I fatti di roma-napoli (feat. BMW vs. FS 2 - Holidays and forum don't get along well)

Peggio: vogliono farci credere che i treni nostrani valgano così tanto. :awe:

Solidarietà ai fratelli napoletani per tutte le bugie e tutte le calunnie a cui sono sottoposti. Rispetto per loro.

Reinhard Krennhuber, caporedattore della rivista calcistica “Ballesterer fm”, accompagnato dal collega Rosenberg, ha viaggiato, il 31 agosto, insieme agli Ultras Napoletani verso Roma e prende posizione in un’intervista al derStandard.at sui fatti accaduti.

http://derstandard.at/?url=/?id=1220457342474 Questo il link di una intervista dell’austriaco derstandard.at al caporedattore del “Ballesterer FM Radio” Reinhard Krennhuber che era in viaggio con gli ultras del Napoli verso Roma. Il giornalista testimonia di scene assurde, tutta un’altra versione rispetto a quanto ci hanno offerto quotidiani e media nazionali.

ECCO LA TRADUZIONE DELL’INTERVISTA:

I media raccontano di come atti di violenza all’inizio del campionato di serie A abbiano di nuovo danneggiato l’immagine del calcio italiano. Da fonti di agenzia di stampa si apprende di come 1500 Ultras Napoletani abbiano assaltato un treno alla stazione di Napoli costringendo a scendere 300 passeggeri. Inoltre avrebbero ferito quattro controllori di Trenitalia e danneggiato e saccheggiato le carrozze. All’arrivo a Roma Termini avrebbero acceso bombe carta e usato gas lacrimogeni mentre erano scortati dalle forze dell’ordine ai bus verso lo stadio. Trenitalia parla di danni attorno ai 500.000 Euro.

Reinhard Krennhuber, caporedattore della rivista calcistica “Ballesterer fm”, accompagnato dal collega Jakob Rosenberg, ha viaggiato insieme agli Ultras Napoletani in trasferta verso Roma e prende posizione in un’ intervista al derStandard.at sui fatti accaduti. “Ballesterer fm” ne parlerà in un articolo che uscirà il 7 ottobre sulla crisi nel calcio italiano, raccontando in particolare i fatti della partita Roma – Napoli.

Lei e stato un testimone oculare dei fatti successi alla stazione di Napoli, ci racconta cosa in realtà è successo?
Innanzitutto non si può assolutamente parlare di Ultras Napoletani che abbiano minacciato e fatto scendere dal treno 300 passeggeri, poi degli attacchi ai controllori di Trenitalia non ne abbiamo preso atto. Il treno sarebbe dovuto partire alle 09:24. Poco dopo le 11 i dipendenti di Trenitalia sono passati sui treni per consigliare ai passeggeri non tifosi del napoli e senza intenzione di andare a Roma di lasciare il treno e di prenderne un altro, cosa che hanno fatto tutti. Alla fine si parte alle 12:30 in un treno strapieno e sovraffollato. All’arrivo a Roma la partita era già iniziata; siamo entrati all’ Olimpico al 52° minuto di gioco, una vergogna pensando che la maggior parte degli ultras aveva pagato sia il biglietto del treno che il biglietto di entrata all’Olimpico per 28 Euro. Abbiamo assistito alla demolizione dei bagni ma non si arriverebbe comunque mai alla cifra che Trenitalia ha comunicato ufficialmente, e poi qualcuno mi dica cosa ci sarebbe da saccheggiare in un treno…il tutto si sottrae alla mia immaginazione, come la notizia che gli ultras avrebbero usato gas lacrimogeni alla stazione Termini”.

C’è stato qualche momento in cui avete avuto paura che potesse succedere qualcosa?
“Non abbiamo avute paure create dagli ultras napoletani, non hanno attaccato le forze dell’ordine nè alla stazione nè allo stadio, anche perchè sapevano cosa ci fosse in gioco. L’unico momento di tensione è stato quando dopo la partita sono entrate le forze dell’ordine nei bus per picchiare a caso chiunque si trovasse sulla loro via, il tutto con la scusa che queste persone avrebbero ostacolato la partenza dei bus. La cosa più assurda e che questi bus sono partiti poi dopo un’ora e mezza! Ci hanno trattenuto dentro lo stadio per 4 ore senza la possibilità di acquistare acqua o cibo. La promessa di ricevere acqua non è mai stata mantenuta!”

