I nostri sogni - Vittorio Cottafavi, 1943

Regìa di Vittorio Cottafavi, 1943
Con Vittorio De Sica, Maria Mercader, Paolo Stoppa, Guglielmo Barnabò, Luigi Almirante, Walter Grant, Aldo De Franchi


Link sito Anica

Il primo film di Cottafavi è semplicemente splendido.
Il meccanismo della sceneggiatura deve molto al cinema dei telefoni bianchi, ma il tono di sincerità nella rappresentazione della povera gente a disagio davanti alla ricchezza (vera o finta che sia) lascia un’impressione di realismo quasi assoluto, al limite della commozione. Il film comunque è anche molto divertente, specie grazie a De Sica, qui in un ruolo che gli calzava evidentemente a pennello. Il delizioso accento spagnolo di Maria Mercader che affiora qua e là dona invece una nota di colore ad un’interpretazione altrimenti non particolarmente ispirata.
Il personaggio del vecchio Tuns mi è sembrato molto zavattiniano, anche se a ridurre il soggetto di Ugo Betti collaborarono addirittura in sei, se leggo bene.
Il dvd della RHV (ineccepibile) dura solo poco più di 67 minuti… mentre in giro per la rete si trova segnalata una durata superiore di ben venti minuti… non ne so più di così, comunque.

Da notare come la trama del film scritta sul sito Anica corrisponda solo molto parzialmente a quanto accade in realtà nella pellicola…

E’ stato il primo Cottafavi che vidi, e fu subito amore a prima vista…
La cosa curiosa, se pensiamo anche ai melodrammi futuri, è che anche qui in un certo senso Cottafavi inizia subito a smontare e confondere i generi: l’intreccio, come giustamente dici tu, è un po’ da telefoni bianchi, ma la rappresentazione delle classi più umili deve qualcosa al cinema di Mario Camerini, e al tempo stesso qua e là ci sono dei piccoli tocchi fin troppo pungenti, a tratti persino surreali (il carosello dei grandi magazzini è delizioso). La sequenza al night, con il suo crescendo di equivoci, finisce per diventare davvero un incubo a occhi aperti, e persino il finale, beh, non mi sembra riesca a conciliare granché.
La regia, a livello propriamente tecnico, non è sempre inappuntabile, anche per problemi sorti durante la lavorazione (era il 1943, alcune volte mentre giravano mancava addirittura la luce), ma qui, c’è poco da fare, Cottafavi ha avuto la fortuna di lavorare con il clan De Sica. La stessa commedia a teatro era infatti stata un successo personale dell’attore, e anche se il film si prende diverse libertà è ovvio che Cottafavi si è trovato a lavorare in un contesto in cui tutto già marciava alla perfezione.

Circa la durata: il visto censura d’epoca riporta un metraggio che corrisponde a 70 minuti, quindi il DVD dovrebbe essere in tutto e per tutto integrale (anche a livello logico, fra l’altro, non ci sono incongruenze). C’è da dire, però, che fino ai primi anni Novanta il film circolò (o meglio non circolò) in una versione mutilata, nel senso che l’unica copia a disposizione era incompleta, credo mancasse il finale, e questo può aver portato a una certa confusione circa la trama e l’effettiva durata.

ps. ho il pc che mi fa i capricci, ma appena posso ti rispondo anche su Una donna libera.

La scheda che avevamo curato per I Mille Occhi:
http://www.imilleocchi.com/?q=node/1014

Ecco la sequenza in cui si gira il carosello dei Magazzini Tuns :smiley:

//youtu.be/nKMFZjY806M

Visto anch’io ieri, concordo in tutto e per tutto con Renato, film splendido, delicato, durissimo e angosciante nel suo neorealismo ma anche leggero nello sviare dai problemi ben maggiori (la guerra) per concentrarsi sul nostro piccolo mondo quotidiano; e anche qui, con uno spicco d’ali mette a posto (opportunisticamente) tutti, in questo io lo trovo un film di propaganda anche piu subdola: i ricchi in fin dei conti non stanno messi cosi bene, i poveri non stanno cosi male, bisogna apprezzare quello che si ha e non lamentarsi. De Sica spettacolare, come dev’essere difficile per Christian con un padre cosi bravo, Stoppa in una parte veramente da stronzo, gia si vede in lui l’usuraio di Amici Miei, Mercader deliziosa per il suo accento, poi diventera` la moglie di De Sica, e Almirante immenso. Gran bel film.