I due orfanelli (Mario Mattoli, 1947)

(http://it.wikipedia.org/wiki/I_due_orfanelli)

Anno 1947
Regia Mario Mattoli
Cast Totò, Carlo Campanini, Nerio Bernardi, Isa Barzizza

//youtu.be/vsfOWyOe-YE

DVD Medusa
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Audio ITA
Sottotitoli ITA n.u.
Video 1.33:1 4/3 B/N
Durata 1h27m34s
Extra Trailer, “I cantanti nei film di Totò” (14min), “Prima e dopo il restauro”, presentazione di Mario Sesti (3min)

Dal sito antoniodecurtis.com si legge questa curiosità:

Sembra che il regista Mattoli abbia girato una scena di nudo per una edizione del film per l’estero, e’ la giovane Isa Barzizza che gira la scena pero’ vergognandosi di girare in presenza di piu’ persone chiede che venga ripresa solo dal regista e dal suo aiuto, di questa scena pero’ non ve ne e’ traccia.

Suppongo che questa scena (sempre se esiste) sia stata girata durante il bagno delle collegiali (terzo screenshots)

Film che non mi fa impazzire così tanto, ma che mi piace rivedere alcune volte.
Di sicuro Totò ha fatto di meglio, ma anche questo è buono, forse un po’ triste, ma la recitazione di Totò è sempre e dappertutto straordinaria.

Fino a qualche annetto fa passava quasi sempre nelle reti locali siciliane (ricordo che passava anche 4 volte al mese su Reitv).

Il film, se non sbaglio, doveva essere interpretato da Stan Laurel e Oliver Hardy (Stanlio e Ollio), che forse erano più adatti al soggetto del film, ma poi furono scelti Totò e Carlo Campanini.

Carlo Campanini è un bravo attore, ma in questo film è un po’ antipatico.
Che so’: con Walter Chiari era perfetto, in altri film di Totò era abbastanza buono, ne “Il Terribile Ispettore” fu anche spalla perfetta per Paolo Villaggio (in quel film), ma in questo film non mi attira molto.

Ma c’è comunque il bravissimo e sempre magnifico Totò, che salva il film in molti punti.

Ricordo che quant’ero un po’ più piccolo avevo paura nel finale, ma rivedendolo oggi lo considero molto surreale.

Comunque un buon film, non uno dei migliori di Totò, ma abbastanza guardabile.

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Mattoli ogni tanto girava o faceva girare scene spinte per le versioni estere, l’ha dichiarato lui stesso in un’intervista a Maurizio Ponzi.

Esatto un film organizzato per Stanlio e Ollio poi riadattato per Totò e Campanini
Mattoli realizza una parodia del film di Griffith Le due orfanelle (1921) e, al suo primo incontro con Totò, gli offre la possibilità di esplorare una dimensione più surreale del suo registro comico abituale. Totò e Campanini, dopo Il ratto delle sabine (1945) affinano la loro chimica offrendo almeno un paio di sequenze efficaci.

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