Gli anni '90 del rap italiano

Mah…io la penso diversamente, nel senso che per me in Italia il Rap, sopratutto attuale, non sì è evoluto per niente…anzi.Gente come Mondo o Fibra, per citare i piu commerciali, per me non sono neanche Rap…poi c’è una marea di gente tra Roma e Milano sopratutto che fà questo genere, abbastanza pacchiano, alla Club Dogo che narrano, a mio avviso, solo stronzate…storie di criminalità, cocaina, belle fighe, denaro…boh, cazzate fine a se stesse che a me non trasmettono una sega…ste cose le cantavano, con molto piu gusto e stile, i Lyricalz anni fà. Per me mancano proprio i punti di riferimento, per me il vero Rap resta fermo al decennio dei 90 oggi non c’e piu nulla da ammirare.

Beh, ma se allora è una questione di gusti tuoi o di come tu personalmente intendi il rap, allora non c’è nulla da commentare.

Oggettivando, però, in Italia ci sono un sacco di realtà differenti che fanno e intendono il rap e l’hip-hop in molte maniere differenti (com’è giusto che sia, come in America per esempio), e spesso e volentieri c’è gente che realizza dischi che non hanno nulla da invidiare a quelli usciti nei '90… anzi… però è chiaro che se poi a te non piacciono è un altro discorso.

Per quanto riguarda le cazzate fini a sé stesse, beh, conta che il rap è uno dei generi musicali più autoreferenziali in assoluto. Per rimanere in ambito statunitense, i vari Public Enemy, Immortal Technique etc. sono le eccezioni, mica la regola.

Sono daccordo. Il suddetto Ep del Neffa è stata il suo testamento verso questa musica ( anche se è sua una produzione e ritornello per il rmx “Ghetto” di Alea, rapper napoletana e il cantato assieme a Kaos, Moddy, Gopher per lo special al Godzilla sound http://www.youtube.com/watch?v=UcaKUCs45hY&translated=1), per approdare ad altra musica.
Credo che come giustamente fatto notare da Esa in un’intervista, fra qualche anno il pubblico che seguirà l’Hip-hop sarà di nicchia, ma attento e preparato come ad esempio quello che segue il jazz. Almeno spero.
Ad oggi io trovo un sacco di cose interessanti da ascoltare. In Italia prendi i Co’sang, il progetto del Danno “Artificial kid 47”, Paura, L-Mare, Supremo 73, Noyz Narcos e scusa l’immodestia, i Banana Spliff. Poi i Colle, Kaos, Gruff…
Aivoja! Anche in America bisogna vedere a cosa uno è più affine. Cazzo c’è Sean Price (Heltah skeltah), Ghostface, Termanology, Sick Jacken e mille altri caparbi.
Sul fatto di autocelebrazioni, come dice Primo (Cor veleno) in un suo pezzo :“certo che mi autocelebro, siamo così pochi che devo pensarci io a darmi credito…”.

questo EP è stato assolutamente un punto di svolta. Per motivi sia stilistici che storici.

anch’io completamente d’accordo che il fondamento sia:

Gruff
Sangue Misto
Colle der Fomento
Kaos + tutti i progetti venuti fuori da lui (M&M, NeoEx, etc…)
Skizo e Alien Army
Esa/OTR/Gente Guasta (che alla fine hanno fatto un be pezzetto di cose)

come outsider citerei i 13 Bastardi che hanno avuto una bella spinta innovativa… che dite?

p.s. penso che i “10 anni” di Fibra siano una approssimazione da prendere come tale. “Teste Mobili” era un signor tape e me lo divorai all’epoca

COLLE DER FOMENTO

//youtu.be/psfC4KKfL2Q