I libri dei calciatori

Ultimamente ne escono sempre più spesso ed è interessante scoprire che questi libri hanno un mercato visto che si rivolgono principalmente a un pubblico che probabilmente non ha mai messo piede in una libreria.
Non voglio dire che tutti i tifosi di calcio siano dei trogloditi analfabeti ma non è certo assurdo ipotizzare che l’unico libro mai letto nella vita di tanti interisti sarà il libro su Zanetti, o quello di Del Piero per gli juventini o qualche libro su Maradona per i napoletani.

In passato ne avevo letti diversi su Gigi Riva (sul quale c’è una ricca letteratura, spesso però abbastanza scadente), uno su Maradona del quale nemmeno ricordo il titolo, uno su Gigi Meroni, uno su George Best e persino uno sul Cobra Tovalieri (più altri che non ricordo più). Letture veloci, disimpegnate, da alternare a libri e romanzi con un po’ più di spessore.

Gianni Mura spesso consiglia libri molto interessanti che parlano di calcio. Spesso sono un po’ difficili da trovare perché sono di piccoli editori ma il fatto che lui li consigli è sempre una garanzia di qualità.

Durante queste vacanze ho letto con molto divertimento (ma anche in un paio d’ore, il che la dice lunga) il libro di Bobo Vieri “Chiamatemi Bomber”, una stronzatona piacevole, scritta in maniera più semplice possibile (sembra scritto come un articolo di un tabloid) e di consumo immediato.
Font enorme per dare l’impressione che si tratti di un tomo più corposo di quello che realmente è ma alla fine da un libro su Vieri non è che ci si aspettasse Delitto E Castigo. Però è divertente, Vieri è simpatico anche se avrei preferito leggere più aneddoti di “bomberismo puro” nella seconda parte del libro (ma in ogni caso qualcosa c’è).

Poi ho letto quello di Ibra ed è certamente un libro diverso. Molto lungo (forse pure troppo perché tante cose potevano essere accorciate senza fare danno) ma è interessante e coinvolgente anche per chi non è mai stato suo tifoso. Lui ne esce come uno sbruffone di talento e alla fine credo che sia un ritratto più o meno onesto.

Poi ne ho letto un altro quasi per scommessa ma è stata una grandissima delusione perché non era certo il libro che mi aspettavo.
Ho comprato l’accattivante libro di Giuffrida, uno dei ragazzini protagonisti dell’indimenticabile reality “Campioni - Il Sogno”.
Questo libro, per intenderci:

Speravo di trovarci scoop agghiaccianti su Ciccio Graziani, tutta la verità su Gullo e Sossio Aruta e invece… una delusione infinita…
Praticamente è un quaderno con dentro dei pensierini per far squirtare le ragazzine. Una roba di un trash che può essere capito solo una volta che lo si sfoglia, le parole non bastano. Peccato, mi ero illuso di aver trovato il libro del secolo e invece… :frowning:

In ogni caso, quali sono gli altri libri dei calciatori (o comunque dedicati al calcio) che meritano una lettura?

Negli anni qualcuno l’ho letto, ma solo presi in libreria. Perché regalare ulteriori soldi a questa gente è cosa che mi fa ribrezzo, francamente. Tre o quattro mi sono stati regalati, e ne avrei potuto fare a meno. Insomma se dovessi elencare i migliori 15 o 20 libri mai letti sul futbol, nessuno sarebbe una biografia di un calciatore.

L’unico forse è quello storico di Carlo Petrini, il primo insomma: Nel fango del dio pallone. Quello merita, per tanti motivi. Quello di Ibrahimovic l’ho letto e non mi è parso davvero granché.

