How I met your mother - E alla fine arriva mamma

L’arrivo dell’autunno-inverno corrisponde per me al recupero di serie televisive ingiustamente snobbate.

Finalmente ho visto (sono alla fine della quarta stagione, sto arrivando a pari con gli Usa) How I met your mother, con l’ormai rinato Jason Segel.

La premessa è semplice: 2030, un padre racconta ai figli come ha conosciuto la madre. Prima di arrivare all incontro fatidico deve sciorinare loro tutte le conquiste e avventure, non solamente sentimentali, che l hanno portato ad essere quel che è oggi. Ogni puntata un flashback nei giorni nostri che descrive Ted, il protagonista, e il suo gruppo di amici alle prese con la vita quotidiana.

Sit Com vecchio stampo, risate di sottofondo, poche location, 20 minuti di durata, con una potenza comica inarrestabile, puntata dopo puntata non si avverte quasi le labilità del filo conduttore che lega il tutto, grazie ad un cast e a delle situazioni favolose. Tormentoni e gag ripetute la fanno da padrone.

Mezzo cast di Freak and Geeks e di tutta la cricca di Judd Apatow in comparsate. Grandiosa quella di Samm Levine.

Questa è da non perdere.

e una delle mie sitcoms preferite , mi piace tanto alyson hannigan.

Ho iniziato a vederla negli scorsi giorni, avrò visto le prime 7/8 puntate.
Divertente e brillante, molto piacevole.

Purtroppo il dvd è inspiegabilmente in 4:3, una cosa assurda per una serie così recente.

Ho finito di vedere la sesta stagione e devo dire che il giudizio è certamente positivo.
Forse a partire dalla quarta stagione il ritmo cala un po’ e vengono anche introdotti un po’ troppi elementi leggermente malinconici (che comunque durano pochissimo) però ci si diverte molto. Ogni tanto, per farmi del male, provavo a sentire come venivano tradotte in italiano certe battute impossibili e c’era davvero da deprimersi.

Buffo comunque scoprire che Neil Patrick Harris (l’attore che interpreta lo sciupafemmine Barney Stinson) nella vita è omosessuale dichiarato.

Questo certifica ancor di più la sua bravura dato che, a differenza di Jim Parsons/Sheldon Cooper di “Big bang theory”, la cui omosessualità nella vita si intuisce abbastanza facilmente, di Barney difficilmente si potrebbe dire lo stesso.

Comunque se non ricordo male il “marito” di Neil Patrick Harris (mi sembra siano sposati e anche con alcuni figli adottivi) è apparso nella serie nei panni del “fidanzatino” del liceo di Alyson Hannigan/Lily Aldrin, ossia il più volte citato Scooter

Confermo. Quello di Scooter è un personaggio che appare ogni tanto (4 o 5 episodi al massimo, forse anche meno)

Dopo aver passato a fine 2013 la stagione sette, attualmente Italia1 sta passando la ottava. Da queste prime puntate si conferma una stagione molto simile alla precedente, naturalmente sempre molto divertente come quasi la totalità della serie, ma il ricorrere a troppi “salti temporali” nella trama o situazioni “what if… ?” secondo me nuocciono un po’ alla fruibilità generale, ingarbugliando troppo la trama e facendo scordare allo spettatore che la segue alla tv e non tramite i dvd troppi dettagli. Per fortuna la stagione nove sarà quella finale, ma se avessero concluso con la ottava secondo me sarebbe stato meglio.

P.S. per Giorgio Brass: su Fox stanno ripassando la serie dalla stagione uno, mandata in onda nell’originale formato 16:9. Sempre più inspiegabile quindi la scelta di pubblicare la stagione uno in dvd con l’errato formato 4:3 :frowning:

E la sitcom Mediaset «censura»la battuta su Berlusconi
Italia 1 precisa: «E’ stata la società di doppiaggio»

http://www.corriere.it/spettacoli/14_febbraio_07/sitcom-mediaset-censura-0833eefc-9018-11e3-b53f-05c5f8d49c92.shtml

Intanto ho visto ho la settima stagione e ho iniziato l’ottava dal cofano UK.
Mah, insomma… Secondo me la stanno tirando troppo per le lunghe. Ci si diverte ancora ma molto meno rispetto alle prime 4 stagioni e sinceramente spero che il finalissimo sia decente anche se secondo me questa serie ormai ha già dato quasi tutto quello che poteva dare.
Strano poi che il personaggio di Robin mi sia diventato molto antipatico.

l’ho cominciata, ho visto i primi due episodi, mi sembra molto leggerina però è divertente

Ma sì, è divertente e spesso fa ridere davvero di cuore però col passare del tempo ci si rende conto che si fa leva sempre sugli stessi meccanismi che dopo 8 stagioni iniziano a logorarsi un po’ e a stufare.
Ci sono troppe situazioni ripetute, troppe cose prevedibili perché già viste in altri episodi. Insomma, è una serie che - per me - non è cresciuta praticamente mai e che si è adagiata su meccanismi collaudati che però potevano andar bene per 4, massimo 5 stagioni, non di più.