Il Ministero degli Interni italiano vorrebbe emettere un divieto di trasferta ai tifosi napoletani e vorrebbe far giocare a porte chiuse il Napoli sanzionando anche la società con una multa. Lei pensa che questi provvedimenti servano a qualcosa?
"No, trovo il divieto alle trasferte e le porte chiuse un provvedimento molto esagerato. La maggior parte dei tifosi napoletani non ha commesso nessun reato durante la trasferta. Le accuse che gli incidenti siano stati pianificati e orchestrati dai fans o addirittura dalla camorra mi sembrano totalmente assurde, un’invenzione. Al contrario non riesco a smettere di pensare che il tutto, cioè il ritardo e diversi maltrattamenti, siano stati studiati di proposito come per avere una reazione da parte dei tifosi per provocare una reazione ed emanare poi i provvedimenti che adesso vogliono far passare".

Il capo della polizia Antonio Manganelli parla di risultati positivi ottenuti dallo Stato contro la violenza negli stadi. Afferma che dopo la morte dell’ispettore Raciti a Catania ci sono meno incidenti. Racconta poi di come la sicurezza negli stadi sia stata migliorata e come questo abbia di nuovo attirato le famiglie con i bambini a frequentare di nuovo lo stadio. Sono fatti reali o solo belle parole? “Gli standard di sicurezza sono stati sicuramente migliorati ma si tratta solamente di qualche cancello e qualche tornello in più all’entrata. Gli stadi italiani sono ancora nelle stesse desolanti condizioni di prima, non è cambiato niente all’interno. A parte questo lo Stato italiano usa solamente la via della repressione, non hanno alcuna intenzione di spendere soldi o lavorare insieme ai tifosi per un programma con essi. Poi trovo la deposizione di Manganelli molto cinica, pensando che nel novembre 2007 veniva ucciso Gabriele Sandri da un colpo di pistola esploso da un agente della polizia. Inoltre non riesco a vedere l’incremento delle visite allo stadio da parte di famiglie. A Roma nel settore ospiti ho notato tra le 3600 persone due che erano sopra i 50 anni e cinque o sei donne, cosa che non mi stupisce affatto visto il trattamento a volte disumano che subiscono i tifosi”.

Lei a che conclusioni arriva dopo il weekend passato?
“In futuro crederò ancora meno di prima alle notizie di scontri provenienti dall’Italia. C’è una discrepanza enorme tra quello che abbiamo vissuto quel giorno e cosa hanno riportato i media il giorno seguente. Per tutta la giornata non abbiamo incontrato un collega giornalista. I media non hanno fatto alcuna ricerca sul posto, si fanno dare i servizi già pronti dall’ufficio stampa delle autorità. E in quei servizi la versione dei tifosi non viene presa in considerazione o solo minimamente. Raiuno è l’unica emittente che ha fatto parlare anche tifosi e gente comune, e non solo politici e vari esponenti delle autorità su fatti. E quella gente comune e i tifosi raccontano analoghe storie come la nostra vissuta lo scorso weekend.”

(Thomas Hirner, derStandard.at, 5. September 2008)

Alla luce di questa intervista, immagino che quelle dei video di YouTube postati tempo fa fossero tutte comparse…

Sì penso anche io. E poi oh, hanno distrutto solo qualche bagno…perché arrabbiarsi

Cazzo massima solidarietà ai giornalisti austriaci, voglio vedere chi avrà ancora il coraggio di dire che sono xenofobi, alla fine ero convinto che avrei letto che Raciti era stato avvistato in un atollo della Polinesia a bere un Margarita con Elvis e Jim Morrison