Non ho mai frequentato il genere ma ricordo con affetto “I Gemelli del Gol”, uscito negli anni '70 e dedicato alla storica coppia Pulici-Graziani, orgoglio di mio fratello torinista.
Ora non lo sfoglio da una vita, probabilmente era più una celebrazione in occasione dello scudetto del '75-'76. Ricordo che era soprattutto pieno di foto in bianco e nero e ce n’erano alcune che oggi farebbero tenerezza, tipo Graziani con la moglie in una qualche occasione mondana, tutti e due con un’aria alla buona da paese e lontanissima dallo stereotipo del calciatore attuale ultratamarro, ipertatuato e con modella al fianco.

Invece mi piacerebbe leggere qualcosa di Carlo Petrini, soprattutto “Nel Fango del Dio Pallone”, di cui avevo letto qualche passaggio abbastanza agghiacciante riguardo i pareggi combinati ma soprattutto sul doping selvaggio e sperimentale degli anni '60 e '70. Per quel poco che ho letto sembra di leggere i resoconti del dottor Mengele che sperimenta su cavie umane del tutto consenzienti, poi destinate in molti casi a morire prematuramente forse proprio a causa di quelle iniezioni “miracolose”. Lo stesso Petrini finirà malissimo, coinvolto in giri loschi, pieno di debiti e bersagliato da gravi problemi di salute, è scomparso nel 2012 a poco più di 60 anni.

Segnalo anche il libro di Gennaro Gattuso, dal titolo Se uno nasce quadrato non muore tondo.

Soprattutto per la frase in quarta di copertina:

per me bellissimo, l’ho divorato!
è anche organizzato bene, con la prima parte dedicata al ragazzino immigrato ed alienato e poi via via la carriera
poi va bè, l’intro assurda su Guardiola vale il prezzo del biglietto :smiley:

Vero, l’intro ferocissima su Guardiola è un incipit potente! Immagino che Pep l’avrà presa benissimo.

Libri “di calciatori” contemporanei credo di non averne mai letti… in compenso ho letto il bel libro su Tommaso Maestrelli scritto da Franco Recanatesi e “Pistole e palloni” di Guy Chiappaventi, ma non penso possano essere accomunati al tipo di libri a cui si riferisce il titolo del thread… ad ogni modo credo che i migliori libri sui calciatori, in quanto meno a rischio di scivolare nell’agiografia (difetto in cui il 90% di questi libri solitamente incappa), siano quelli con molte foto d’epoca inframezzate da qualche didascalia a corredo… in tal senso mi sento di consigliarvi questi due tomi, editi a suo tempo dalla rimpianta e benemerita Isbn, che presumo fuori catalogo (infatti non escono più fuori neanche cercando su amazon), che secondo me restano la miglior “lettura” possibile sui calciatori.

Buona caccia :smiley:

Più per affetto che per particolari qualità del volume, sono legato a questo (che credo sia fuori catalogo da secoli):

L’ultimo che ho letto è stato quello di Pirlo che mi ha scassato dalle risate, ho letto quello di Conte e uno su Maradona ma parecchi anni fa, di cui non ricordo il titolo.Quello di Zlatan l’ho letto spesso in libreria ma non mi sono mai convinto ad acquistarlo.

Ah già avevo letto pure quello, la delirante autobiografia di Maradona, intitolata Io soy El Diego. Divertente, scritta palesemente in un periodo in cui la polverina bianca andava ancora alla grande.

Io mi sa che non sono mai andato più in là del libro delle barzellette di Totti…

Senza dubbio il mio libro sul calcio, o meglio, la raccolta di aneddoti migliori sul calcio che abbia mai letto è rappresentata da questo libro:

Vuoi perché Zigo è mio compaesano (l’altro giorno l’ho incontrato in edicola e sono andato a salutarlo, solo che stava “tampinando” una gentile donzella e quindi s’è scusato dicendomi che in quel momento non riusciva a scambiare due chiacchiere col sottoscritto poiché era già occupato :smiley: ), vuoi perché era ed è oggettivamente un personaggio fuori da ogni schema, ma non posso non suggerirvi di comprarvi il libro, per farvi due risate e rivivere un po’ quella che era l’atmosfera che aleggiava negli anni '60 e '70 negli spogliatoi di Serie A (specie di Juve, Roma e Verona).

