I miti della storia - 2: Jean-Bédel Bokassa, l'ultimo imperatore

Ecco il mio secondo grande mito, lui, l’ultimo imperatore africano, Jean-Bédel Bokassa.
Un uomo sobrio e amante delle cose semplici:

Una vita e una pazzia simile a quella di Idi Amin.
Nato nel 1921, soldato combattente fino a diventare colonnello per l’esercito francese, intraprese la carriera politica e nel 1966 diventò presidente della Repubblica Centroafricana. Nel 1972 si autoproclamò “Presidente a vita” e si trasformò in un folle tiranno. Non contento, il 4 dicembre 1977 si autoproclamò “Bokassa I, Imperatore del Centrafrica, apostolo della pace e servitore di Cristo”, spendendo per la cerimonia di incoronazione (Napoleone era il suo idolo) qualcosa come 20 milioni di dollari", mentre il paese era nella più assoluta indigenza. Nessun leader della politica internazionale partecipò alla folle cerimonia (era tuttavia amico intino del presidente francesce Giscard d’Estaing, a cui forniva l’uranio, necessario per i loro programmi atomici).
Cattolico, dopo avere incontrato Ghedaffi divenne musulmano, per riconvertirsi nuovamente al cattolicesimo
Nella sua vita ebbe 17 mogli e 50 figli.
Oltre al monumentale trono che avete visto nelle foto (so che vi deluderò dicendovi che era di bronzo…) si face fare una corona con 5.000 diamanti.

Amava partecipare personalmente all’esecuzione dei dissidenti.
Nel 1979, durante un viaggio all’estero fu deposto e andò in esilio in Francia. Nel 1986, nella speranza di riprendere il potere, tornò in patria, ma fu catturato e processato. Al processo emersero i suoi raccapriccianti misfatti: le prove dei suoi genocidi passarono in secondo piano rispetto agli sconvolgenti racconti del suo cuoco personale: lo chef confessò le pratiche cannibaliche dell’ex imperatore, che era solito mangiare i nemici, e di cui conservava gelosamente le teste in frigorifero.
Fu condannato a morte, La pena fu poi commutata nel carcere a vita prima e poi in 20 anni di reclusione. Nel 1993 fu liberato con un’amistia, ma morì nel 1996 nel più totale anonimato.

Come molti sapranno, sulla figura dell’ imperatore Werner Herzog ha realizzato nel 1990 un film: ECHI DI UN IMPERO OSCURO – BOKASSA (titolo originale: Echoes from a sombre empire – Bokassa).

Paolo, non sarai un po’ “meticcio”, come direbbe l’amico Moreno Noir?

Mmmh… ti vedo troppo (social)democratico e poco innovatore…

Giusto! Meglio sosialdemocratico e conservatore che “meticcio”, bokazzista e innovatore.

Rammento l’intervista ad un cuoco francese,sfuggito per miracolo ai sicari del Bok.Raccontava di come il dittatore l’avesse costretto a condire un corpo umano con spezie varie in un’enorme terrina(avete presente L’Ultima orgia del Terzo Reich?)e si fosse servito con gusto dei genitali della vittima,lodando lo chef per il suo talento ai fornelli.

Ecco il Nostro in vesti più dimesse, durante l’esilio.


Se si parla di esilio, allora era più dignitoso Bettino Craxi.

Sarà, ma il trono di Mr. Bokassa non si batte. Pura classe.

E a Bokassa,che un trono così quando divento forumista immagine lo voglio pure io.:tuchulcha

Sì, è meglio, siamo OT.
E anche perché, perdonami Almayer, paragonare Craxi a Mastella significa avere conoscenze molto confuse sulla storia italiana degli ultimi 20 anni.

Carino ed esaustivo l’ultimo episodio di Nova Lectio dedicato all’imperatore cannibale:

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