Halloween (David Gordon Green, 2018)

//youtu.be/ek1ePFp-nBI

A ottobre uscirà quello che sembra essere il capitolo finale della saga. Laurie, un’invecchiatissima ma sempre in palla Jamie Lee Curtis, torna ad Haddonfield per lo scontro finale con la sua nemesi. A interpretare “the shape” torna il grande Nick Castle, e di questo sono contento. Al mio mito Carpenter arrivano un po’ di soldini in tasca, e sono contento anche di questo. Dopo i due (a mio parere buoni) capitoli di Zombie, rivedremo il faccione di William Shatner seminare panico, ma stavolta è un vero e proprio sequel del primo storico capitolo. Era solo questione di tempo. Aspettiamoci pure il ritorno dei vari Freddie Krueger, Hellraiser, Jason ecc… Ammetto che dal trailer non sembra male. Certo, anche solo rivedere la Curtis che spacca i culi mi basterebbe, ma non mi sembra il solito horroraccio. Lo vedrò a prescindere non aspettandomi niente, ovvio. Ma, chissà, potrei rimanere piacevolmente sorpreso. E poi, rivivere le atmosfere (e riascoltare le fantastiche musiche) del capolavoro del 1978 sarà divertente. Come fu con quello di Zombie. Poi in quel periodo lì mi piace rituffarmi nell’horror. Spero di godermelo.

Certo, ci vado a chiappe strette, ma non più di tanto. Male che vada sarà l’ennesimo sequel. Ormai c’abbiamo fatto il callo.

A proposito… solo a me sta sul cazzo quello che ormai è diventato l’ennesimo cliché nei trailer di oggi? Ossia… il mini-trailer all’inizio? Ma perché lo fanno?!

Visto il trailer qualche settimana fa. Si fa tabula rasa di sequel e reboot, a partire dal film del 1981. Diciamo che Carpenter ha voluto “riprendersi la creatura”. Un’operazione curiosa, che ad ogni modo mi ispira e convince assai di più rispetto al remake di “Suspiria”, tanto per essere chiari e sinceri. Attendo trepidante…
P.S. La Curtis però sembra un ottantenne! Almeno si tagli i capelli, signora…

Sì, in effetti il taglio di capelli poteva essere meglio. L’hanno voluta fare uguale a com’era nel primo, ma è un po’ ridicolo.

Internet Movie Database

Con la supervisione di Carpenter, che ha scritto delle nuove musiche da integrare all’immarcescibile tema del 1978, si dà un colpo di spugna a trent’anni di sequel, remake e reboot.
Torna Jamie Lee Curtis e nientepopodimeno che Nick Castle nei panni di Myers.
Curiosità tanta, aspettative poche. Ma qualche bella inquadratura dal trailer si intravede.

//youtu.be/l-bgs9Qibjs

A onor del vero non ne sentivo il bisogno, dopo il bel sequel di Rosenthal. Però il trailer un po’ m’attira, probabilmente andrò avedere nonna Curtis che piglia Mike a schioppettate. Stiamo cercando di averlo in anteprima al TOHorror ma è una dura lotta…

//youtu.be/x_-x4Dwz-rU

Trailer numero 2. Aspettiamoci pure il 3 e il 4, magari. Sta cosa dei trailer… Vabbè, alla fine è halloween, sai già che succede quindi chi se ne frega. Oh, continua a incuriosirmi. Sembra fatto bene e io quello voglio, alla fine: un horror che fa il suo dovere senza farti gridare al miracolo ma che ti diverte per un’ora e mezza. A halloween me lo sparo proprio. Anzi! Secchione di popcorn! Ma sì, chi se ne frega! Colonna sonora del grande carpenter sparata a palla e vai!

Clamorosa partenza, in patria, per il film di Green. Oltre 77 milioni di dollari in 3 giorni! Michael Myers, 40 anni dopo il capostipite, funziona ancora benissimo. E un altro colpaccio messo a segno da Jason Blum…

Qui è uscito, in giornata se riesco vado a vederlo in doppia con Hunter Killer.

Qua esce domani. Ho visto e letto un po’ di recensioni. In breve: niente di eccezionale ma neanche niente male. Una via di mezzo. Sembra essere il solito halloween, alla fine, come volevasi dimostrare. Domani vado. Vedremo.

A me è piaciuto, lo metto allo stesso livello del sequel anni 80 di Rosenthal (anche per gli spargimenti di sangue, decisamente abbondanti). Alcune idee sprecate ma nel complesso funziona e Castle nuovamente nei panni di Michael mette strizza come pochi. Brava nonna Curtis, personaggio tormentato che non è mai riuscito a liberarsi dagli incubi del passato.

Discreta ma non entusiasmante la partenza da noi: quasi 1 milione e 200mila euro. Negli States, invece, in 10 giorni di programmazione ha già sfiorato i 127(!!!) milioni di di dollari. Onestamente, credo che nè i realizzatori nè Carpenter medesimo pensavano a un simile successo…

Quando sono andato io, Venerdì era, la sala era semi-vuota. Ed era lo spettacolo delle 20.

Come slasher molto buono, niente da dire.
Spiace, però, che ogni nuovo film della saga pretenda di essere il migliore senza alcun rispetto della continuity.
Questo è uscito 40 anni dopo il capostipite e basti pensare che Halloween H20 (uscito appunto dopo 20 anni dal primo film) aveva la medesima pretesa, ossia quella di non considerare i capitoli precedenti riallacciandosi ai soli eventi mostrati nel capolavoro carpenteriano.
Una saga talmente sgangherata da non avere eguali!