Tra gli altri libri ho letto pure io quello di Ibra e m’è piaciuto molto: è scritto bene e racconta le gesta di un calciatore veramente unico, forse il più carismatico degli ultimi anni.
A casa ho pure quelli di Conte (che devo ancora leggere) e quello di Del Piero, Giochiamo ancora, che però mi ha un po’ deluso.

Se uno vuol farsi illusioni, legga pure la roba su Ibra, Vieri, Totti e compagnia SCALCIANTE. Se uno vuole vedere l’ABISSO del “dorato mondo del calcio”, opera omnia del Petrini buonanima. Splendori (pochissimi), miserie (tante) e squallori (a strafottere) dello sport più sopravvalutato (e sovraPAGATO) del mondo.

Beh ma dai non sono neanche da paragonare, a parte qualche biografia certamente interessante sono quasi al pari dei libri dei comici di zelig, sfruttano l’onda del successo.Il libro di Conte è interessante per un Juventino, racconta tutta la tiritera prima dell’approdo alla Juve, a me ha emozionato parecchio, citando anche giocatori sfortunati che non ci sono più.Quello su Pirlo invece è da ombrellone estivo, lo si legge tutto d’un fiato e rallegra molto.Poi ci sono biografie non autorizzate molto interessanti come quella che lessi di Maradona (ma non ricordo il titolo ziocàn) che è un libro vero e proprio.Dall’infanzia fino alla disfatta.

Ma sì, infatti! Sono letture cazzone per farsi due risate ed eventualmente per gasarsi se si è tifosi del calciatore in questione quando rievoca successi o momenti importanti! Autentiche letture ignoranti per staccare un po’…

Per me il libro di Vieri è stato perfetto per questo scopo, ignoranza a badilate (nella prima parte racconta di quando era bambino e viveva in Australia e aveva messo in piedi un business a base di biciclette e pezzi di ricambio rubati), un po’ di storie dallo spogliatoio (interessante la parte spagnola) e gran finale sulla gnocca.

eehhh li ne dovrebbe avere del materiale da raccontare… :smiley:

Eh, ma a sorpresa si è trattenuto… avrebbe potuto scrivere un’enciclopedia e invece si è limitato a pochi aneddoti (comunque di alto livello, eh)

Shame on you! Io, credeteci o no, il libro di barzellette der pupone, er gabidano daaa maggica roma, l’ho bruciato. Letteralmente dico, con l’accendino.

Probabilmente lo avrei bruciato anche io, ma il libro lo aveva comprato mia sorella e me l’aveva prestato, non mi sembrava carino rendergli le sole ceneri (anche se meritava tale fine). Sono comunque d’accordo che in generale, salvo rare eccezioni, sono libretti leggeri da leggere per quel che sono, cercando magari l’aneddoto sconosciuto e non molto di più. Nessuno ha letto quello di fantantonio?

Concordo. Io ne ho letti un paio sul tablet, me li hanno passati in pdf (col cavolo che li comprerei) e sono libri perfetti da leggere nei momenti morti. Quello di Ibra mi ha particolarmente affascinato, soprattutto sul lato business del calcio attuale. Fondamentalmente Ibra dice “il calcio è solo business, le società ti scaricano appena non seri più e si fanno i loro interessi, quindi me li faccio anch’io, chiamatemi pure mercenario, ma ho solo poco tempo per mungere la vacca”. Onesto e diretto. Intro su Guardiola potentissima, e anche la storia dell’ambiente stile ritiro dei preti, tutti con la macchina uguale, madò che noia sto Barcellona.

L’altro libro che ho letto è quello di Pirlo, m’aspettavo ben più porcate sul Milan e invece s’è trattenuto, interessante tutta la parte di come ha imparato a tirare le punizioni copiando Juninho Pernambucano.