Homeboy (Michael Seresin - 1988)

https://www.imdb.com/title/tt0095316/

Scritto ed interprtato da Rourke, notoriamente già pugile professionista prima di darsi alla recitazione. Il suo Johnny Walker (che nome…) è una figura dolente che si trascina sul pianeta nel bel mezzo di storie di sconfitte, categoriche, ineluttabili, tragiche e predestinate, compresa la sua, anzi, la sua innanzitutte. Ci sono momenti di grande dolore alternati a grande sensibilità e delicatezza (robe che dal ruvido Rourke non ti aspetteresti). Walken non mi convince, mi sembra sempre recitare l’invasato “alla Christopher Walken”, parere personale eh. Immensa la musica di Clapton, che da sola vale mezzo film. Una storia di sofferenza e “sopravvivenza”, e con un finale “giusto”, non un happy ending, non un’ecatombe.

La mia prima copia del dvd Pulp (audio pessimo, compresso e metallico, immagini così così, ma credo sia l’unica edizione italiana attualmente disponibile) si è piantata al 75° minuto e non ne ha voluto sapere di ripartire. La seconda copia (su Amazon costa 9 euri ma è in promozione 4x20 - fino al 16 settembre- ovvero 4 dvd di un elenco sterminato a 20 euro) è scorsa liscia ma ha rivelato un ulteriore problema, tra il minuto 80 e il minuto 85 circa la traccia audio italiana sparisce e il film va in lingua originale.

Mai visto per intero, giusto qualche spezzone in tv. C’è pure Debra Feuer, allora consorte del protagonista. A parte il nome “superalcolico”, vogliamo parlare delle espressioni del protagonista, che qui pare un incrocio fra Chet Baker e Jack Palance? Rourke fin troppo compiaciuto del proprio “sfascio” (ma all’epoca era solo make-up…). Le schitarrate di Clapton, comunque, sono meravigliose. Ma è il minimo sindacale…