Seven Swords
Tsui Hark
2005 HK
~140 minuti
L’imperatore ha emanato un editto che proibisce la pratica delle arti
marziali e un gruppo di mercenari si occupa di fare il lavoro sporco
giustiziando in maniera sommaria interi villaggi per ottenere le
taglie sui presunti praticanti. Ma un anziano
ex funzionario, un tempo
spietato esecutore degli ordini piu’ truci , cerca la propria
redenzione nel tentativo di salvare un villaggio di contadini dalla
furia dei mercenari. Per farlo avra’ bisogno di trovare il suo vecchio
maestro e dei validi alleati…
Un film di Tsui che mi ha lasciato una strana sensazione, da un lato
la versione presente nel disco che ho comprato presenta una versione
comunque monca; non so cosa manchi di preciso ma alcuni passaggi mi
sembrano mancanti del tutto (per esempio
tutto l’incontro sulle
montagne con i cavalieri e il maestro
secondo me esisteva); questo
genera un certo senso di incompletezza, che da quasi fastidio, un vero
peccato. Dall’altro la messa in scena (io conosco poco la filmografia
di questo regista) sembra essere quasi una via di mezzo tra “the
Blade” e “Once Upon a Time in China” (che sono precedenti). I
combattimenti non sono quelli eleganti ed acrobatici del film con Jet
Li ma non si avvicinano a quelli tutta irruenza e rabbia del suo
rifacimento della storia dello spadaccino senza un braccio, e il
risultato di questo compromesso e’ una certa confusione nella ripresa
delle coerografie. Non ci sono neanche quelle invenzioni visive che
si mostrano senza soluzione di continuita’ nei sui film piu’
fantastici quali “Green snake” oppure -piu’ recentemente- nel suo
episodio tratto da “Viaggio in occidente”. Insomma: non un brutto
film, bella storia (quella rimasta almeno! :-)) e la regia non si
discute ma un’occasione mancata, ripeto, un peccato.
Ciao!
C.