Viaggia con 500mila euro di danni a bordo. Ma dov´è? Introvabile il treno che gli ultras del Napoli avrebbero distrutto. Dal 31 agosto, giorno di Roma-Napoli, i vagoni dell´Intercity Plus “Modigliani” sono inafferrabili.
Come la verità di quella domenica. È l´ultimo mistero di una già nebulosa ricostruzione: per ora, pagano il Napoli e i suoi tifosi, penalizzati dalla chiusura delle curve per tre gare interne. Ma la vicenda promette un finale diverso: indaga la Procura di Napoli. L´inchiesta può dimostrare che i disordini furono enfatizzati, magari per coprire errori e responsabilità.
Il dirigente della Digos Antonio Sbordone ha consegnato una informativa al pm Antonello Ardituro. Una relazione accurata, con foto e riscontri. Il magistrato, specialista di camorra e ordine pubblico, ha subito derubricato l´ipotesi di reato: da “devastazioni” al più lieve “danneggiamenti”. Rintracciato dalla polizia il ferroviere “aggredito e ferito”. Neanche un graffio. La Scientifica, diretta da Fabiola Mangoni, doveva esaminare il treno danneggiato. Impossibile. Solo quattro vagoni sarebbero a Napoli, gli altri in viaggio. Sono più veloci gli inventari che i treni. Il 31 agosto, i tg del pomeriggio riferivano già la stima dei danni: 500mila euro.
Gli Ultras, in un reportage di “Repubblica” nel covo di via Venezia, promettono di risarcire con una colletta l´azienda. Neanche loro hanno più visto il treno. “Girano solo tre foto, sempre le stesse”. Possibile che sia tornato a viaggiare un treno devastato per 500mila euro? Se lo chiede anche la Procura. Il conto di solito va allo Stato. Pagano i contribuenti.
“Si indaga ad ampio raggio”, osserva il procuratore capo, Giovandomenico Lepore. Sembra sorpreso, però. “Il treno è partito a mezzogiorno, con ampio ritardo. I tifosi aspettavano dalle 7. Qualcuno avrà perso la pazienza, comprensibile. E i benpensanti, vista la bolgia, sono scesi. Finora però non risulta un disegno criminoso della camorra. Molti camorristi sono tifosi. Difficile però cogliere nell´insofferenza di quella domenica un piano preordinato. Comunque, indaghiamo su tutto”. Chiusura prudente, ma svanisce nelle equilibrate parole di Lepore l´ombra dei clan. Roberto Maroni ha invece rimarcato la presenza di 27 affiliati e 800 pregiudicati tra i tremila tifosi. Si sa c´erano tanti tifosi con precedenti penali. Ma nessuno sa che cosa abbiano davvero combinato. A Napoli niente, così sembra. Le spranghe viste in tv a Roma Termini erano asticelle delle bandiere. Di plastica. I primi resoconti dei tg hanno creato un clima di forte suggestione.

Naturalmente. Sempre che quelli del Cern non creino un buco nero che inghiotta il pianeta terra nel giro di pochi giorni.

Tornando al calcio giocato: pare che alcuni stitici cronici in preda ad un tremendo blocco intestinale da ormai diversi mesi, si siano improvvisamente sbloccati dopo aver visto 5 minuti di inter-lecce in televisione…mistero

Visto che ieri c’era più di un forumista a San Siro, mi confermate che quelli che ho sentito in tv durante il derby erano petardi belli grossi e non scorregge di Galliani?
E i bengala? Erano ceri votivi?

Te lo confermo: dalla curva dell’inter due mega petardi all’altezza del confine verde/arancione, ed a fine gara (diciamo a gara terminata ormai da 5 minuti circa) fumogeno lanciato sempre da lì in mezzo alla gente del secondo arancio (milanisti, perlopiù, visto che eravamo in casa noi)…se poi è stato lanciato qualcosa dalla nostra curva non posso saperlo visto che io ci stavo sotto

Squalifichiamo il San Paolo per un mesetto, allora.
Ieri c’era il Ministro Maroni in tribuna, se non erro. Cosa farà? Già lo so: un cazzo.

dall’intervista di valerio mastandrea al corriere della sera magazine

Veltroni ti ha mai offerto una candidatura?

