Hundra (Matt Climber, 1983)

Co-produzione di Usa, Italia e Spagna del 1983 (non so se la sezione corretta era Eroi all’Inferno), l’anno dopo il Conan di Milius ovviamente. Qui i retaggi sono evidenti, anche se poi si prende la strada del fantasy femminista… che poi fondamentalmente la storia è la ricerca da parte della protagonista di farsi ingravidare (mica tanto femminista). Tutto molto cheap e poveristico, ovvero noioso per buona parte. Hundra è Laurene Landon, cavallona bionda tipo Playboy, anche se il film non ha la minima intenzione di buttarla sul sexy; in compenso a livello fantasy non ci siamo per niente e per quanto riguarda le coreografie di lotta, combattimenti e comparto action, si va sull’imbarazzante. Si salvano le inaspettate musiche di Morricone, un vero spreco per un a roba del genere.

//youtu.be/FBsPua0OfbU

Il regista è Matt Climber (al secolo Thomas Vitale Ottaviano), uno che nei primi anni '60 dirigeva a Broadway pièce teatrali tratte da Scott Fitzgerald, Tennesse Williams e Steinbeck. Marito di Jayne Mansfield, ha debuttato come regista cinematografico con l’ultimo film interpretato dalla Mansfield prima del suo incidente mortale (Single Room Furnished). Poi ha diretto film blaxploitation, thriller, horror, drammatici e documentari. Per la tv si è anche occupato di show sul wrestling femminile (G.L.O.W. - Gorgeous Ladies of Wrestling). Un tipetto curioso. Ma pure la Landon… inizialmente frequentava l’Accademia di Polizia ma, anziché diventare poliziotta, intraprende la carriera di modella e attrice. Tra gli altri, la si è vista all’opera nel secondo Airplane (è una hostess dello Shuttle) nei due Maniac Cop, nel post apocalittico America 3000 e in Io, La Giuria (con Armand Assante come detective Mike Hammer). Il film è disponibile sul canale Youtube Film&Clips.

Recuperato ieri sera dalla catasta di roba da vedere da vhs. Bellissimo Conan al femminile.
Intanto i combattimenti non mi sembrano imbarazzanti, ad inizio e fine cisi dà dentro di brutto, specie all’inizio ce n’è di violenza. E’ un film ovviamente dal target adolescenziale e lo ha detto lo stesso D-Fens: il regista in carriera si è dato al wtrestling femminile e anche la serie G.L.O.W. se non sbaglio è su quel tema. Hundra combatte con mostre da wrestling, disciplina spettacolare e pensata proprio per un pubblico non proprio maturo.
Il combattimento col bruto nella sua baracca strappa più di un sorriso, ma altro non è che un incontro di wrestling per il pubblico dei ragazzini
Non l’ho trovato assolutamente poveristico, anzi. Certo, non ci sono grosse scenografie, ma il film non è un fantasy con magie, piuttosto un asciutto barbarico ambientato tra foreste con cavalli e guerrieri vestiti di pellicce che sfoderano grosse armi…non vedo quale enorme budget avrebbe dovuto sfoggiare
Il film è femminista, ma dsa che mondo è mondo desiderare la maternità non inficia le istanze femministe, anzi.
Nemmeno Valerie Solanas, che era per la sottomissione e distruzione del maschio, si è mai sognata di mettere in dubbio la maternità…fosse solo per la continuazione della specie.
Quindi il popolo di queste simil amazzoni sono davvero femministe, più che altro mi sarei aspettato che Hundra (tanto riluttante a farsi toccare da un uomo) fosse lesbica, ma forse per il 1983 sarebbe stato un po’ esagerato. O che durante il suo percorso di vita prendesse una coscienza di un qualche tipo, ma era chiedere troppo a un film di questo tipo.
Come detto da D-Fens le analogia col film di Milius sono parecchie, una su tutte la scarsità di dialoghi, il film è per lunghi tratti didascalico.
Forse un po’ troppo lungo nella sua parte centrale che poteva essere snellita. Il film dura 105minuti e nella parte centrale l’azione è quasi assente. Un po’ troppo per un film per adolescenti

Certo, sono d’accordo con te, ma mi faceva un po’ ridere che inizialmente Hundra si lamenta che praticamente tutte le sue “compaesane” non facciano altro che andare a cercar maschi, alludendo al fatto che, oltre alla volontà di proseguire la specie, forse gradiscano anche altro. Lei vorrebbe più guerriere, invece son tutte mollaccione in attesa della copula. E anche dopo, quando Hundra si accoppia con il cerusico, pure lei confidandosi con María Casal assume un po’ lo stesso attegiamento adolescenziale, mancano i cuoricini pop up. Poi c’è tutta la parte di educazione alla vita cortese, che da un verso è descritta come “contronatura” per Hundra, dall’altra invece fa vedere come lei e Tracima (la Casal) tutto sommato siano a loro agio in quel contesto. Il film è un po’ spezzato a metà, nel senso che parte barbaro e femminista, e così’ termina, ma nel mezzo questa intenzione si affievolisce.

Sulla parte strettamente action e combattimenti vari invece rimango convinto che per lo più sia abbastanza misero. In qualche passaggio la Landon è proprio goffa e il suo avversario sta ad aspettare il colpo, fallisce il proprio mirando sempre troppo verso l’alto o accentua l’impatto subito il più possibile. Per fare un esempio che magari sta in piedi il giusto, se vedi una scena "media " di Xena la resa è tutt’altra, decisamente più credibile.

L’inizio però è notevole, la parte al villaggio (quella di più stretta derivazione da Conan) è discreta, ben girata e suggestiva, fosse stato tutto su quei livelli magari…

Lungi da me dare a questo film connotazioni da corso di laurea in sociologia o antropologia culturale. Per me resta un film per ragazzini sul successo e la falsariga di Conan, compreso il fumetto (vedi anche la locandina)
Proprio per quello che tu hai meglio ora esplicato io mi aspettavo che Hundra si rivelasse lesbica. sarebbe stato un colpo rivoluzionario. Una tribù di amazzoni che usano il maschio solo per procreare, ma che comunque provano anche piacere…cosa molto femminista il tema dell’orgasmo femminile, la nostra eorina invece è una guerriera spietata e lesbica…sai che colpo nel 1983!!!
Oppure, come sempre dicevo, durante il film lei prende coscienza una coscienza che la porta a a capire che nonostante la guerra e separazione tra i sessi nella quale è cresciuta, può esistere l’amore, una famiglia con un uomo e dare un mieloso messaggio di pace buonista e alla fine andarsene col suo compagno e la loro bambina per creare una nuova società in cui i 2 sessi vivono in pace e rispetto reciproco.
E invece nulla di tutto questo. Il personaggio resta in qualche modo fedele a se stesso, ma per certi versi inesplicabile.
Se vogliamo approfondire il discorso io credo sarebbe interessante e fondamentale capire di più sul regista, visto anche che si è dato al wrestling femminile, quindi doveva avere una visione particolare delle donne. Oltre che essere a contatto con donne dall’indole particolare. Magari si è ispirato a qualche lottatrice che aveva più testosterone di noi 2 messi insieme :slight_smile:
Sui combattimenti corpo a corpo io li ho trovati da fumetto, ma ci sta assolutqmente anche il tuo disapppunto.
Sono daccordo quando dici che il film è altalenante, prende diverse direzioni. Violentissimo e crudele all’inizio, si affievolisce col passare dei minuti. Come se avessero avuto un ripensamento in corso d’opera

Esce una super edizione Dark Force ma temo senza italiano

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