Regìa di Salvatore Nocita, 1989
Con Danny Quinn, Delphine Forest, Alberto Sordi, Franco Nero, Gary Cady, Dario Fo, F. Murray Abraham, Burt Lancaster, Jenny Seagrove, Helmut Berger, Gisela Stein, Rosalina Neri, Giuseppe Rinaldi, Ugo Fangareggi, Gianni Magni, Wilma De Angelis, Didi Perego, Piera Degli Esposti, Valentina Cortese, Fernando Rey, Giampiero Albertini, Renzo Montagnani, Mathieu Carriere, Laura Lattuada, Antonella Elia, Bruno Gambarotta, Galeazzo Benti, Enrico Beruschi, Oliviero Beha, Leopoldo Trieste, Gerardo Amato, Piero Mazzarella, Martine Brochard, Paolo Bonacelli, Walter Chiari, Pier Luigi Misasi,Geoffrey Copleston, Enzo Robutti, Sergio Fiorentini, Camillo Milli, Enzo Monteduro, Antonio Cantafora, Anna Canzi, Flavio Bucci, Franco Citti, Nello Pazzafini, Pietro Torrisi, Giovanni Cianfriglia, Gianni Garko, Gordon Mitchell, Walter Valdi, Narcisa Bonati, Tony Raccosta, Roberto Boninsegna
Mini-serie in 5 puntate da circa un’ora e mezza ciascuna, girata per la televisione ovviamente. Quasi ovunque è considerata una mediocre imitiazione della precedente versione televisiva (del 1967) filmata da Sandro Bolchi; io invece l’avevo apprezzata a suo tempo da bambino, ed ora me la sto recuperando tutta.
La parodia del trio Solenghi-Lopez-Marchesini, andata in onda sempre sulla rai un paio di mesi dopo, forse gli ha nuociuto più del previsto.