I giovani tigri (Antonio Leonviola, 1968)

Anno 1967
Durata 104
Origine ITALIA
Specifiche tecniche EASTMANCOLOR
Produzione MARINA CICOGNA PER LA EURO INTERNATIONAL FILM
Distribuzione EURO INTERNATIONAL FILM
Vietato 14
Regia
Antonio Leonviola
Attori
Maria Pia Arcangeli
Helmut Berger Dario
Paolo Beretta
Elena Borgo
Lino Cipriani
Vanni De Maigret Fosco
Luca Della Porta Paride
Alberto Della Valle
Massimo Farinelli Sam
Giancarlo Lopez Perez
Musiche
Piero Piccioni
REVISIONE MINISTERO LUGLIO 1994

Martedì 11 dicembre alle 03:25, Italia 1

I giovani tigri (Young tigers shake) di Piero Piccioni è contenuta nel cd A tutto beat:

http://www.cinedelic.com/records/beat.htm

Ultimo film di Viola

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Visionato ieri sera. Cosa dire, il film parte benissimo con una scena di roulette russa ad una festa beat niente male, spunto che purtroppo non ha alcuno sviluppo successivo. Il film infatti si perde pian piano tra salti temporali, tentativi di imitare gli spy in voga 2-3 anni prima e un Helmut Berger sempre a torso nudo dai movimenti leggermente effeminati. La visione merita sopratutto per la stupenda colonna sonora del Piccioni - perfettamente in sintonia con le immagini- , che recupera alcuni brani da altri film con Albertone e ne propone di nuovi, e per alcune battute micidiali. Ci si avvicina stancamente ad un finale a lieto fine piuttosto prevedibile. Mai vista una polizia così stolta come in questo film. I ragazzi, piuttosto antipatici, fanno praticamente quello che vogliono…

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All epoca era vietato ai 18(vedi interessanti articoli nel’archivio di La stampa)non credo che la copia di mediaset sia stata sforbiciata almeno non sembra

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Come già rilevato da @ivanrassimov l’inizio è una bomba: ricchi rampolli annoiati che corrono come matti sulle auto sportive di papà, a spregio della vita propria ed altrui, poi una roulette russa dissennata come stratagemma per la ricerca di emozioni forti durante un party alcolico. Ovviamente ci scappa il morto, tutti si danno alla fuga codardamente tranne tre di loro che, senza avere il minimo coinvolgimento emotivo o provare il minimo rimorso, semplicemente cercano di risolvere il problema nel modo meno compromettente di fronte alle forze dell’ordine. Passeranno una notte in gattabuia e poi usciranno subito grazie all’influenza dei loro genitori. Constatato che, se si appartiene a famiglie importanti e si conosce sufficientemente la legge, si può sempre rigirare la frittata a proprio vantaggio e farla franca, decidono di studiare un colpo grosso che gli frutti centinaia di milioni. Il tutto condito da politologia spiccia e dialoghi estremamente retorici come usava in quegli anni. Fin qui una gemma.
Poi il film semplicemente si perde, diventando noioso, convenzionale e prevedibili, nel racconto della preparazione e dello svolgimento del colpo, in un canovaccio simile a decine di altri, tutto giĂ  visto e rivisto.
Ma la pecca maggior di Leonviola è quella di cambiare d’emblée il punto di vista ed il giudizio morale sui protagonisti, che da spregevoli ragazzotti senza valori e senza scrupoli vengono di punto in bianco trattati come dei simpatici guasconi, scanzonati e spensierati, cercando di renderli simpatici allo spettatore in una maniera inspiegabile; una scelta che ho trovato odiosa.

Il film, pur essendo uscito nel '68 è girato nel '67, e si vede: l’unica ragazza presente nel gruppo è costantemente trattata come un’oca dal resto della banda. Sminuita, svalorizzata, derisa con commentini ironici ogni volta che apre bocca, lei stessa dichiara più volte di non essere in grado, in quando donna, di capire nulla delle strategie che stanno venendo progettate. La sola occasione nella quale viene considerata utile e capace è quando si propone di sedurre l’uomo di affari che scorta la valigia col denaro: per il resto è una buona a nulla.

Il film si riprende negli ultimi dieci minuti, quando ormai il colpo è stato fatto e ci vengono nuovamente mostrate in modo piuttosto fresco le dinamiche relazionali che intercorrono tra i membri del gruppo.
Fino all’ultimo speriamo che qualcosa vada storto e i protagonisti perdano il denaro che hanno rubato e nascosto ma… niente da fare, arriva il lieto fine :disappointed_relieved: FAIL

Visto grazie al recente passaggio su cine34, il master mediaset è davvero mediocre, scarsa definizione in generale e nelle scene buie si capisce ben poco.

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