Gli anni '90 del rap italiano

Recentemente ho sentito dire da Fabri Fibra che finalmente c’è un movimento rap anche in italia. E che seppure il rap in italia esista da 10 anni solo adesso sta iniziando ad avere successo.
ma stiamo scherzando? 10 anni fa? 1997. due anni prima uscì SXM dei sangue misto e poi gli album rap di Neffa (sempre stessa crew) e dopo il rap italiano ha cessato di dare buoni frutti. e questo sfigatello dice che il rap è NATO 10 anni fa? i primi anni 90 sono stati indubbiamento il momento più prolifico o perlomeno qualitativamente più alto per il rap italiano.

Assalti fontali, ancora grandiosi dopo tutti questi anni!
No, era uno spot gratuito così
I giovanissimi non li conoscono, così come Sangue Misto, e cricca varia, che facce fanno quando glieli faccio ascoltare.
Beata ignoranza, ma forse eravamo ignoranti anche noi, boh…

adesso non esageraiamo pero.
che se togliamo i sangue misto e qualcos’altro nei primo 90 sono uscite delle cagate semplicemente colossali.

Già, quelli validi allora sono rimasti pressochè tutti, nonostante alcuni abbiano spostato il loro persorso, vedi parte dei Sangue Misto ad esempio.

Concordo su Assalti Frontali ecc ecc… ma i primi due album di Frankie Hi NRG? Secondo me erano ottimi lavori e hanno avuto pure un grande successo di vendita. Riguardo Fabri Fibra… meglio stendere un velo pietoso… è come nel discorso che facevamo sulla musica dei giovani: per qualcuno quello che è stato fatto prima fa tutto schifo :mad:

Fibra esiste dalla metà degli anni '90, non è di certo uscito l’altro ieri. Nonostante ciò io non sono d’accordo con ciò che dice, nel senso che per me un movimento vero e proprio, massificato non è mai esistito.

Ciò che poi le major cercano di fare tramite lui e Mondo Marcio è semplicemente di fare cassa con i prodotti musicali più simili a ciò che ha avuto successo in america negli ultimi anni, vedi Eminem, D12 e 50 Cent vari.
Non a caso Mondo Marcio fa la brutta copia di 50 Cent e le Major hanno visto in Fibra l’eminem de noaltri.

…porta la tua a muffa a neffa e abracadabra se ci aggiungi un po di stoffa cambi maglia come ibra mentre applaudi fibra mo fattela sta sega col viagra e passatela allegra…

Una stralcio di Rapadopa rmx de lu Gruff…

…mi introduco in questa discussione ke mi riguarda direttamente…mi faccio un bel escursus di ricordi…poi torno a parlarne…alcuni hanno kiamato la golden age questo periodo…io ho la mia opinione…qualcosa do buono ha sviluppato…per ora vi metto solo un po’ di pulce nell’orecchio.

kaos-colle der fomento- ecco alcune delle ragioni della specifica…

www.k-rimini.it
www.matumago.com
www.myspace.com/boordel

Visto che qui abbiamo degli appassionati volevo chiedere,chi sono o sono stati i massimi esponenti del Rap italiano?

Per caso vuoi postare i loro video nel cinetest? :smiley:

Però è un idea :rolleyes:

NO SONO CURIOSO,io ho amato molto Frankie HNRG, nelle poche date dalle mie parti son sempre andato a vederlo poi per il resto ho sentito solo quello che passavano le radio,quindi credo il rap commerciale, OTR , Jovanotti ecc.

Ma Pino D’Angiò è stato il primo?

Pino D’angiò non era rap.
Pino D’Angiò era un fico!

L’ho beccata in discoteca
con lo sguardo da serpente
io mi sono avvicinato
lei già non capiva niente…
L’ho guardata
m’ha guardato
e mi sono scatenato
Fred Astaire al mio confronto
era statico e imbranato!

