Regìa di Maurizio Nichetti, 1980
Con Maurizio Nichetti, Angela Finocchiaro, Carlina Torta, Luisa Morandini, Flavio Bonacci, Walter Valdi, Ugo Bologna, Daniele Bongiovanni, Renato Moretti, Massimo Buscemi, Luis Molteni, Franco Barbero, Guido Spadea, Manuela Blanchard
Opera seconda di Nichetti, non si ride poi molto ma l’ho trovato comunque godibile ed anche piuttosto intelligente. Esordio, pare, per Luis Molteni.
Ottimo dvd Dolmen-Cristaldi, con interviste al regista, diario delle riprese, recensioni dell’epoca ed il commmento audio di Nichetti per tutta la durata del film.
fortissimo.Divertente la scena in cui le tre ragazze aspettano lui e lo credono un gran fico…
Geniale l’idea che si fosse addormentato davanti a un filmato di Nilla Pizzi.
L’idea originale, spiega Nichetti nel commento audio, era di farlo addormentare davanti alla Pizzi che cantava a Sanremo; però non trovarono il filmato di lei al festival e optarono per una sua esibizione televisiva più generica.
In più, comparsata -non accreditata- della bella Manuela Blanchard prima comparisse in Bim Bum Bam per la gioia di noi bambini di allora.
Bello.
Rivisto ieri mi è piaciuto molto. Come tutti i film di Nichetti è pulito e aggraziato. Forse ogni tanto soffre del difetto tipico di quelli come Nichetti (o come Gilliam e qualche altro): si perde un po’ in trovate che grondano autocompiacimento (tipo il pezzo con i cartoni animati) ma alla fine fa tutto parte del mondo dell’autore che, per una volta, è un autore vero e non uno che si atteggia a tale, quindi ci si passa sopra.
Rivisto oggi dopo anni, nell’ottimo dvd con tanti extra.
Nel suo essere un film “leggero” con tante gag e trovate buffe e giocose, quasi bambinesche, trovo che come satira dei costumi dell’epoca (che ahimé non sono poi cambiati più di tanto) sia molto più graffiante e acuto di altri film del tempo: nella scena dei bambini che fanno casino in classe ce n’è uno con le occhiaie che fa un pera ad un bambolotto, roba che oggi dubito verrebbe messa in una commedia italiana, e per quanto siano trattate con una tale naturalezza che non le rende mai scabrose (quando l’ho visto da bambino non me ne sono nemmeno accorto, o forse l’ho dimenticato) ci sono anche diverse scene di nudo.
Favoloso il continuo ripetersi della sigla di Gundam ogni volta che il bambino guarda la TV.
La scena dello specchio mi ha lasciato di stucco, ho dovuto riguardarla più volte per capire come sono riusciti a girarla.
Stavo per chiedere qui chi è quella splendida ragazza che dice “e tu sai fare splash?” alla fine dello spot, ma ho già letto che è Manuela Blanchard. Perbacco, non me la ricordavo così bella, sarà che non amavo Bim Bum Bam.
