Usa, 2011
Director: Jason Eisener
Writers: John Davies , Jason Eisener (story)
Stars: Rutger Hauer, Gregory Smith, Molly Dunsworth
Appena finito di vedere.
Direttamente da uno dei fake trailers di Grindhouse un film violento e splatter come nella migliore tradizione del genere.
Hauer (hobo, il vagabondo) è un perfetto senzatetto che finisce nella solita città di provincia americana dove il classico boss di turno, cinico e violento quanto basta, fa il bello e brutto tempo. Niente lo turba fino a quando…
La trama è quanto di più trito si è visto, ma le immagini non lesinano affatto in violenza e sangue. Un incrocio tra un Troma e un Tarantino/Rodriguez film.
Più che sufficiente.
L’ho visto un paio di sere fa: divertentissimo! un guazzabuglio immane di sangue e violenza tromesca, quello che ci vuole con questa arsura estiva…roba da far girare la testa.
Ieri ne ho visto la prima mezz’ora dal blu ray UK.
Messo da parte il fatto che la fotografia mi fa abbastanza ribrezzo (ma è proprio questione di gusti personali, tecnicamente è fatta più che bene, tra l’altro il direttore della fotografia è Karim Hussain, il regista di Subconscious Cruelty, per capirci) devo dire che anche solo questi primi 30 minuti annientano cacatine pompatissime come Machete.
Tutto è estremamente fumettoso (e deficiente), lo splatter è innocuo ed eccessivo e Rutger Hauer è usato benissimo. Molto divertente e senza pretese.
Grandiosa la musica dei titoli di testa.
Simpatico poi il fatto di vedere quelli che riprendono i bumfights (spero che prima o poi appaia anche Rufus Hannah - anche se mi sa che questa la capisce solo SWAT - )
Che spasso, un bollirone di scurribande e julenza, violento all’ inverosimile, come alcuni di voi hanno già detto, molto Troma-style.
A voler essere pignoli potrebbe essere visto come un “Vigilante” ridiretto secondo Kaufman.
Puro divertimento cinematografico.
Trovate a mio avviso geniali:
I due “Plague”, i rumori che fanno quando si spostano, e poi cazzo, la lotta con la piovra, siamo avanti un bel po’!
Visto anch’io Sabato pomeriggio durante la consueta maratona filmica, uno spettacolo di film, divertente e violentissimo, alcune scene che fanno levare lo sguardo (quando sega il collo alla ragazza), cattivi che paion Dennis Hopper in Blue Velvet, titoli di testa da urlo (musiche e colori), piovre e quant’altro. Gran divertimento, veramente un bel film fresco estivo. Per Giorgio:
While shot on a Red Epic camera, the film was digitally post-processed in order to make it look like it was shot on color reversal stock cross-processed in negative chemicals, which results in highly saturated, shifted colors.
Eh sì, immaginavo un procedimento del genere.
Ripeto, per essere fatto bene è fatto assolutamente coi controcazzi, a me non piace proprio per semplice questione di gusti. Questi colori ipersaturi mi danno molto fastidio ma è proprio uno stile, rispettabilissimo, del direttore della fotografia.