Un quadro che diventa film, un film che si vede come un quadro.
E’ strano parlare di un film in questo modo, ma è così: è la prima volta, che io sappia, che è stato concepito un film che rende vivo un quadro, La salita al Calvario di Pieter Bruegel.
Visivamente è straordinario, realizzato con la tecnica del blue screen e successivo compositing.
Pochissimo parlato, molto lento, e pur tuttavia denso di interesse e di fascino.
Rutger Hauer nella parte di Bruegel.
Consigliato. Visto nel dvd Cecchi Gori, che ha come extra due interviste a Malewski, una durante una conferenza a Pisa.