Piacuto. Ovviamente sapendo già quello che andavo a vedere. Girato bene, bella fotografia, un bel piano sequenza, forti le musiche del grande carpenter. Niente di nuovo sotto il sole ma neanche lo volevo, quindi… Quando Michael si rimette la maschera è sempre un bel momento ed è sempre bello vederlo gironzolare per le strade mentre i bambini corrono di qua e di là a fare dolcetto o scherzetto. Quando due sbattono con Michael e parte il sintetizzatore di Carpenter… è fico! La cosa però che ho apprezzato di più è stato il personaggio di Laurie, interpretato alla grande dalla mitica jamie lee curtis. Temevo, dai trailer, che se ne sarebbero passati con l’action. Vedere lei coi fucili che sparava e ricaricava alla terminator mi faceva un po’ storcere il naso ma sono rimasto piacevolmente sorpreso. In realtà Laurie è una persona fragile e traumatizzata che ne ha passate di tutti i colori. M’è piaciuta la scena della cena con lei tutta agitata che poi scoppia a piangere. M’ha fatto tenerezza. E allo stesso tempo m’è piaciuto che nel finale i ruoli si invertono e la vittima diventa la carnefice e michael la vittima braccata. Vedi lei che sparisce dopo essere caduta o quando spunta dall’ombra alle spalle di Michael, oppure all’inizio, quando la nipote guarda dalla finestra e lei sta lì come il fratello 40 anni prima.
Qualche problemuccio che ho riscontrato: la parte iniziale m’è sembrata un po’ troppo lenta e, per contrasto, quella finale un po’ troppo frettolosa. Il ragazzo di lei quando viene fuori che è un coglione e non si vede più per tutto il film m’è parso scritto maluccio. Anche l’amico cicciottello è il solito personaggio bruttarello scemo che fa gli scherzi, classico clichè degli slasher. Però vabbè, quello sto guardando. La figlia di Laurie pure m’è sembrata un po’ scialba, anche se poi si riprende nel finale. Una cosa, invece, che m’ha fatto abbastanza cagare è quando il dottor loomis 2 impazzisce e ammazza!! Fuori dal nulla! Pare più un espediente di sceneggiatura che serve solo per portare la ragazza a casa della nonna per la battaglia finale. L’ho trovato piuttosto fuori luogo. Sì, ok, sei ossessionato da Michael ma per me non c’entrava un cazzo. Pure i due poliziotti che si mettono a parlare dei panini che mangiano… boh.
Pare che con questo la saga dovesse finire definitivamente ma qua mi sembra che qualcuno parla di seguiti. Boh. Non mi sorprenderebbe.

Slasher che non fa niente di nuovo ma quello che fa, alla fine, lo fa bene. Poi se sei fan della saga e del personaggio te lo godi anche di più. Poi se esce pure nel periodo di Halloween…

Pure con me la sala non era pienissima. Saremo stati una ventina ed era lo spettacolo delle 9, mi pare.

Visto anch’io, non l’ho apprezzato granché.
Girato benino, fotografato benino, montato benino. Tutto ino, insomma.
La Curtis è brava, la scrittura del suo personaggio è la cosa meglio riuscita del film. Gli altri - salvo la nipote interpretata dalla giovane e brava Andi Matichak - sono banali o eccessivamente sopra le righe.
Per un’oretta buona il film si trascina un po’ per inerzia: il regista si prende spazio per presentare i personaggi, ma di concreto non succede nulla che non si potesse sintetizzare in un terzo del tempo. Qualche omicidio messo qui e lì quasi a caso e qualche jumpscare nemmeno troppo scary dato in pasto al pubblico, inquadrature e situazioni che omaggiano il capostipite e strizzano ripetutamente l’occhio agli hardcore fans della serie in attesa di una mezz’ora finale che aumenta nel ritmo e si lascia piacevolmente guardare.
Anch’io ho trovatoil comportamento dello psichiatra - il nuovo Loomis, come lo definisce la stessa Jamie Lee Curtis in una battuta del film - un colpo di scena piuttosto grossolano finalizzato solo a condurre Michael in casa Strode.
Che dire? Non da buttar via, ma il sequel del 1981 per me è sicuramente più riuscito.
Sala semideserta anche qui - otto spettatori in tutto, cinque dei quali avrebbero meritato di essere trucidati da un Myers in carne ed ossa - ma c’è da dire che ho assistito allo spettacolo delle 18.

All’improvviso l’incoscienza.

//youtu.be/qIc7fRs0EDw

Visto quest’oggi. Relegato nella Sala 2 dell’empire (Cap. un 80ina di persone piena per 3/4) Per me è riuscito, le musiche di Carpenter sono sempre molto apprezzate ed il personaggio della Curtis sembra tutto fuorché fuori forma. Ho apprezzato molto la location della casa trappola della Curtis e il finale davvero molto teso.
Anche secondo me quella del dottore è una forzatura.
Devo dire di non essere stato freschissimo di visione degli altri film della saga ma nel complesso è da promuovere.
Non andatene via subito dopo i titoli di coda comunque, c’è una piccola sorpresina, che i più attenti d’orecchio coglieranno.

Nooo, che palle ste cose alla fine dei titoli di coda. Io me ne sono andato, non pensavo che pure qua c’era. Che coglioni. Che ci sta, scusa, me lo dici?

Non dirlo a me ormai sono talmente ossessionato da cercare sull i phone “scene after end titles” per qualsiasi film horror/fantasy/thriller che solitamente potrebbe proporla.

In questo caso ne sono pure rimasto deluso.

In ogni caso ti spoilero cosa succede Senti il respiro di Michael Myers per due volte

Comunque ho appena scoperto che la saga di Halloweenha tipo una decina di film di cui 5 con il grande Donald Pleasence, poi morto.

Sì, credo che l’ultimo interpretato da Pleasence fosse il sesto capitolo.