Gianni Proia

Beh, ‘‘padri nobili’’, Proia non è uno Jacopetti nè un Castiglioni, e tutta 'sta fedeltà stilistica io non ce la vedo.
A mio parere è uno dei peggiori registi del genere.

Liberissimo di esprimere il parere che vuoi, ma ti ricordo che Proia collaboro’ ad Europa di notte.
Abbi la cortesia di andare a consultare la formazione professionale del regista in oggetto e poi potresti anche riformulare il tuo parere se lo vuoi, cosi’ come tranquillamente potresti anche leggere quanto io ho postato sulle varie evoluzioni all’interno del genere mondo ed a sua volta potresti ulteriormente riponderare.
Ciao ed alla prossima.:slight_smile:

Proia era un produttore che sapeva dove mettere la macchina da presa, e nel contesto dei mondo aveva trovato una strada in discesa. Poi, diciamocela tutta: Europa di notte è un film raffinato, elegante, con una splendida fotografia, ma è anche una rottura di coglioni micidiale. L’ho visto su grande schermo alla cineteca di Milano qualche anno fa: dei colori strepitosi (sembrava un film girato ieri), ma il resto me lo sono fatto raccontare dalla mia ragazza perchè credo di essermi addormentato più o meno a 10 minuti dall’inizio, nonostante le poltroncine fossero di una scomodità micidiale. Se vi interessa, è uscito in dvd in Australia. Moderatori, chiedo venia per l’OT: però non ha senso aprire nuovi topic ogni volta che da un titolo si passa ad un altro nel corso della medesima discussione.
Pitt

Tu non puoi immaginare quanto mi faccia piacere sentirti dire queste cose in riferimento ad Europa di notte.Pero’ mi devi consentire di citare, anche se trattero’ la cosa insieme ad un altro aspetto, il problema che noi appassionati, fermo restando il diritto di ognuno di noi a criticare anche o meno un film, ci mettiamo a creare PERICOLOSISSIME crepe critiche all’interno del filone di cui siamo i promotori culturali. ;Ma e’ un discorso complesso che vorrei trattare in abc insieme a Montero.:wmd:

Anch’io domando sinceramente e lealmente venia al moderatore poiche’, dal momento che l’asse della discussione ha privilegiato Proia,ed avendone io ed anche tu esaltata la professionalita’, alla luce delle osservazioni fatte dall’amico Frank Costello, segnalo a tutti gli amici appassionati, che nel film, Mondo di notte oggi (1976), avrei rilevato un clamoroso difetto:nella scena in cui c’e’ una dancer, la quale esegue un strip sul palcoscenico accompagnata da una musica ritmica velocissima ed una illuminazione da discoteca, ebbene in quella scena compaiono fotogrammi bianchi. Il regista, con il montatore, alla moviola avrebbero dovuto toglierli LORO quei buchi bianchi…:smt102

Crepe?!? Anchor secondo me commetti un errore, c’è molto da riscoprire, ma assai poco da rivalutare. Con tutto il tempo (e i soldi) che ho speso nelle mie ricerche, non ho mai avuto il sentore che i più sottovalutassero la bontà di questo genere filmico e nemmeno di aver scoperto una miniera aurifera. Ciò non toglie che per me sia sempre un piacere parlarne, anche in termini negativi. D’altronde, la superificialità e l’imprecisione con cui scribacchini presenti e passati hanno trattato il fenomeno, concede ampi spazi di esercizio…
In merito ai fotogrammi bianchi, non ti sorge il dubbio che siano semplicemente il frutto di un maldestro riassemblamento delle bobine del film in una delle tante copie noleggio, probabilmente utilizzata per generare la vhs?
Pitt

Pitt…Pitt…forse mi sono spiegato male…e tu mi capisci…volevo semplicemente dire, non a te, ma a livello di concetto: attenzione, quando noi appassionati, e tanto piu’ tu, che sei raffinato intenditore, diamo, anche se a ragion veduta, bordate a film come Europa di notte,perche’.
Perche’ questo potrebbe innescare da parte dei tanti ciarlatani esterni tutto un procedimento di critica ad oltranza, che sarebbe nocivo per il genere mondo.
La prima cosa che tanti direbbero, e’:“Hai visto? Loro stessi ammettono le falle del genere mondo…”.
Certo, se un prodotto vale, vale, se non vale, non vale.
La mia era una riflessione di filosofia critica.
Sarebbe come se in altri filoni, saltasse fuori qualcuno, che dicesse, per esempio
che un film come 2001 odissea nello spazio, non e’ riuscito, e dimostra che la fantascenza e’ un genere becero.
E’ un esempio, Pitt, e’ solo una metafora.:brockman: