i clash, vera grande truffa del rock n' roll

ricollegandomi al discorso cominciato nel thread dedicato al concerto dei rage, volevo parlarvi di questa cosa che mi è capitata qualche tempo fa, quando trovai quasi per caso il disco di david peel, ‘american revolution’. per chi lo conosce forse sa già dove voglio arrivare, per gli altri lasciate che vi introduca alla questione. codesto musico era una sorta di barbone-hippy anti-sociale che alla fine degli anni sessanta, raccogliendo altri pazzi per strada come lui, mise in piedi una serie di ‘comizi’ contro l’ america e i suoi fedeli sostenitori, incitando alla rivolta con una sfilza di slogan che trattavano di cose come anarchia e abbattimento del governo. tra una manifestazione e l’ altra era solito raccogliere un certo numero di queste ‘filastrocche’ accompagnate dalla sua chitarra acustica e varie percussioni, un pò alla wild man fischer, per intenderci, in registrazioni che poi venivano pubblicate come veri e propri dischi alla voce folk-psichedelico e dintorni. ‘american revolution’ fu però registrato con una vera e propria band, quindi con basso, batteria e chitarre elettriche… il risultato fu letteralmente il primo disco punk-rock nella storia della musica, anzi, paradossalmente, il disco suona come fosse scritto, suonato dai clash e cantato da strummer… l’ apice si raggiunge con ‘i want to kill you’, pezzo basato su ritmiche giamaicane che nel 1970, anno di uscita del disco, erano praticamente ignorate nel resto del mondo e il risultato è una traccia che pare uscire da ‘london calling’, con tanto di coretti militareschi e rumori di fondo quali spari, sirene, vetrine rotte… insomma, o david peel guidava una delorean o i clash sono dei buffoni…

Incredibile, questa non la sapevo, vedrò di approfondire.
Per quando riguarda il discorso fatto nel topic dei RATM sull’andare indietro è un sistema che nel mio acculturarmi musicalmente ho seguito molto spesso.
E’ chiaro che tutto ciò prende il nome di influenze e quindi band che suonano similarmente a band antecedenti anche se rivisitate in modo personale. Esempio eclatante: cosa sarebbero stati i Nirvana senza i Pixies? E cosa sarebbero stati i Pixies senza i Violent Femmes? E molto probabilmente lo stile dei Violente Femmes è sicuramente riconducibile a qualcos’altro venuto prima. La soglia sta proprio qui: finchè trattasi di influenze ma con un nuovo carattere personale e innovativo va bene, ma quando trattasi di solo influenze si rischia di cadere nello pseudo-plagio e via discorrendo. Ma questi sono discorsi che (purtroppo) nel mondo della mu$ica contano poco, visto che buona parte delle “band più importanti nel rock” hanno preso largamente spunto da altri senza aggiungere nulla. Music business, no grazie.
Dunque se i Clash mi cascano nella “categoria cattiva”, dovrò ammettere il mio grande rammarico per una band che ritenevo eccezionale.

Se leggi bene, c’è scritto chiaro che sarebbe stato aperto un thread a parte per continuare il discorso. Indi bastava aspettare un pochino al posto di andare continuamente OT (che per inciso non è una pratica molto amata in questo forum). Passo e chiudo, continuate pure il vostro/tuo clash-bashing.

nulla proibisce al prossimo di recuperare il suddetto disco per un confronto multiplo sul tema, che a mio avviso, vale la pena approfondire, visto che trattasi di una delle band considerate tra le massime autorità del rock n roll mondiale. come dice uomomorto, se le influenze di una band a certi livelli si riducono al limite del plagio, influenze mai menzionate alla massa per ovvi motivi, se il punk fu un pretesto, insomma avete capito dove voglio arrivare, no? forse no ma non importa… ne riparleremo quando ascolterete quel disco, che, fidatevi, è uno shock.