Io farei un’eccezione per la New Hollywood. Fermandosi agli anni '50 resterebbero fuori quei dieci anni che hanno cambiato per sempre le sorti del cinema americano. Non solo perche hanno contribuito a riportare lo spettatore in sala, ma anche perchè i registi della NH hanno intuito l’importanza della fusione tra cinema di prosa e cinema di poesia, confezionando capolavori sia per il pubblico che per la critica. Ancora oggi gran parte del cinema americano, quello che per me conta, segue pedissequamente le teorizzazioni operate da Coppola, Scorsese, Milius, Penn, Lucas e soci.