Godzilla (Gareth Edwards, 2014)

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Ce l’ho fatta ad arrivare al cinema senza aver letto o visto praticamente niente in rete eccetto i trailer, missione compiuta.
Visto al multisala The Space a Pradamano (Udine) in 2D con poco pubblico tutto di età sicuramente over 25. Non un sussurro in sala, non un cellulare, rispetto assoluto. Fosse sempre così ci farei la firma.
Nelle Filippine viene ritrovato sottoterra uno scheletro grosso da paura con all’interno un paio di cosi simili a uova. Uno è ancora chiuso, l’altro si è aperto e qualcosa di gigantesco si è fatto largo fino al mare. Joe Brody (Bryan Cranston di Breaking Bad, Drive, Argo), fisico nucleare in una centrale giapponese, rileva un’attività sismica preoccupante proprio sotto la centrale che si concretizza in un disastro di quelli massicci. 15 anni dopo la zona è ancora off-limits, ma lui vuole vederci chiaro perchè sospetta cause strane e insabbiamenti, e si fionda sul luogo della catastrofe trascinando con sè il figlio (Aaron Taylor-Johnson di Kick-Ass, Le Belve). Da qui iniziano i dolori, perchè di radiazioni nell’area non ce ne sono, ma in compenso come visto nei trailer c’è un MUTO (Massive Unidentified Terrestrial Organism) che dopo tanti anni è pronto a svegliarsi con i coglioni girati.
Ordunque questo nuovo Gojira cerca di cancellare l’usurpatore del 1998 e secondo me ci riesce alla grandissima. Il nostro bestione preferito è proprio lui, anche se i fan giapponesi si sono lamentati per la troppa ciccia che si porta appresso, quindi scordatevi il testa quadrata smidollato del film di Emmerich. Questo fa proprio paura ma come nei film giapponesi successivi al primo di cui è stato protagonista in passato si presenta per cacciare gli altri bestioni e alla fine è quindi “dalla nostra parte” anche se ovviamente resta un animale fuori controllo che come si muove tira giù grattacieli, abbatte ponti e causa tsunami.
Che nel film ci fossero altre creature si vedeva nei trailer per cui lo sapevamo, aggiungo solo senza spoilerare troppo di aver apprezzato moltissimo il loro aspetto, che se da un lato sa di ‘già visto’ se pensiamo a bestioni giganti di un paio di film recenti, dall’altro mi stuzzica immaginare che la scelta sia voluta per accomunarli tutti e magari un giorno riunirli in un crossover Cloverfield/Godzilla/Pacific Rim. Lasciatemi sognare…
Il tono generale del film è discretamente cupo e apocalittico, gli effetti speciali sono ovviamente incredibili e tutta la parte con i paracadutisti coinvolti nel lancio HALO (High Altitude, Low Opening) visto nei trailer l’ho trovata veramente girata di gran classe. Un po’ di buonismo ammeregano (la famiglia etc etc) è inevitabile, ma tutto in dosi accettabili.
Blu ray mio appena esce.

Visto un paio di giorni fa, confermo anch’io l’inaspettata “serietà” del pubblico presente. Non un film perfetto, sia chiaro (specie per il mancato utilizzo o spreco di alcuni attori: vedi la Hawkins, la Binoche, e soprattutto Cranston), ma un blockbuster “con cervello” più unico che raro. Melodramma (il protagonista con mogliettina e figlioletto) tenuto ai minimi termini, tono inaspettatamente cupo e serio (niente battutine o situazioni sdrammatizzanti per il pubblico da pop-corn), evidentissimo messaggio anti-nucleare (che non guasta mai, anzi), e vivaddio un VERO Godzilla in scena, grande imponente e distruttore. Il finale può sconcertare solo chi non conosce la filmografia nipponica del mostrone, quindi c’è coerenza e onestà. Garantito, visto l’andazzo, un seguito. Avanti così, mr Edwards…
P.S. Il film del '98? Quale film del '98?!

