Head of the family (Charles Band, 1996)

Non sono mai stato un fan sfegatato della full moon, ma i titoli che mi sono capitati sotto mano li ho sempre visti volentieri, perché sempre godibili e divertenti per il loro spirito teen ed il loro connubio horror e comedy.

Questo Head of the family (trovato il dvd francese a 50 cents al mercatino dell’usato) invece alla fine mi ha deluso, e ancora non riesco a capire se dipenda dal film in sé o dal fatto che sono (finalmente?) cresciuto e i miei gusti si stanno modificando.
La storia è quella di una famiglia di freaks assassini alla non aprite quella porta, formata da un nanetto con la testa gigante (l’eponima head of the family), superintelligente ma bloccato sulla sua sedia, e dai suoi tre fratelli senza cervello, che egli comanda telepaticamente come estensione del suo corpo: uno è una montagna di muscoli, l’altro ha i sensi iperaffinati, la terza è semplicemente una figa da sbomballo tutta silicone. E niente, un insopportabile omuncolo da strapazzo scopre le loro pratiche illegali e li ricatta, chiedendo di uccidere l’uomo della sua amante in cambio del proprio silenzio.

Sicuramente il film soffre l’assenza di scene gore o splatter, gli unici effetti speciali sono relativi al testone (non penso ci fossero tagli, mi sembrava proprio così). Poi non ho sopportato l’insistita, costante, continua, gratuita presenza di nudi della sciaquetta di turno Jacqueline Lovell, che consistono probabilmente nel vero e proprio elemento trainante del film, ma che alla mia sensibilità sono risultati fastidiosi, fuori luogo. Mi verrebbe quasi da additare il film come sessista, ma mi sentirei ridicolo a muovere tale critica a un prodotto di questo tipo… Eppure mi ha disturbato. Forse ciò che mi destabilizza è che non ci sia proprio nessuna carne al fuoco se non questo… Come old teenager da questo film mi aspettavo più sangue e raccapricco, più melma verde ed esplosioni gelatinose, più cattivo gusto, più demenzialità e scemenze politicamente scorrette… e meno pelo gratuito.

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