I 400 Colpi (F. Truffaut, 1959)




Era da molto tempo che l’idea de I 400 colpi mi ronzava in testa. L’adolescenza è un modo di essere riconosciuto da educatori e sociologi, ma negato da famiglia e genitori. Per parlare da specialista, direi che lo svezzamento affettivo, il sopraggiungere della pubertà, il desiderio di indipendenza e il complesso di inferiorità sono segni caratteristici di quest’età. Basta un solo atto di ribellione e questa crisi viene giustamente chiamata ''originalità giovanile.. Il mondo è ingiusto, dunque dobbiamo sbrigarcela da soli: e si fanno i quattrocento colpi.".
Primo dei 5 film del ciclo dedicato ad Antoine Doinel, alter ego del regista, che Truffaut dedica al mondo dell’infanzia nella gioia e nel dolore.
Finalmente questo splendido bianco e nero del 59 ha avuto anche in Itala, per la collana Eagle “Il Collezionista”, una degnissima edizione in hd (bd+dvd) con un buon corredo d’extra come segue:
Produttore: [Bim Distribuzione] ;
Distributore: [Eagle Pictures] ;
Anno produzione:1959;
Anno pubblicazione:2020;
Formato Video:2,35:1 Anamorfico 1080p;;
Formato Audio:2.0 DTS HD: Italiano Francese ; 2.0 Mono Dolby Digital: Italiano Francese;
Sottotitoli: Italiano Inglese;
Numero dischi: 2 (Blu-Ray+dvd);
Extra: Esclusivo Calendario 2021;
Commento di Robert Lachenay;
Truffaut parla del ciclo Doinel (solo BD);
Cortometraggio Antoine e Colette (solo BD) .
Per la collezione, personale, di ogni appassionato del cinema d’autore… :grinning:
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Uscita recensione bd, su AF Digitale https://www.afdigitale.it/i-quattrocento-colpi-bd/ :grinning:

Film di esordio del grande François Truffaut è anche l’inizio della famosa corrente cinematografica francese della Nouvelle Vague derivazione dal nostro Neorealismo(Rossellini e De Sica in particolare).

Primo dei cinque film dedicati alla figura del personaggio immaginario Antoine Doinel(alter ego del regista) ben interpretato da Jean-Pierre Léaud(tra l’altro nella realtà figlio dell’attrice Jacqueline Pierreux che interpreterà nel biennio 1960-61 due film con la coppia Totò-Peppino De Filippo diretti da Sergio Corbucci) è un film molto bello, che colpisce per una sensibilità per l’infanzia che ho visto solo in alcuni capolavori di De Sica o in Comencini.

Avevo già visto Baci Rubati e Non drammatizziamo è solo questione di corna(titolo italiano assurdo!!) mi fa piacere aver colmato questa lacuna così da capir meglio il personaggio di Antoine Doinel e la poetica del regista.

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