Mah, io l’ho invece trovato troppo “ammeregano” e noioso per i miei gusti, con un’eccessiva attenzione verso il protagonista (il bravo soldatino americano con moglie e figlio che più stereotipato non si può) a discapito delle scene con i mostri e la gente spaventata che sono quello che principalmente che mi aspetterei di vedere in un film di Godzilla.
Diversi attori sprecati, come già detto, e alcuni personaggi che oggettivamente non servono a nulla (tipo lo scienziato giapponese, peraltro doppiato orrendamente).
Almeno una scena è involontariamente comica: quella alla fine del film in cui il bravo soldatino viene portato in salvo dalla barca e sullo sfondo scoppia una bomba atomica mentre lui sorride beato E’ anche curioso il fatto che tutto quello che viene fatto dai militari non serva a un accidente: se fossero semplicemente rimasti a guardare con le mani in tasca, Godzilla avrebbe sconfitto i MUTO per conto suo e se ne sarebbe tornato a casina tranquillo, magari senza nemmeno devastare troppe città. E di sicuro non sarebbe esplosa un’atomica da millemila megatoni davanti a San Francisco, regalando tante benefiche radiazioni a tutti i sopravvissuti. Insomma, da parte mia grossa delusione, sono uscito tutt’altro che soddisfatto.
I miei amici invece eran contenti, avevano dormito benissimo.

Beh, però se conosci il primo Godzilla di Honda non potevi e non dovevi aspettarti un film di mostri e gente spaventata, non trovi?

Dei film giapponesi di Godzilla ho visto solo il primo, giusto un paio di settimane fa.
A differenza di questo nuovo remake, lì il dosaggio fra le scene di distruzione/combattimento e le vicissitudini “umane” è molto più equilibrato e scorrevole, qui invece il passaggio da una situazione all’altra è imho gestito male, ed a farne le spese sono la tensione ed il pathos.
Non si fa in tempo ad esaltarsi per una scena d’azione che subito si passa ad un interno familiare o in un comando militare con dialoghi verbosi e banali, e i due terzi del film sono incentrati su 'sto soldatino inespressivo che vuol tornare a casa da moglie e figlio e nel frattempo fa l’eroe di qua e di là.
Oltretutto le vicissitudini del protagonista non servono quasi a niente ai fini della trama, e non si capisce perché alla fine - quando ne aveva tutto il tempo ed era stato scelto per la missione proprio per fare quello - NON disinneschi la bomba atomica e la lasci beatamente scoppiare lì a 5 minuti di barca dalla riva. Massì, dai, è una bomba atomica enormemente più potente di quella di Hiroshima, che male vuoi che faccia.
Naturalmente il mio è un parere personale, ci mancherebbe, ma a me questo è parso un film noioso ed un’occasione sprecata.
Peccato perchè la realizzazione tecnica è eccelsa.

Occhio: Watanabe, forse il migliore del cast, non è doppiato “orrendamente”: come già ne “L’ultimo samurai” e “Inception”, ha la voce del “cinese de Cinecittà” Hal Yamanouchi, inconfondibile caratterista in tanti film di ogni genere negli ultimi 40 anni. A dispetto della lunga permanenza italica, ha ancora un bell’accentone nipponico…

Finalmente son riuscito a vederlo pure io e mi è complessivamente piaciuto (Watanabe è un grandissimo attore anche se qui non si vede granchè son d’accordo con Zardoz pure per il doppiaggio!), sicuramente è superiore a quello del 1998 che però mi aveva divertito perchè con piu’ azione, ma questo essendo piu’ fedele agli originali che ho sempre visto fin da piccolo, lo supera… certo, poi le “americanate” ci son in entrambi, ma qui piu’ contenute ed anche la figura della creatura non è stata stravolta come nell’altro… dove, combatteva gli umani, mentre qui dovendo combattere con altre creature… “coopera”, certo che comunque ovviamente il migliore rimane sempre il primo!!! P.S. La scena della statua della libertà distrutta io non l’ho vista nel film a differenza del trailer, a voi risulta? :wink:

//youtu.be/vIu85WQTPRc

una palla mostruosa. Senza offesa per nessuno, ma io mi sono annoiato a morte. Con tutto che filologicamente il film è millemila volte più corretto di quello di Emmerich, è pure più soporifero. Le solite due ore con personaggi (umani) piatti e stereotipati, supercazzole scientifiche condite di dietrologia, Godzilla che arriva calmo calmo dopo un’oretta buona, i M.U.T.O. che stanno praticamente il doppio del tempo sullo schermo, e manca totalmente di ironia.
Fosse solo questo…è già in cantiere una trilogia nonché un crossover con Pacific Rim :icon_hang

Io non mi sono annoiato, monster movie dignitoso e nel complesso la voglia di riguardarmi i vecchi film giappo me l’aveva fatta venire. Ovviamente non indispensabile ma come reboot/ remake/ quel che è l’ho trovato rispettoso dell’originale e non ne esce con le ossa rotte.