  • Ma scherzi? E neanche Bertinotti. Anche Rifondazione deve pedalare parecchio. Dovrebbero avere il coraggio di riprendersi le strade. Di dare voce ai ragazzini.
    Che invece si rifugiano nelle curve.
  • Non cominciamo con la criminalizzazione delle curve, eh.
    Parli da curvaiolo?
  • Ormai ci vado solo durante le trasferte, ma insomma, è un mondo che conosco.
    E’ vero che una volta ti sei presentato sul palco del Costanzo Show col viso tumefatto perchè ti avevano menato allo stadio?
  • Sì, avevo preso una seggiolata in faccia a Torino. Ma non mi sono mai cercato guai.
    Hai visto che cosa è successo a Roma coi tifosi napoletani?
  • Sono state scritte molte balle. In realtà i giornalisti e intellettuali il mondo della cultura Ultras e le curve non li conoscono proprio. Ci si facessero una bella immersione prima di sparare sentenze.
    Guarda che così passi per giustificazionista.
  • Io non giustifico nessuna violenza. Ma che ci fosse tensione tra napoletani e romanisti lo sapevano tutti i poliziotti d’Italia. Gli scontri erano annunciati. E per fortuna che le tifoserie non sono entrate in contatto tra loro.

Mooooooolto interessante… guardatelo tutto…

[flash]http://www.youtube.com/v/BWBacwdinbg&hl=it&fs=1
[/flash]

Intervista ad Enzo Cappucci di Rai News 24 che ha realizzato un’inchiesta per approfondire l’argomento.

Com’e’ nata l’idea di approfondire il post Roma-Napoli con un reportage? “L’idea e’ nata dopo aver letto un trafiletto su un quotidiano, in cui la magistratura inquirente adombrava l’ipotesi che i danni recati al treno dai tifosi non fossero dell’entità descritta da Trenitalia. Ci siamo incuriositi e abbiamo deciso di andare più a fondo. Per questo ci siamo collegati su internet e in seguito abbiamo rintracciato dei nomi e degli indirizzi, che ci hanno portato a raccogliere alcune testimonianze significative. E’ chiaro che tutta questa vicenda e’ sotto inchiesta. Sarà la Magistratura a dirci se le cose stanno come abbiamo potuto apprendere dalle testimonianze raccolte. Siamo stati anche a Vienna, per parlare con due colleghi della rivista Ballesterer che erano quel giorno sul treno, e proprio lì abbiamo appreso che i fatti erano andati in maniera diversa. Alcune fonti istituzionali infine ci hanno dato delle conferme e così è nata l’inchiesta”.
Nel servizio il sindacalista della Polizia, Tommaso Delli Paoli, e il collega austriaco Jacob Rosenberg sono stati molto chiari… “Si, inoltre Jacob Rosenberg ha fatto un Erasmus a Napoli e parla molto bene l’italiano: sia lui che il suo collega vengono spesso a Napoli in vacanza. Erano spettatori competenti dell’ambiente napoletano”.

Com’è possibile che la stampa nazionale, sulla base di un comunicato emesso da Trenitalia, abbia condannato subito l’accaduto in una maniera così severa? Sono stati definiti delinquenti persone munite dei biglietti per viaggiare sul treno ed assistere alla partita Roma-Napoli. E’ un attacco alla città di Napoli? Anche perchè la notizia è stata gonfiata di molto, stando alle testimonianze raccolte… “Nello specifico non credo che la città di Napoli sia stata il solo obiettivo di questa campagna. Credo invece che l’obiettivo di questa campagna sia stato il calcio violento in generale. Non voglio ergermi a maestrino del giornalismo, ma e’ chiaro che la fretta in questi casi può risultare determinante così come il sensazionalismo. Non dimentichiamoci che i giornali, come i telegiornali, sono articoli che si vendono”.

