REGIA: Pietro Germi
ATTORI: Carla Del Poggio, Massimo Girotti, Jacques Sernas, Franca Maresa, Diana Borghese, Emma Baron, Nando Bruno
Nella Roma del dopoguerra una banda di rapinatori giovani è guidata dal figlio di un professore universitario. Sua sorella s’innamora di un ispettore di polizia che, per indagare, s’è infiltrato tra gli studenti
Lo ripassano -finalmente- martedì 15 settembre alle 9:05 su raitre, settimana prossima insomma. E’ uno dei pochi Germi che mi mancano, stavolta vedrò di registrarlo… il cast sembra ottimo.
andato regolarmente in onda, e rovinato pare dall’ennesima pubblicità rompic***o proprio nel finale e stavolta qualcuno si è incazzato davvero:
"Il Codacons annuncia che procedera’ alla denuncia della Rai alla Procura della Repubblica per danneggiamento al patrimonio artistico nazionale derivante da delle scritte pubblicitarie andate in onda durante la trasmissione del capolavoro del cinema italiano ‘Il cammino della speranza’ di Pietro Germi, su Raitre. “Nel finale, quando gli emigrati hanno gia’ raggiunto le alpi e stanno per incontrare i doganieri francesi - sottolinea la nota dell’associazione dei consumatori - qualcuno a Raitre ha pensato bene di far scorrere sul teleschermo una scritta pubblicitaria su una trasmissione della rete, di cui si annunciava l’argomento”.
Il Codacons ha deciso quindi di “denunciare la Rai alla Procura della Repubblica per aver danneggiato un bene culturale nazionale, procurando nuocimento al patrimonio storico, artistico che costituisce testimonianza avente valore di civilta’ (art. 733 del Codice Penale). Non e’ pensabile che - continua la nota - nell’omologazione ormai generale della televisione italiana, la Rai, che rappresenta il servizio pubblico, nemmeno di fronte ad un capolavoro del cinema abbia la dignita’ di metterlo in onda senza disturbarne la visione, peraltro nel momento culminante del film”.
“Possibile - si chiede il Codacons - che la Rai debba inseguire Mediaset al punto da non potersi distinguere nemmeno un po’ rispetto all’imbarbarimento generale. Il Codacons ricorda, peraltro, che mandare in onda pubblicita’ durante un film, senza interromperlo, e’ illegale rispetto alla legge Mammi e che le violazioni si stanno moltiplicando solo perche’ l’Autorita’ delle Comunicazioni e’ complice di questa degenerazione.
Gli spot fatti vedere durante la messa in onda dei film, con scritte e immagini che compaiono nella parte bassa del teleschermo, sono una pratica contraria allo spirito e alla lettera della Legge n. 223 del 6 agosto 1990, come si desume all’art. 8 comma 2, in cui si stabilisce che la ‘pubblicita’ deve essere distinta dal resto dei programmi con mezzi ottici o acustici di evidente percezione’. Se deve essere distinta dal resto del programma - conclude la nota - e’ di tutta evidenza che non puo’ andare in onda durante il programma”.
Quoto in tutto ovviamente, estendendo la condanna però anche a La 7 e pure Sky, che con scritte, scrittine e banner vari hanno proprio rotto le bolas.
Il codacons ha ragione e spero che smettano con questa orrenda abitudine che purtroppo, anche se in misura minore, ha pure sky (tipo a natale, quando ogni tot appare la scritta BUONE FESTE o roba del genere), comunque io mi riferivo al film Gioventù perduta, che andrà in onda il 15… quando ho letto la prima frase del tuo post mi è venuto un colpo
curiosta’ nel cast c’e una giovanissima Franca Maresa che poi passo’ al teatro per poi fare breve comparsate ora che e’ anziana nel cinema moderno si puo’ vedere ad esempio in Subburra e nel Padre d’italia
C’è un passaggio del film che non ho capito bene: il poliziotto induce la sciantosa a tradire Stefano con una velata minaccia, le dice che ha scoperto il suo vero nome. Nient’altro . Forse aveva avuto che fare con l’occupazione? Una spia? Una collaborazionista?
L’ho registrato anch’io, anche se l’ho visto già un paio di volte. Un bel noir, con Sernas che era sputato Alan Ladd.
Non era tanto velata la minaccia. La ragazza aveva cambiato nome ed era ricercata dalla polizia, anche se Girotti non specifica per cosa. Il nome vero è tedesco (Keller), quindi può darsi che fosse come dici tu. Oppure per furto, dato che Girotti agita quel braccialetto d’oro mentre le parla.
In ogni caso, o parlava o finiva dentro.