Horror a "Il Caffè"

Sabato 28 ottobre, rincasando, ho avuto modo di vedere la trasmissione Il Caffè, presenti in studio Lambertone Bava, Simonetti e Stivaletti.
Immaginabile la situazione: pressapochismo, superficialità e livelli simili. La conduttrice probabilmente non ha mai visto cose di genere in vita sua e fino alla registrazione probabilmente non aveva mai sentito nominare i suoi ospiti. Ci si limitati a mostrare effetti speciali di horror realizzati più di venti anni fa(Demoni) proprio com’era stato fatto in Giallo con Tortora e Argento, appunto venti anni fa… Perle del sapere alcune domande, ad esempio quella sulla veridicità del cinema d’orrore giapponese che ha influenzato quello italiano. Giustamente Bava ha risposto che la situazione era opposta, io ho avuto il sentore che la domanda doveva essere pensata proprio così ma poi letta in modo errato. Ad un certo punto è intervenuta una scrittrice che non c’entrava un beneamato con il resto, esprimendosi come una blogger di 17 anni. Lì ho spento, non reggevo più.
Insomma il clima era alla “uuuh che paura i mostri!”, concezione di cinema horror che ci tocca subire da tempo…

E’ anche colpa di interpreti oramai imbalsamati come Lambertone e Simonetti, che si prestano a simili carnevalate.

Vero Tuchulcha, continuo a pensarlo anch’io. Erano evidenti espressioni di disappunto da parte loro, ma si leggeva un essere consci del tutto e partecipare con una certa leggerezza ed un “prendere così”. Essere rappresentanti di un certo cinema dovrebbe anche significare rifiutare a priori le pagliacciate, Simonetti in primis che non mi stupirebbe come ospite ad Amici(o forse è già successo).
A questo punto faccio una congettura: in altri thread si è parlato di un cinema adattato alla seguente vendita televisiva(o trasmissione diretta), forse il calamento di braghe si estende anche nelle semplici apparizioni, quando sono ovviamente previste sulla nostra benemerita tv?

Più che mero calamento di braghe, parlerei di disperato bisogno di farsi pubblicità. Certi dinosauri del cine horror dei tempi che furono non se l’incula più nessuno, a parte i vecchi fans duri e puri (cioè noi); ma siamo un pubblico di nicchia, per l’audience mica bastiamo. Se Lambertone e soci vogliono farsi invitare in televisione e godere di un minimo di visibilità, devono accontentarsi di questi programmi-contenitore per lobotomizzati. E’ la vita.

Pubblicità che potrebbe portare solo a vie verso produzioni televisione ricche dei contenuti che conosciamo bene(a parte casi come La Terza Madre, qualità a parte…), visto che l’horror nostrano è un noto zombi. Dovrebbero purtroppo adattarsi…

Meglio ancora, cedere il passo alle nuove leve.