Osceno, e davvero non credevo che avrei scritto una cosa simile.
Mal scritto, mal diretto e montato peggio. Un estenuante caso di monstrum interruptus: ogni santa volta che una creaturona si affaccia nell’inquadratura e si apparecchia uno scontro, la camera salta altrove e ti lascia lì come un fesso. Davvero l’incapacità di gestire il respiro di scene e sequenze. Il vecchio Spielberg, qui scimmiottato all’inverosimile (carrellate sui volti stupefatti, momenti sospesi all’apparizione di un mostro), su questo NON ha fatto scuola.
Dettaglio da niente, Godzilla entra davvero in azione solo dopo un’ora e mezza, e tutto il film non è che un saltare da una location all’altra senza che il volano prenda mai velocità.

I personaggi sono tutti insignificanti, non ce n’è uno che sia un po’ approfondito o con un minimo di storia personale che esuli dagli stereotipi - e dura due ore eh - e un protagonista di fatto non c’è. Come ha già scritto nodisco, se tutti i personaggi si mettessero alla finestra a guardare, la storia andrebbe avanti da sola fino alla conclusione, peraltro spoilerata da Ken Watanabe per tutto il film. Un Watanabe sprecatissimo, ma come tutti alla fin fine, una faccia e due frasi ripetute per tutto il film.

Ancora più insignificante il soldatino che deve tornare a casa, personaggio che secondo le intenzioni sarebbe forse il protagonista ma che di fatto è ancora più inattivo di tutti gli altri personaggi. Non a caso gli viene appiccicata la ridicola minitrama del bambino giapponese che si perde sul treno, situazione poi risolta in modo sconcertante.

Ulteriore sorpresa in negativo, gli effetti digitali a tratti mal realizzati. Ovvio che non parliamo della Asylum, qui ci sono in ballo MPC, Double Negative e qualche altro colosso, ma proprio per questo ci sono rimasto male nel vedere il risultato finale. La resa di Godzilla, e parlo proprio di shading, luci e rendering, mi è parsa scarsotta, certe volte sembra una creatura metallica.

Per me è bocciato su tutta la linea.

Peraltro Garreth Edwards è già stato annunciato come regista di Star Wars: Episode VIII, boh…

Ieri ho visto il film in blu ray per la prima volta e, per fortuna, dopo aver letto questo topic mi sento meno solo.

Anche per me il film è abbastanza orribile, una delusione cocentissima dopo aver sentito tanti pareri positivi al momento della sua uscita.
Concordo sul fatto che è una palla pazzesca, noiosissimo persino quando i mostri si pestano, cosa che non avrei mai creduto possibile. I personaggi sono uno peggio dell’altro, il soldatino è davvero terribile, uno dei peggiori personaggi che ricordi di aver mai visto in un film del genere ed è un peccato che l’unico personaggio che poteva dare qualche soddisfazione (suo padre) venga fatto fuori abbastanza presto. Grande pena poi per Watanabe che non merita certo di interpretare un personaggio insulso come quello che gli è stato affibbiato.

La sceneggiatura è davvero sciocca, accumula cose senza senso ed è incredibilmente frammentaria. Il fatto di passare ogni 5 minuti da una location all’altra (come indicato dalle continue sovrimpressioni) non porta da nessuna parte e, anzi, stronca sul nascere qualsiasi sensazione di terrore e paura. Non si respira affatto l’angoscia della catastrofe imminente, non c’è mai vera tensione, la distruzione viene accettata con passività dai personaggi ed è totalmente impossibile immedesimarsi con qualcuno.

Poi anch’io non ho trovato eccellente la realizzazione tecnica del film. Premesso che fotograficamente ci sono sequenze notturne troppo scure e confuse, devo dire che anche per me il montaggio è abbastanza sciagurato perché stronca sul nascere ogni momento di suspense come se bisognasse evitare a tutti i costi di lasciare lo spettatore col fiato sospeso (o almeno provarci).

Insomma, faccio anche parte della schiera dei delusi nonostante non avessi poi aspettative altissime.
Mi sono divertito molto di più col Godzilla di Emmerich, il che è tutto dire…