Grazie amore mio (Mario Camus, 1967)

Titolo spagnolo: Volver a vivir o El regreso de Luis Rubio
Con Raf Vallone, Lea Massari, Alberto De Mendoza, Carlos Otero, Luis Pena, Manolo Zarzo


Scheda sito Anica

Co-produzione italo spagnola girata nel 1967 ma uscita da noi solo all’inizio del 1973, è la storia di Luigi Rubio (Vallone), ex calciatore di un piccolo club spagnolo (il Racing di Santander) che torna dall’Argentina per iniziare ad allenarlo, dopo aver passato un brutto periodo in un ospedale psichiatrico dopo la morte della moglie. Troverà l’amore (Lea Massari), ma il problema è che lei è già sposata, oltretutto con uno dei dirigenti della squadra, ormai in procinto di salire in serie A…

Ingenuo, specie nella sceneggiatura (con la voce fuori campo del personaggio di A.De Mendoza a tappare i buchi), resta una curiosità d’epoca, una piccola chicca ma certo non un gran film. Raf Vallone come allenatore di calcio è credibile, visti i suoi precedenti, e nel film si vedono diversi spezzoni di vere partite del Racing della stagione 1966/67.

Purtroppo il dvd (CGHV, 1h 23m 23s) è un riversamento mediocre in un pessimo fullscreen che non rende particolare merito alla pellicola.

Visto per la prima volta questa sera nel famigerato dvd CGHV e cosa dire, mi è piaciuto.
Tutto sommato è un bel film ambientato nel mondo del calcio, con la classica storia d’amore impossibile al contorno. Si, certo, la sceneggiatura non è nulla di che, eh.
La vera forza del film sta, secondo me, nelle interpretazioni dei due protagonisti, Raf Vallone e Lea Massari. Giustamente come osservi, i trascorsi da calciatore di serie A del grande Vallone si vedono, e la Massari ha una freschezza e naturalezza recitativa che la rendono davvero credibile.
Attori secondari spagnoli e cast misto italo-ispanico. Regista in seconda accreditato Gianfranco Baldanello.