La cosa che dispiace di più è che siano state abbinate frasi come “ecco i teppisti” alle immagini, riproposte all’infinito, dell’arrivo dei tifosi partenopei alla stazione di Roma, dove si vedevano gruppi di persone che correvano perchè avevano già perso la visione del primo tempo della partita… "Le immagini video disponibili erano carenti. Non c’erano nemmeno immagini di quello che e’ accaduto alla stazione di Napoli. Un giornalista che deve effettuare un servizio, e si ritrova il computer invaso da comunicati sugli scontri di Roma-Napoli, usa quello che ha a disposizione. Le uniche immagini disponibili erano quelle dell’arrivo a Roma dei tifosi. Detto questo, però, le testimonianze raccolte fanno capire che a Napoli non c’e’ stata la guerriglia. Ci sono stati dunque degli atteggiamenti impropri, perche’ non e’ corretto parlare di una guerriglia che e’ iniziata a Napoli ed e’ finita a Roma. Ovviamente ora la parola definitiva spetta alla Magistratura, per cui bisogna attendere la conclusione dell’inchiesta".

Alla luce delle testimonianze raccolte da Rai News 24, potrebbe essere rivista la sentenza che ha disposto il divieto di trasferte per tutta la stagione ai tifosi del Napoli? “Non posso dirlo io. Mi sono limitato a descrivere i fatti nell’ambito di un’inchiesta giornalistica”.
Rai News 24 ha fornito comunque un servizio importante… “Rai News 24 è una realta’ importante dell’informazione Rai, che crede nel servizio pubblico. Riteniamo opportuno fornire delle informazioni corrette e, quando e’ possibile, cerchiamo la verità nei racconti che ci apprestiamo a descrivere ai nostri utenti”

Pure Travaglio si interessa della faccenda (riprendendo il video postato da John):

http://www.voglioscendere.ilcannocchiale.it/post/2047620.html

[i]Un sondaggio commissionato su 2 mila persone dall’Ordine dei giornalisti Lombardia rivela che gl’italiani hanno un’immagine pessima (32%) o cattiva (23%) dei giornalisti. Ma va? Il 31 agosto, prima giornata di campionato, tg e giornali annunciarono che un’orda di ultras napoletani in partenza per Roma avevano assaltato l’Intercity “Modigliani” Napoli-Torino devastandolo, malmenando i controllori e sequestrando decine di passeggeri terrorizzati. Unica fonte della presunta notizia: un comunicato di Trenitalia che parlava di “treno interamente vandalizzato, danni ingenti a 11 carrozze, azionato più volte il freno d’emergenza, prima stima dei danni circa 500 mila euro”. Meglio del Vangelo.

Tg1: “Intercity per Roma, a bordo solo ultras: danni per 500 mila euro”. Tg2: “Caos alle stazioni di Napoli e Roma: i tifosi partenopei assaltano treno”. Tg3: “Tifosi del Napoli padroni del treno, inferno nella stazione di Napoli, 300 passeggeri in ostaggio, devastate le stazioni”. Studio Aperto: “Guerriglia, panico tra i passeggeri cacciati dal treno, 4 ferrovieri feriti”. Corriere della sera: “Assalto ultrà ai treni: danni e caos”. La Repubblica: “Assalto ultrà al treno, passeggeri cacciati dai tifosi”. Il Mattino: “Napoli, assalto ultrà al treno”. La Stampa: “Gli ultras distruggono il treno”. L’Unità: “Il treno della paura: Intercity in ostaggio dei tifosi napoletani”. Il Giornale: “Ultrà napoletani ‘rubano’ il treno: c’è la partita, cacciati i passeggeri” (segue commento: “Gomorra pallonara”). Qualcuno parla addirittura di “bombe carta” esplose all’arrivo alla stazione Termini. Poi governo e Polizia, sommersi dalle critiche per non aver saputo prevenire un evento piuttosto prevedibile, buttano lì che gli ultras erano camorristi travestiti e dediti al “terrorismo”. Altri titoloni a fotocopia: “200 pregiudicati sul treno degli ultras”. “Non ultras, ma camorristi e terroristi”. “Che fanno i giudici?”. “Tolleranza zero”.”Certezza della pena”. Il presidente della Lega Calcio Antonio Matarrese propone di arrestarne qualche migliaio e recluderli direttamente negli stadi, come faceva il buon Pinochet.

