Nell’Italia dell’inizio 1800 si verificano delle strane uccisioni di animali attribuiti inizialmente ai lupi. Ben presto i popolani cominciano a pensare ad una bestia mostruosa, ma i signori del posto osteggiano queste credenze.
Tra poeti, misticismo religioso ed antiche credenze, si dipana un film tutto sommato godibile, ben fatto, dalle giuste (e lente) atmosfere. Non certo un capolavoro, ma una piacevole sorpresa nel desolato panorama thriller italiano.
Il tutto mi intriga, dal titolo alla trama. Lo si trova su qualche piattaforma?
E’ appena uscito in DVD e Bluray italiano. Passato al cinema quest’estate, in sordina. Non ho avuto la possibilità di vederlo in sala, preso il DVD che mi gusterò quanto prima.
Si può correggere il titolo? Grazie! 
Visto. Discreto, a mio avviso un po’ affrettato e irrisolto nel finale ma nel complesso mi ha divertito. Si ispira molto liberamente all’adolescenza di Giacomo Leopardi, inserendoci tematiche horror suggestive. Taglio un po’ televisivo ma gradevole, degno degli sceneggiati RAI d’altri tempi per alcune cose.
Visto. Mi aspettavo un horror puro, ma, mi sono trovato di fronte una favola nera ben girata. La storia è un po’ ingarbugliata con un finale affrettato e irrisolto. Se la regista lavorava di più sul finale, che su alcune situazioni centrali, avrebbe, sicuramente, centrato il segno. Da salvare un buon audio (attualmente i film italiani hanno un audio basso) e una fotografia meno grigia del solito
Se fosse stato ambientato nella bassa padana avrei detto che c’era la mano di Pupi Avati. Il tipo di racconto e le atmosfere me l’hanno ricordato, anzi direi che mi sono divertito di più rispetto al Signor Diavolo.
È chiaramente imperfetto con diverse incertezze nella regia e recitazione che ricorda, come dice giustamente @Tuchulcha, gli sceneggiati televisivi. Anche il soggetto ha diverse approssimazioni ma alla fine funziona.
Sicuramente un valore aggiunto è per me Mirko Frezza nella parte dello zingaro, attore che mi piace tanto.
La sora Ambra ha secondo me fatto un prodottino da 6+ ma s’intravedono i semi di qualcosa di più importante per il futuro.
In effetti qualche ingrediente avatiano c’è. Interessante questa tua tesi e credo che la regista abbia tratto ispirazione dal regista da te citato