Vergogniamoci 20 anni di GdR e neanche un topic su questo film che ho rivisto ieri sera in tv fra i (doverosi) ricordi per i 100 anni dalla nascita di Ugo Tognazzi
Visto forse 30 volte ma non c’è niente da fare, Guglielmo il dentone continua a farmi sganasciare, quando poi parte con la rumba degli scioglilingua mi vengono le lacrime
Episodio di Manfredi che invece mi mette addosso una tristezza cosmica, ma tanto lo sappiamo tutti che la malinconia di fondo è stata una delle componenti più suggestive della commedia all’italiana classica
Episodio di Tognazzi una mezza via, però significativo ai massimi livelli di come la commedia sia stato il feroce bastone sulla testa di tanti tabu e moralismi su cui si poggiava la società italiana negli anni 60
Attori tutti bravissimi e attrici tutte bellissime, musiche di Trovaioli che fa pure il cameo spettacolari
Aspetto che lo ripassino in tv per vederlo per la 31esima volta
Film che amo tantissimo, come si evince dalla fotobusta che mi sono procurato. Strano a dirsi l’episodio che più mi intriga è quello di Tognazzi, il complesso della schiava nubiana, poi dell’episodio di Guglielmo il dentone che ne parliamo a fare, è nell’olimpo dei classici!
Pure io amo moltissimo questo film. Prima che riuscissi a vederlo nella sua interezza, conoscevo solamente la celebre maschera di Sordi e forse spesso è conosciuto soprattutto per tale motivo (nell’immaginario collettivo italiano, forse) pur se ha dalla sua anche la stupenda carrellata di personalità dell’epoca che interpretano sé stessi ma per me l’apice è l’episodio con Tognazzi (senza nulla togliere a Sordi ed al timido impiegato stupendamente tratteggiato da Manfredi): ha delle battute -per me- culto. Una tra le tante è la mitica Baracchi Croce, la smentita al giornale con effetto boomerang, corolla o pistillo (Tognazzi si ritrova in un finale da pre-Madame Royale al contrario)…grande grande film di commedia italiana
Ho avuto la fortuna di avere come cliente nel mio "CafféUgo Fangareggi dove anche per questo divertentissimo film a episodi mi ha raccontato diversi aneddoti circa la lavorazione dell’episodio Una giornata decisiva.
A girarlo si divertirono davvero tanto in quella villa, un pó meno l’avvocato Covelli un pó troppo snob con i colleghi di lavoro e le comparse tanto che non faceva altro che non comportarsi bene.
Curiosità che pochi hanno notato. Ci sono due omaggi a Totò. Il primo nell’episodio con Manfredi al minuto 5:10 un’imitazione del famoso pezzo di Pasquale a Studio uno. il secondo in quello con Tognazzi la locandina in alto di Totò d’arabia a 45:00.
Capolavoro, rivisto giusto ieri.
Poco da aggiungere a quanto scritto da Pollanet.
Totalmente in linea sull’episodio con Manfredi, anche se mi resta un dubbio: Gabriella è sincera o in realtà vuole approfittarsi di Raganelli solo per liberarsi di Alvaro?
Episodio con Sordi fenomenale, costruzione perfetta, nonchè degna conclusione con un threesome sottinteso.
Ma anche a mio gusto l’episodio migliore rimane quello con Tognazzi. Al di là del fatto che solo vederlo e sentirlo parlare con quel tono fa morire, è un’escalation di situazioni e battute fenomenali; oltre a quelle citate da Pizzafichi, mi fa sempre rotolare la riunione coi cinesi.
Curiosità, il titolo del peplum incriminato varia da “Thor e le 4 regine nude” a “Thor e le regine nude”.
Stavo poi curiosando tra il cast dei vari episodi, ci son rimasto male quando ho visto che Donatella Della Nora, alias la signorina Giulia nell’episodio con Manfredi, è morta giovanissima, 6 anni dopo il film.
Episodio migliore? Poco da dire. Sordi UBER ALLES, nettamente. Tognazzi, ok. Manfredi? Calci alle parti basse, ovvio. Ma dati con un minimo di cortesia e gentilezza, si capisce…
Guglielmo “il dentone” insieme ai giornalisti sono convocati dal professor Cutolo circa dei piccoli cavilli, che pregiudicheranno forse l’esclusione all’esame finale dell’aspirante lettore del telegiornale?
Tutti noi sappiamo chi la spunterà…
Quirino Raganelli e Gabriella sul piazzale della stazione di servizio, poco prima di entrare e raggiungere i colleghi e troupe con il regista Dino Risi nell’autogrill
un pó troppo snob con i colleghi di lavoro e le comparse tanto che non faceva altro che non comportarsi bene.
