I film in sala "accelerati" (per tornare sulla durata effettiva dei film)

Pare sia pratica attuata spesso dagli esercenti per recuperare spazio per pubblicità e trailer… leggete qui: http://it.cinema.yahoo.com/blog/multisala/cambio-di-passo-e-il-film-accelera-come-125315253.html?nc

Cambio di passo e il film accelera

Tra le lamentele più classiche di chi assiste a certi film, c’è quella “è troppo lento”. Ma siete
sicuri di non aver visto un film più veloce di quello per cui avete pagato il biglietto?
Sì, perché spesso, in sala, grazie a uno stratagemma molto furbo, il film accelera e guadagna 5,6 minuti a discapito del tempo netto. Ma perché questo cambio, dal tradizionale passo 24 a quello 25, ovvero il consueto ritmo con cui vengono proiettate le immagini dai proiettori di sala?

Tra i motivi spicca quello commerciale: i gestori delle sale sono tenuti a programmare la pubblicità, che viene pagata bene e deve raggiungere il pubblico, a tempo debito. Più o meno insomma con le tempistiche della tv, dove il film va già in onda a passo 25 e si guadagnano 6 minuti su 2 ore. La velocizzazione, che esiste ma resta ancora un fenomeno episodico, può ovviamente servire ad accelerare un kolossal interminabile, e in tal caso, rispariando tempo, si può ampliare la programmazione. Ma il metodo, come spiegano gli addetti al settore, dovrebbe diventare sistematico, perché non bastano certo 6 minuti a guadagnare una proiezione in più.

Ma perché usare questo metodo se il cinema è anche una parentesi di svago e relax? Il tempo in realtà è denaro e se si calcolano i 100 minuti medi di film, i 12 minuti di pubblicità regolarmente acquistati, i 5 di intervallo, e lo spazio per i trailer, è evidente che complessivamente guadagnare tempo è funzionale a chi vuole ampliare la programmazione e garantire a un pubblico più vasto l’accesso in sala. In effetti, in tv il ritmo è lo stesso, a meno di non voler preservare in assoluto la liturgia della sala, dove però non mancano altri problemi. Come far saltare i trailer «in testa ai film», sovrapporli con le immagini di un altro film dello stesso produttore, magari mandando il tutto fuori sincro.

La crisi della televisione generalista dovrebbe aiutare il cinema ma il metodo televisivo, e la dittatura della pubblicità, ha invaso anche la sala: gli spezzoni pubblicitari delle pellicole sono a pagamento, hanno tariffe esose e norme che ne tutelano la proiezione, quindi nessuno si sogna di non trasmetterle
o di renderle strozzate. Meglio saltare qualche fotogramma del film, piuttosto.
Cose impensabili nei tempi in cui i messaggi promozionali dovevano essere proiettati nelle sale con le luci accese. Ultima salvezza per i puristi: il digitale. Accelerare non è possibile, almeno che il processo non sia stato attuato in una fase precedente, nella lavorazione.

Poco male, ci siamo cresciuti guardando film “accelerati” prima in vhs e poi in dvd.

“[…] Accelerare non è possibile, ALMENO che il processo non sia stato attuato in una fase precedente […]”
Complimenti all’autore dell’articolo.

L’accelerazione a 25 fps è, a quanto a capito, un mero escamotage per inserire piu’ pubblicità. Personalmente la pubblicità al cinema mi dà MOLTO fastidio, e certe sale le evito apposta proprio per questo.
Una volta mi e’ capitato di vedere indicato nei giornali e nei cartelloni l’inizio di un film per le 22:45 e poi di trovarmi un piccolo cartello accanto alla biglietteria con scritto “il film avra’ inizio circa 15 minuti dopo l’orario indicato”, perche’ prima c’erano appunto 15 minuti di pubblicità. Ovviamente sono rimasto fuori a far delle chiacchiere finche’ il film non e’ iniziato.
Pochi mesi fa invece ho visto in un multisala di Ravenna il “Faust” di Sokurov con degli spot pubblicitari nell’intervallo: se l’avessi saputo prima non ci sarei andato (tantopiu’ che il film e’ poi uscito anche nella mia citta’).
Saro’ una mosca bianca, ma se spendo 7-8 euro per andare a vedere un film in sala io la pubblicità non la voglio, e spero che non prenda piede questa barbarie.

Questo mi e’ successo a Capodanno. Film indicato per le 22.30, iniziato alle 22.50 circa. Senza nessun avviso; giustamente un vecchio seduto davanti a me dopo 10 minuti di pubblicita’ si e’ alzato per andare a insultare i gestori.
A me la pubblicita’ a inizio film non da’ fastidio, ma appunto se la fanno, come e’ sempre stato, nei 10 minuti precedenti l’orario di proiezione.

Nei multisala Uci è la prassi. Fossero trailers di film in uscita li guardo più che volentieri ma l’ultima volta mi sono sorbito spot di auto concessionarie, infissi in alluminio, etc. Insomma le classiche pubblicità che trovi nelle TV locali.

In Francia l’orario di inizio di un film era da considerarsi 15 minuti dopo l’annunciata “séance”.
Mi spiego: se c’era scritto 20.30 voleva dire che alle 20.30 cominciava la pubblicità e 15 minuti dopo iniziava il film.
Durante i 15 minuti della pubblicità le luci erano soffuse ma non spente per consentire alla gente di entrare e sedersi senza problemi. Una volta finita la pubblicità iniziava il film e non era più possibile entrare.
Ricordo che prima venivano proiettati spot pubblicitari (che non venivano mai proiettati in tv, erano proprio apposta per le sale) e poi, quando questi finivano, sullo schermo veniva tirato un telone tipo sipario dove c’erano stampate le pubblicità di vari esercizi cittadini che erano convenzionati col cinema. Poi il telone veniva ritirato via e partivano i trailer, seguiti a ruota dal film.