Domanda meno semplice di quello che sembra.
Tanti sono i nomi illustri e meno che hanno alimentato la nobile arte del rap.
La Scuola Bologna, sfodera Galante e Gambino (con il terzo socio Yared, membri dell’ FCE), dove il motto della crew “fanculo a tutti”, sintetizza appieno il loro approccio da “Death before disonore”. Alcune delle loro strofe, a livello di stile, raggiungono la perfezione.
La scuola Torino vanta Dj Gruff, la cui bravura nell’interpretare i pezzi e trasmettere immagini è unico. Musico purissimo, visionario e irrascibile.
La scuola Milano ha il suo picco in Kaos (in realtà casertano) che da Radical stuff a Neo ex, passando per Merda e melma e i dischi solisti, è riuscito a portare la capacità di scrittura ad un livello assurdo. Poesia pura, non un semplice flusso di parole a tempo. Un vero maestro.
A Roma tutto (o quasi) parte da Ice one e la gloria che merita per avere istruito quelli che a loro volta hanno tramandato il tutto è enorme.
Stiamo infatti dicendo che quegli allievi erano Danno e Beffa, futuri Colle der fomento, ancora fierissimi nel donare energia e talento oggi.
Ma per uno che emerge da questo imbuto, molti rimangono sotto. Ma non dimentichiamo l’importanza di tantissimi altri che magari solo di passaggio (ad esempio Sangue Misto) hanno contribuito a portare il rap al rango di arte nobile.
To be continued…

Di sicuro non i più famosi.
Sicuramente i meno commerciali.
Neh?!:wink:

Qui si parlava di massimi esponenti nella disciplina rap, mica di chi ha venduto più dischi. E i nomi che ho citato li considero fondamentali per uno che si proclami anche un minimo attratto da questa musica.

Concordo con il Drugo. E aggiungo che si parla di tempi in cui il rap in classifica non ci andava, l’unico esempio -a parte Jovanotti che io sinceramente lascerei fuori da discussioni come questa- possono essere gli Articolo 31, o in misura molto minore alcune cose di Frankie Hi-Nrg. O, un po’ più tardi, gli Otierre.

E btw, a metà anni '90 per chi seguiva un minimo la scena musicale “alternativa” (di pressoché qualsiasi genere) i Sangue Misto erano un nome molto conosciuto ed estremamente rispettato. Il loro album lo conoscevano davvero tutti. Questo, a mio avviso, ha più valore di qualunque classifica di vendita o video su Mtv. :wink:

Io aggiungerei, per quanto riguarda la scena romana, almeno gli Assalti frontali

Parliamoci chiaro, e lo dico da fans assoluto degli Assalti (e prima ancora del collettivo Onda rossa posse): il merito più grande che gli si può dare (che poi al solo Militant A ancora presente dalla prima ora), è un merito cronologico (fra i primi in Italia) e di messaggio con una presa di coscienza (forse i primi).
Altro merito non da poco, aver lanciato un peso massimo del micro come Lou-X. A livello di disciplina rap, solo adesso riescono ad andare di pari passo con i testi spettacolari di sempre. Tenutisi sempre ai margini di una scena forse ai loro occhi erroneamente troppo frivola. Peccato.

Cari amanti, come me, del Rap anni 90…ma c’è qualcuno che come me sostiene che l’opera che ha decretato la FINE del Rap in Italia dei 90’s (un pò come è stato “Poliziotto Solitudine e rabbia” per il filone poliziesco all’italiana) sia il seguente Ep?

Per me queste 5 traccie rappresentano un vero e proprio testamento lasciato dal mitico Neffa che segna la fine di un epoca…infatti siamo nel 1999.
Se sento nostalgia del Rap è grazie sopratutto a Giovanni…il suo cambio di rotta ha devastato e cambiato gli schemi…è stato come un karakiri per l’Hip Hop…poi proprio lui, era davvero inimmaginabile che arrivasse a cantare La mia signorina, lui che spingeva e ci credeva davvero.

A mio avviso, considerando come è cambiato e si è evoluto il rap in Italia, direi che quell’EP di Neffa ha decretato la fine giusto della sua carriera.

In quel periodo c’erano ancora in giro i Sottotono (per il versante rap smaccatamente commerciale) o il Colle Der Fomento (per quello hardcore), di lì a poco sarebbero arrivate le Sacre Scuole e in seguito il Club Dogo, Kaos stava facendo cose che erano avanti di brutto… insomma, questo per dire che secondo me la scena hip-hop italiana non si è certo fatta tagliare le gambe da Neffa come dici tu, e anzi parallelamente al suo cambio di rotta si stava già evolvendo e sviluppando senza di lui.

Attendo comunque l’opinione di Drugo.