Regia di Gianfranco Baldanello
Con Guy Madison, Lucienne Bridou, Rik Battaglia, Rosalba Neri, Alberto Dell’Acqua, Peter Martell
Westernino-ino-ino che si lascia vedere, nonostante sia visibilmente girato nella più totale mancanza di mezzi.
Sembra più ispirarsi al pulp americano che non alla scuola nostrana. Di “spaghetti” infatti c’è solo la violenza, per il resto tira aria da classico western americano, sia nello stile che nei temi
con tanto di famigliola che fa fronte comune ai cattivi che hanno ammazzato i loro genitori.
Diretto e scritto con un certo piglio dall’interessante Baldanello, regista specializzato in budget miserabili, che subito dopo dirigerà il notevole Black Jack, la storia corre via abbastanza piatta, ma in modo spedito, qui e là vivificata da qualche trovata d’ingegno, come lo spunto vagamente giallo riguardante l’identità del capo dei cattivi
o la sorellina violentata che ritrova la parola solo dopo aver visto accoppare il suo violentatore (fine psicologia).
Tutti i personaggi alla fine hanno il loro ruolo e la loro utilità; non così scontato in questo tipo di film.
Guy Madison ha la faccia da alcolizzato triste di tutte le “star” hollywoodiane che capitavano a fare gli spaghetti nei primi anni, però funziona.
Anche se per quasi tutto il film giace ferito, primo ruolo di un certo rilievo per Peter Martell in un western.
La Neri, afflitta da una parrucca rossa, è comunque sempre simpatica e sexi (e non è per nulla l’amante del cattivo, come riportato da Giusti sul dizionario).
Concludo oggi con questa terza pellicola la mia personale maratona improntata sullo s.western. Ancora una volta un film dove è presente la splendida Rosalba Neri, anche se però ha un ruolo marginale e si vede col contagocce nel film.I lunghi giorni dell’odio è un altro film dal budget risicato, difatti è un western abbastanza guardabile ma comunque molto basico. La trama per quel che mi riguarda risulta piuttosto incasinata per quasi tutto il primo tempo, poi allo scoccare del 45’ si capisce finalmente dove vuole andare a parare il film.
Il ruolo femminile principale è affidato a tal Lucienne Bridou,attrice d’oltre Oceano dotata di un fisico davvero notevole ed un bel volto, peccato che incide poco. Abbiamo Peter Martell ma è menomato per tutto il film quindi anche lui ha poco spazio, il ruolo del cattivone invece è affidato al basettone Rik Battaglia. Guy Madison invece non mi dispiace affatto, la presenza fisica c’è tutta, ha un volto un po da western classico, ma la sua figura la fa.
Insomma il film si lascia guardare, niente di eccezionale, però non annoia.
Cosa che voglio dire, per una breve sequenza si ha anche la presenza di alcuni indiani, mentre sono intenti ad acquistare l’acqua di fuoco da alcuni contrabbandieri, merce rara per uno spaghetti western.
Purtroppo non posso esserti utile, l’ho trovato per caso in onda ed era quasi finito tra l’altro. Se l’avessi registrato sicuramente avresti avuto il film
Su cine Dark di Mediaset play infinity c’è…
Anzi ce ne sono almeno una ventina si spaghetti Western rari e restaurati…tra cui Tara pokí di Damiani con finale tragico originale…
Quello che non capisco è perché nessuno si occupa di questo incredibile canale che sforna queste chicche
Trovato il canale cine Dark e la scelta è davvero impressionante. Mi resta solo un dubbio riguardo alla qualità delle pellicole. Qualcuno ha gia visionato qualcosa del catalogo? Giusto per farsi un idea…