Comunque la storia delle proiezioni più veloci è assolutamente verosimile ma voglio proprio vedere chi se ne accorge.

No a me e’ successo per la prima volta questo capodanno, prima mai e funzionava sempre cosi’: ingresso in sala da 10 minuti prima dell’inizio e pubblicita’ varie solo in quei 10 minuti.

Ecco, quel che temo è questo, che fra poco tempo ci troveremo con gli spot nell’intervallo.
Sull’accelerazione, certo, ce ne si può non accorgere, ma mi sembra una scorrettezza che aggiunta ad altre già esistenti (l’infilata di spot all’orario d’inizio, proiezioni leggermente fuori fuoco, titoli di coda tagliati come in tv) e a problemi diversi o più a monte (doppiaggio, pubblico delle balle) non fa venire voglia, ai cinefili si intende, di andare spesso al cinema.

Io ho smesso di andare al cinema da quando sono tornato in Italia proprio per questo.

Vado solo al cineclub perché so che le proiezioni sono a fuoco, i film stranieri non sono doppiati, non c’è un pubblico di bifolchi, non ci sono interruzioni tra il primo e il secondo tempo e non ci sono pubblicità del cazzo.

Quella del film “accellerati” c’è da un bel po’ di tempo: c’è un particolare modello di proiettore particolarmente diffuso in Italia che sarebbe addirittura nato con questo “difetto”, mentre ci sono dei maccheggi che si possono inserire per accellerare volutamente la proiezione: ho inziato a sentir parlare di questi aggeggi ai tempi di Titanic mentre io mi trovai un film in contemporanea in un altro locale che riusciva a fare uno spettacolo in più rispetto a dove lavoravo io.

Esattamente la stessa cosa in Belgio. Qui a Dubai durano meno, solo 10 minuti.

Uci Cinemas di Curno , cronometrati 32 minuti tra pubblicità e ritardi del personale vari… Ne dichiarano circa 25.
Frequento quella sala in rari casi comunque solo quando danno un particolare film che c’è solo li.
Nel cinema che frequento di solito ci sono i due trailers e basta. Quando c’è il film d’essai o in lingua originale si inizia subito!

Siamo il paese delle banane, del resto… persino inutile stupirsi.

Poi vabbé, se stai vedendo una cagata tipo Inception quasi quasi ti trovi a sperare che qualcuno acceleri la velocità di proiezione per finire prima

Titanic durava 3 ore e qualcosa, ricordo che quando lo vidi io c’erano tre spettacoli al cinema (15, 18.30, 22). Come cavolo facevano a guadagnare uno spettacolo in più velocizzando il film? L’ultimo spettacolo finiva tardissimo e il primo iniziava all’ora di pranzo?

E’ una cosa che sospettavo già da qualche anno. Qui a TS frequento essenzialmente due “tipi” di sala: quelle del multiplex Cinecity e quelle gestite da un privato, in centro città, che possiede una decina di sale (7 suddivise in due multisale). Orbene, proprio in questi giorni ho visto “La talpa” (bellissimo, per inciso) due volte, la prima nella sala del “privato”, la seconda su al Cinecity. Nel primo caso, il film (interrotto fra primo e secondo tempo un paio di minuti) durava 115’ circa (interruzione esclusa, appunto), nel secondo…123’ (SENZA interruzioni di sorta) circa! Abbiamo quindi una differenza di ben 8 MINUTI. E non c’erano scene in più o in meno, eh…

Ma la cosa ti ha in qualche modo infastidito o non te ne sei nemmeno accorto?

In ogni caso a me la pubblicità prima del film non dà fastidio, tanto ormai so che c’è e anzi mi “aiuta” a prendere confidenza con la sala (pare una minchiata, ma mi ci vuole un breve lasso di tempo prima di essere totalmente a mio agio in una sala cinematografica e quei minuti dedicati alla pubblicità pre-film mi aiutano in questo). Odio invece a livelli mortali l’intervallo tra 1° e 2° tempo, è proprio una delle cose che più detesto in assoluto.

Non te ne accorgi, come ho già detto ad inizio topic siamo abituati a vedere DVD e VHS accelerati in PAL rispetto ai 24fps della pellicola.
Solo ora con i blu-ray si è tornati alla normalità.

Era con un altro film in contemporanea che ci fu questa strana discrepanza mentre con Titanic mi fu raccontato appunto che qualcuno aveva trovato il modo di farlo finire prima per infilarci in mezzo la pubblicità e far il cambio di spettatori con maggiore agio di tempo.

boh? non è che vado al cinema molto spesso, ma al cinema che ho vicino casa (peraltro una multisala ex medusa ora space cinema che non so di chi è) mi sembra funzioni più o meno così

tra parentesi così non fosse per la mia capacità di essere in ritardo cronico vedrei l’inizio di un film ogni 12

in più considerando la mia personale equazione cinema=portarci mia figlia=cartoni animati in 3D almeno alcune pubblicità sono in 3D pure quelle o ci sono dei corti brevissimi prima sempre in 3D che spesso sono BELLISSIMI

Per Fede e Beat79:infatti,non te ne accorgi proprio.Solo guardando l’orologio,capisci la differenza…