Che ne è di quel po’ po’ di casino a un mese di distanza? L’ha spiegato l’altra sera, in un’illuminante inchiesta dal titolo “La bufala campana”, l’inviato di Rainews24 Enzo Cappucci sulla scorta delle conclusioni del pm che segue il caso, Antonello Ardituro. Tanto rumore per nulla. Nessun arresto, nessuna devastazione. Solo alcuni episodi di danneggiamento. Nessuna bomba carta, al massimo qualche petardo e bengala. Delle lesioni ai controllori, per ora, nessuna traccia: Rainews ha chiesto invano i referti medici. Delle 11 carrozze “vandalizzate”, Trenitalia ne ha messe a disposizione degl’inquirenti solo 4: le altre continuano tranquillamente a viaggiare. E i “danni per 500 mila euro”? Nemmeno l’ombra. Digos e Carabinieri parlano di 80 tendine danneggiate, qualche sedile tagliato, due vetri rotti e un water divelto (ma che abbiano fatto tutto gli ultras è da provare, viste le condizioni in cui versano i treni anche senza ultras): roba da qualche migliaio di euro, non di più.

E gli “assalti alle due stazioni?”. Altra bufala: normali immagini di ordinaria tifoseria domenicale. Rainews mostra le sequenze dei tifosi veronesi che lasciano Napoli un paio d’anni fa, insultando poliziotti e napoletani nella solita nuvola di fumogeni (allora, però, sui giornali non uscì nemmeno un trafiletto). Cappucci intervista alcuni testimoni oculari. Tommaso Delli Paoli, segretario generale del sindacato di polizia Silp-Cgil: “Gli ultras non sono angioletti, ma non è accaduto niente di quel che si è voluto raccontare. Normali tensioni tra gli ultras con biglietti e documenti, che volevano raggiungere lo stadio di Roma, e i responsabili di Trenitalia che han bloccato il treno prima in stazione e poi di nuovo in aperta campagna. Non credo che abbiano tirato il freno d’emergenza, avevano fretta di arrivare a Roma. Pare che il treno mostrato in tv non fosse quello vero”. Violenze sul personale, sugli agenti e sui passeggeri? Due giornalisti sportivi austriaci, anch’essi sul treno incriminato, non han visto “nessuna violenza o scontro. Devastazioni? No, il treno era troppo pieno perché qualcuno potesse muoversi. L’unica paura è stata quella di perderci la partita, visto che il treno non partiva”. E la camorra? E il terrorismo? Qualche decina di pregiudicati c’erano: meno comunque di quelli presenti in Parlamento. Magari finirà con Trenitalia che ringrazia gli ultras: i loro cori potrebbero aver messo in fuga le zecche e i pidocchi.[/i]

Sempre considerando che non ho particolare simpatia per gli ultrà, che 2 vetri rotti e 2 sedili tagliati sono sempre 2 vetri rotti e 2 sedili tagliati di troppo, rimane cmq il fatto che lo stato dell’informazione in Italia comincia a farmi venire i brividi, e non scherzo…
Penso anche ai toni del servizio del tg1 di oggi (tg1, non tg4) che continua a fare di tutto per passare il concetto che a Chiaiano a protestare contro la discarica c’era tutta la feccia possibile, fra no-global camorristi ultrà e pure qualche bravo di Don Rodrigo, tranne la gente normale…

Io ripeto, solidarietà agli ultras napoletani. Questo non è uno stato, è uno stato di polizia. A.C.A.B.

Ops…

6 ottobre - Un treno delle Ferrovie dello Stato è stato danneggiato da un gruppo di tifosi della Roma di rientro ieri sera da Siena nella capitale dopo l’incontro vinto dai bianconeri contro i giallorossi per 1-0. Lo riporta oggi l’edizione di Siena del quotidiano La Nazione. Il treno, un ‘Minuetto’ di nuova generazione, era partito da Siena alle 18,04 ed era diretto a Chiusi dove ad attendere i tifosi c’era la polizia. Alcuni sarebbero stati fermati. Secondo le stime rese note da Trenitalia, il convoglio ha riportato danni per circa 15 mila euro e dovrà stare fermo almeno tre giorni in officina per essere riparato. I tifosi, in particolare, hanno distrutto dei vetri, parte della tappezzeria, una telecamera del circuito interno e l’impianto sonoro.

