Segnalo l’uscita per la casa tedesca ems del dvd in oggetto, trattasi di edizione locupletatissima, che vede un lavoro davvero notevole per i ragazzi dell’agguerrita label tedesca (che a prezzi ONESTI sta sfornando una bava collection da leccarsi i baffi)
Caratteristiche del dvd
[right]Bildformat:[/right]
Widescreen 1,85:1 (anamorph) [right]Tonformat:[/right]
Dolby Digital 1.0 (Deutsch, Englisch, Italienisch) [right]Sprachen:[/right]
Deutsch, Englisch, Italienisch [right]Untertitel:[/right]
Deutsch [right]Extras:[/right]
Ein exklusives Interview mit Elke Sommer, Original Trailer, Dokumentation, Bildergalerie, Biografien/Filmografien
Piccola nota sugli extra:
l’intervista a Elke Sommer dura 30 minuti è in tedesco sottotitolata in tedesco
Il trailer è in Inglese
E’ inserito anche il documentario dell’edizione Raro audio ITA sub Tedesco
Acquisto obbligato per tutti i fan visto il prezzo davvero contenuto 11.90
Ah dimenticavo…la confezione ha una splendida sovracopertina cartonata…
Il film lo amo particolarmente ma non ho ancora preso neanche l edizione Rarovideo… chi può fare un confronto tra le due a livello di sonoro e video?! E un link per prendere questa edizione tedesca al prezzo migliore?!
Gli orrori del castello di Norimberga Orrore, Italia, 1972
Regia di Mario Bava
Edizione RaroVideo tutto sommato soddisfacente.
Il video, 1.85:1 anamorfico, a parte le immagini dei titoli di testa che sembrano coperti da una leggera patina di sporco e gli ultimissimi minuti un po’ troppo rumorosi, si può ritenere di buona qualità, considerando l’età della pellicola: riversamento da un master estero molto pulito; grana molto contenuta, anche nelle scene buie (solitamente critiche); croma corretto; più che discreta definizione.
L’audio è sufficiente. Da notare che il film si conclude con un parlato in inglese non sottotitolato.
Purtroppo il DVD è realizzato senza la possibilità di cambiare i parametri di visione in itinere e mancano i sottotitoli.
Il film è più che altro da segnalare per le ottime ambientazioni, ma la trama non è granchè. Anche le musiche dell’ottimo Stelvio Cipriani non sono propriamente orrorifiche e non in tutti i casi sono adatte ad accompagnare le scene del film. Sicuramente non è tra i migliori film di Bava, ma grazie alle scenografie eccelse lo considero comunque sufficiente.
Sarà che ci siamo abituati a cose di questo tipo, ma per me resta un’oscenità!! Per quale motivo il film si conclude parlato in inglese? Scommetto che anche qui è andata perduta la parte finale di audio italiano. E capitava con Lisa e il diavolo (almeno con sottotitoli), e capitava con Il rosso segno della follia (ridoppiaggio scandaloso) e capita anche qui (senza sottotitoli)… Insomma per un regista come M.Bava non mi sembra questo il modo di trattare la sua filmografia. Per me è inaccettabile.
Ma il film in questione prima del dvd era edito in vhs? In quel caso, la parte finale era in italiano? E poi è fondamentale ai fini del finale ? Spero, almeno, di no.
La parlata in Inglese della strega è stata aggiunta dopo, credo sia una puttanata voluta dal produttore Alfred Leone (il quale si è macchiato di scempi anche peggiori, come testimoniano i rimaneggiamenti cui è andato incontro Lisa e il diavolo). Nella versione originale non c’era e andava bene così: l’immagine dello spettro del Barone sugli spalti del castello, con quella musica struggente in sottofondo, ha sempre avuto un certo fascino per me… un omaggio affettuoso al genere gotico, che all’inizio degli anni 70 era ormai sul viale del tramonto. Perchè rovinare l’ending in questo modo?
il dvd crucco ha i titoli di testa e di coda in italiano ? e nella sequenza finale pre titoli di coda c’è la lunga battuta in inglese erroneamente presente nel dvd raro ?
Raro e EMS presentano il medesimo master, con titoli di testa e di coda in inglese. Nell’edizione tedesca c’è -come nella Raro -il documentario curato dai “Nocturno boys”. Occhio: il master a tutt’oggi migliore (ma ahimè senza audio italiano) è quello dell’edizione U.S.A. Anchor Bay. Controllare su www.dvdbeaver.com/film2/DVDReviews37/baron_blood.htm
Quanti di voi hanno notato l’omaggio che ha fatto Dario Argento in “Tenebre” a questo film di Bava?
Il protagonista della storia (Antonio Cantafora) arriva in aeroporto; si chiama Peter Kleist e come bagaglio porta un piccolo borsone.
In “Tenebre” Anthony Franciosa si chiama Peter Neal e in una delle prime scene arriva in aeroporto portando anch’egli con se un borsone pressochè identico.
Ma c’è di più. Una voce annuncia: “Il signor Peter Kleist si rechi al banco informazioni”
Esattamente come in “Tenebre”, laddove si sente: “Il signor Peter Neal si rechi al banco informazioni”.
E in entrambi i casi i due arrivano allo sportello e dicono:
Cantafora: “Sono Peter Kleist, mi avete chiamato?”
Franciosa: “Sono Peter Neal, mi avete chiamato?”
E poi posano il borsone sul pavimento…
Ciò che trovo assolutamente insopportabile in questo piccolo film (anche se il grande Mario Bava riusciva quasi sempre a far rendere al meglio ogni singola scena in un modo o in un altro), è l’antipaticissima presenza di Elke Sommer, con i suoi odiosi tailleurini abbinati a scarpe e accessori (cambia un completino praticamente in ogni scena).
Tanto bella quanto “stronza”, come la ricorda Lamberto Bava…