Anche io ho visto i primi due episodi, e poi stop. Non che fossero malfatti, ma la scintilla non è scattata. Lei però è gnocca, questo va detto :smiley:

Beh ma è sempre una sitcom: se non fosse leggerina ma pesante come The Shield, Boardwalk Empire o Gomorra chi la vedrebbe? :smiley:

Comunque nel prosieguo delle stagioni ci sono anche episodi più “profondi”… il problema, come dice Giorgio e come evidenziavo io in un post precedente, è che se si fossero fermati a 5/6 stagioni sarebbe stato ottimale, invece la produzione l’ha rinnovata fino alla stagione 9 e secondo me le serie che sforano le 6 stagioni di rado riescono a mantenere un certo livello: il caso più clamoroso in tal senso è “Dexter”… mentre “Six feet under” con le sue 5 stagioni resta un capolavoro di equilibrio qualitativo dall’inizio alla fine. Poi ci sono le eccezioni tipo “Friends”, che è riuscita a mantenere sempre un buon livello per tutti i 10 anni di programmazione… e a farne le spese è stato lo “spin off” con Matt Le Blanc, sospeso quasi subito probabilmente anche perché fare uno “spin off” dopo aver visto per 10 anni la serie originaria non ha molto senso.

Comunque Robby ti consiglio di proseguirla perché almeno fino alla 6 vale la pena. Purtroppo dalle recensioni lette in giro da parte di chi ha già visto la stagione 9, il finale, come in Dexter, pare sia alquanto deludente, anche se personalmente ho limitato l’approfondimento per non “spoilerarmi” troppo la vicenda, benché essendo una serie narrata in flashback in parte si sappia già come andrà a finire.

Se ti piace Cobie Smoulders allora ti conviene cominciare a seguire “Agents of S.H.I.E.L.D.” :smiley:

no ok, ma anche in una sitcom si può osare qualcosina, vedi the big bang theory che mi sembra sia un po’ più stimolante pur essendo anch’essa da vedere a cervello spento
comunque l’ho appena cominciata, non voglio trarre conclusioni dopo solo due puntate, ma come prima impressione mi sembra che siamo nella la categoria “I Jefferson” o giù di lì…

No dai, i Jefferson proprio no… non solo perché generalmente il livello medio delle sitcom, rispetto ai decenni scorsi, è deciamente aumentato.

Comunque non fare come Renato che si è fermato ai primi due episodi :smiley: Così presto non si può dare un giudizio esauriente: prosegui la visione e poi ci saprai dire. Vedrai che anche qui, benché diversa da “Big bang Theory” come argomento, ci sono episodi di spessore maggiore… del resto episodi “di spessore” ci sono anche nella tanto bistrattata “Due uomini e mezzo”, tanto per fare un paragone con un’altra produzione di Chuck Lorre.

Ad ogni modo il paragone più calzante, sia per la location che per la tipologia dei personaggi protagonisti, è sicuramente con “Friends”.

Attualmente in onda su Italia 1 la nona (nonché ultima) stagione. Devo dire che, giunto all’episodio 8, quasi quasi faccio mio il giudizio di Robby :smiley:

Battute a parte… fino almeno alla 5/6 stagione era la mia sitcom preferita, ma l’averla prolungata forzatamente fino alla nona ha decisamente fatto perdere colpi agli sceneggiatori, ormai alle prese con situazioni sempre più ripetitive e continui salti temporali che nuocciono ad un fruizione rilassata come dovrebbe essere per una sitcom.

Con questa ultima stagione poi si è davvero toccato il fondo: le risate si contano col contagocce e seguirla è diventato sempre più pesante, quindi ormai la vedo giusto per sapere come andrà a finire. Purtroppo le situazioni sono diventate talmente paradossali, strampalate e surreali che sembra di seguire una puntata de I Griffin piuttosto che un episodio di una sitcom che comunque all’inizio, come Friends, non calcava troppo la mano sul versante più surreale e splapstick. :frowning:

Sto vedendo la nona stagione dal cofano UK e in effetti ha un po’ rotto le palle (così come le ultime stagioni). Pochi guizzi e una tendenza ossessiva (nonché molto pesante) a buttarla sul melenso/patetico/moralista.
Onestamente nel corso di quest’ultima stagione avrò riso un paio di volte (e tutte con la stessa gag: il tormentone su “Weekend con il morto”.

Mi mancano 6 o 7 puntate, dubito che il finalissimo risolleverà questa serie che, effettivamente, dopo le prima stagioni che spesso erano molto divertenti è stata un po’ mandata in vacca.

E non hai visto ancora il finale! :smiley:

Dopo averla finita di vedere tutta ribadisco le impressioni del mio post precedente: per me dovevano finirla al massimo alla stagione 6, perché le ultime 3 stagioni sono un inutile allungamento della brodaglia e quel che è peggio non fanno neppure troppo ridere :frowning:

Finita. Il finale è perfettamente in linea col tono mieloso che ha caratterizzato le ultime stagioni quindi non mi ha disturbato o colpito particolarmente. Anzi, temevo pure peggio.

Nel cofanetto c’è il finale alternativo che ci risparmia la menata di Tracy che muore con Ted vedovo che sei anni dopo si mette con Robin.

Alla fine della fiera è stata una serie che ho seguito abbastanza volentieri, che mi ha fatto molto ridere nelle prime stagioni e che invece nelle ultime mi ha un po’ rotto le palle per le eccessive concessioni malinconico/patetico/moraliste (anche se ogni tanto mi faceva ridere ancora).

9 stagioni sono tante, facendo due calcoli sono 24 episodi a stagione, quindi 216 puntate da 20 minuti l’una. Quindi 72 ore aka 3 giorni interi della mia vita passati a vedere questa serie. In fondo non li rimpiango, spesso mi ha davvero divertito.