I bestsellers che nessuno legge

Eccovi un interessante articolo sull’argomento

http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/inbreve/visualizza_new.html_2111931236.html

Io avevo preso il primo Harry Potter giusto per curiosità, l’ho piantato lì dopo neanche 20 pagine :smiley:

Chiedo scusa per la superficialità di ciò che sto per scrivere, ma la prolissità del “genere” bestseller la trovo respingente, quindi non mi stupisco. Mi fa pena invece che si comprino libri solo per arredare.

Dipende anche dai motivi per cui un libro diventa un bestseller. I miei primi 40 anni ad esempio era una roba insulsa che in quel periodo andava di moda regalare a chi era appena entrato nel club degli “anta”, onestamente non so quanti l’abbiano davvero letto ed apprezzato. I romanzi di Stephen King vendevano perchè piacevano, adesso che il Re è un po’ a corto d’ispirazione infatti le vendite son calate. Personalmente compro quel che m’incuriosisce al momento o che mi dà affidamento perchè amo l’autore, i passa parola e i consigli degli pseudo-librai televisivi manco li prendo in considerazione.

E’ un po’ come comprare un quadro: c’è chi mette mano al portafoglio perchè sinceramente affascinato dalla pittura e chi vuole solo un ornamento per la parete del soggiorno. E sì, quel che hai detto sui bestsellers è proprio superficiale. (non posto la faccina ghignante perchè il server stranamente non me lo consente)

cavolo, purtroppo ho visto in ritardo questo topic e il link con l’articolo è scaduto.
provo comunque a dire la mia.
sono un lettore medio, nel senso che solitamente ho sempre qualcosa da leggere, a volte anche più di un libro. sono abbastanza vario nelle mie letture, vado dai saggi alle biografie ai romanzi e perchè no ai bestseller. ma non li leggo perchè sono bestseller. se esce un libro di un autore che conosco e che mi assicura certe cose allora lo prendo e lo leggo. Leggere un libro di Grisham, del tanto bistrattato Dan Brown o di Crichton non credo sia disdicevole. E’ come andare a vedere un film d’azione, un thriller, un film tratto dai loro film. Si va per svago e divertimento e stessa cosa per il libro. Solo che come vuole il luogo comune (vero al 90%) il libro è sempre meglio del film. E io mi diverto. Ovviamente non leggerò mai Moccia. Ho i miei pochi nomi a cui sono fedele e mi leggo quelli, con calma.

Ho letto il Codice Da Vinci in tempi non ancora sospetti e mi gasò parecchio. Capisco che chi ancora non l’ha letto lo ripudi e non abbia voglia di farlo. Se n’è parlato troppo, ormai si sa tutto ed è già stato giudicato da tutti. Poi se pure il tuo stronzo e ignorante vicino l’ha letto e si esaltato allora comprendo che uno non voglia avere la sensazione di mischiarsi con certa gente…
Peccato perchè il libro è incalzante, divertente, interessante, appassionante e offre tantissimi spunti di riflessione. E’ praticamente unico nel suo genere.
I libri di Grisham sono anch’essi interessanti e ben scritti. Non è un caso che ne abbiano tratto diversi film, talvolta anche di buona fattura (vedi l’uomo della pioggia, o il rapporto pelican)
Per non parlare di Michael Crichton. Autore di bestseller. Ma che libri! Scritti ottimamente, interessanti, originali! Ben vengano bestseller di questo tipo!
Io amo in particolar modo anche Paul Auster. Non so se i suoi siano Bestsellers, ma molti suoi libri sono bellissimi e molto “cinematografici”.