TRE BOUNTY KILLERS PER UN PENDAGLIO DA FORCA
CAST ARTISTICO
Protagonista (il pendaglio da forca braccato): Luigi Montefiori
Sceriffo: Ernst Borgnine (se costa troppo Gordon Mitchell)
Antagonisti (i tre bounty killers): Yul Brynner, Al Cliver, Lee Van Cleef
Sgherri vari: Nello Pazzafini, Fernando Sancho, Al Yamanouchi, Mario Brega
Bellezze da saloon: Gloria Guida
Ambientazione: messico rivoluzionario
CAST TECNICO
Musica: Umberto Cannone/Reverberi/Forlai (il main theme ricicla lo score di “Rivelazioni” di Polselli) → mandare in play mentre proseguite la lettura!
Montaggio: Kim Arcalli
Fotografia: Aristide Massaccesi
Regia: Mario Bianchi aka Frank Bronston
Il bandito Sciacallo (Montefiori), condannato all’impiccagione, in modo rocambolesco riesce a fuggire dal patibolo con il cappio ancora al collo, gettandosi in una disperata cavalcata solitaria.
I notabili del paese lo vogliono morto poiché autore di una serie di assalti alla proprietà e di crimini nefandi e sanguinosi ai danni dei possidenti. Il popolo e gli abitanti dei poveri villaggi tendono a subire il fascino della sua leggenda, lo esaltano come paladino della rivoluzione ed eroe che porta giustizia ed equità.
Lo sceriffo assolda tre freddi bounty killers per dargli la caccia.
Lo Sciacallo viene braccato, più volte si confronta coi suoi cacciatori e rischia di essere catturato ma la fa sempre franca. In questa prima parte del film lo spettatore empatizza con lui.
Mentre lo sciacallo si trova in un saloon, intrattenendosi ai piani superiori con la bella Gloria Guida, i tre bounty killers arrivano per stanarlo. Tutto sembra volgere al peggio ma arriva la banda dello Sciacallo che lo salva (Brega, Sancho, Yamanouchi, Pazzafini): sono una banda di sbandati che si professano rivoluzionari ma che in realtà con questo pretesto praticano la violenza più spietata ai danni di chiunque, col solo scopo di gozzovigliare ed arricchirsi.
Assistiamo ad una serie di saccheggi spietati e sanguinari di ranch, monasteri, villaggi minerari, dove la banda passa fa terra bruciata. La Guida, che è stata rapita, viene sottomessa psicologicamente dallo Sciacallo che ne fa la sua schiava. I bounty killers sono al costante inseguimento degli sbandati, durante i diversi scontri due muoiono, resta solo Lee Van Cleef.
Nel finale la banda di violenti arriva nel villaggio iniziale, dove si svolge lo scontro conclusivo tra sceriffo + Van Cleef versus Sciacallo e compari. I tirapiedi vengono tutti eliminati, lo Sciacallo sta per avere la peggio, Van Cleef gli spara ma la Guida lo protegge gettandosi sulla traiettoria del proiettile e tirando le cuoia. Montefiori risponde al fuoco e uccide Van Cleef. Lo sceriffo resta pietrificato, poiché da un qualce particolare dettaglio ha riconosciuto nella Guida la sua figlioletta, rapita quando ancora era bambina dai rivoluzionari messicani. Si punta la pistola alla tempia e si toglie la vita.
Con un sorriso beffardo Montefiori si volta ed entra nel saloon.
FINE