GLI ARRESTI - Quattro tifosi giallorossi sono stati arrestati dagli agenti della questura di Siena con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e, per uno di loro, c’è anche l’accusa di tentato omicidio. Oltre a questi, altri tre tifosi della Roma sono stati denunciati in stato di libertà. Tutti verranno sottoposti a Daspo. I quattro arrestati erano a bordo di un’auto che dopo aver cercato di venire a contatto con alcuni tifosi del Siena, durante il deflusso post-partita, non si sono fermati all’alt degli agenti e per fuggire hanno addirittura tentato di investire un poliziotto. Il gruppo era tenuto d’occhio dagli agenti della Digos di Siena già dalla mattinata e al termine della gara, quando hanno provocato alcuni supporter bianconeri, sono stati subito avvicinati dagli agenti. I sette hanno cercato di fuggire - tre erano a piedi e quattro in un’auto - ma sono stati fermati e portati in questura dove, dopo l’identificazione, per quattro di loro è scattato l’arresto. Nel post-partita ci sono stati anche altri tentativi di provocare risse ma le forze dell’ordine li hanno bloccati sul nascere.

Ma come sò simpatici ‘sti romani, così caciaroni e divertenti. Accoltellano un tifoso della Reggina per giocare un po’, che sarà mai, sparano petardi perchè lì è capodanno tutte le domeniche e fa tanto folklore (mentre a Napoli si squalifica il campo per una bottiglia di yogurt di plastica che sfiora un guardalinee)…
Adesso però questi dabbenuomini di Trenitalia dovrebbero spiegarmi come mai un treno che riporta danni per 15.000 euro deve stare fermo 3 giorni in officina, mentre del treno DEVASTATO per danni ammontanti a 500.000 euro, il giorno dopo, già viaggiavano 11 carrozze su 14… :confused:


CLAMOROSO PROVVEDIMENTO DEL CASMS!

L’organismo collegiale ha stigmatizzato il comportamento dei tifosi romanisti che hanno danneggiato alcuni arredi del convoglio che da Siena li ha riportati nella capitale e, soprattutto, di quei supporter giallorossi che, nel tentativo di sottrarsi al controllo delle Forze dell’ordine, hanno tentato di investire alcuni agenti della polizia di Stato, al termine dell’incontro Siena-Roma, in un contesto di conflittualità.

:D:D:D stigmatizzato :D:D:D
E uno scappellotto sul popò no? E una nota sul quaderno?

Per me han gonfiato pure la cifra di 15000 euro. Ma se i vagoni di trenitalia fanno schifo al cazzo! :swap:

Sputtanapoli

http://napoli.repubblica.it/multimedia/home/3525353

Dopo Roma-Lazio…

Il Giudice Sportivo, letta la relazione dei collaboratori della Procura federale; considerato che, nel corso della gara, sostenitori della Soc. Roma, nel proprio settore, hanno complessivamente fatto esplodere undici petardi e acceso dieci fumogeni, e sostenitori della Soc. Lazio hanno, a loro volta, fatto esplodere due petardi e acceso cinque fumogeni; considerato che, nell’intervallo, sostenitori di entrambe le Società, forzato il cordone degli stewards, ingaggiavano una violenta colluttazione, sedata dal pronto intervento delle Forze dell’Ordine, senza conseguenze lesive per alcuno; considerato che, al termine della gara, due sostenitori della Soc. Roma entravano sul terreno di giuoco; infligge ammenda di 25.000 euro alla Roma e ammenda di 15.000 euro alla Lazio.

Complimenti. Mi sa che per squalificare l’Olimpico ci vuole solo il morto. Forse.

No: sono semplicemente i costi degli appalti delle pubbliche amministrazioni che, per lungaggini burocratiche e conseguenti ritardi nei pagamenti delle forniture di beni e servizi, ricevono notoriamente trattamenti ben più onerosi di quelli riservati ai privati…
…molto si è già fatto e si sta facendo, tantissimo resta ancora da fare…:oops: