dietro la macchina
Visto ieri sera in dvd, spettacolo, era dai tempi di Arma Letale che non vedevo un Gibson così divertente e travolgente, un film alla Tarantino, assolutamente non politcally correct, ritmato, scazzato, cazzone, ogni volta pronto a sorprendere. Gran visione, non sapevo che il carcere esistesse veramente: