Rivisto dopo tanti anni e devo dire che - seppur bruttino - non è orribile come ricordavo e come si legge in giro.
È una commedia abbastanza esile e prevedibile ma il bambino se la cava e i duetti con Verdone hanno qualche buon momento.
Certo, poi è tutto molto elementare, dalla sceneggiatura alla regia, ma non credo che il film avesse chissà quali pretese. Per quello che mi riguarda siamo parecchio distanti dai film peggiori di Verdone.
Nel cast c’è spazio per Luigi Petrucci (Postiglione di Compagni Di Scuola) e per Barbara Cupisti.
Il bambino poi non continuerà la carriera (farà solo un paio di cosette negli anni immediatamente successivi) mentre l’attrice che interpreta sua mamma non lavorerà più nel cinema.
Rivisto anch’io ieri dopo anni e senza aver letto il post
Telepatia a parte, è forse il primo film di Verdone guardato all’età più o meno del bambino protagonista e rimane perciò un mio piccolo cult personale, a tratti anche commovente.
Senza dimenticare di essere prima di tutto una commedia, si trovano anche punte di giallo e azione, oltre all’immancabile malinconia tipica del regista.
Ovviamente non posso quindi che essere concorde che non sia la sua opera peggiore, nonostante Verdone la senta meno sua rispetto alle altre per via della stanchezza di quel periodo.
Ha raccontato infatti che la scrittura della storia fu portata avanti con fatica grazie all’aiuto di Benvenuti e De Bernardi.
Può essere stato questo ad aver comportato l’uscita in dvd priva di contenuti extra che non vanno oltre tre filmografie, senza nemmeno un’intervista o un trailer di solito presenti nelle edizioni targate Cecchi Gori.
Poichè l’ultimo film di Verdone che ho visto è “Grande, grosso e Verdone”, dopodichè ho accuratamente evitato i successivi, nella mia memoria questo rimane sicuramente il suo film peggiore. Che oltretutto, vergogna delle vergogne, venne realizzato subito dopo quello che resta di gran lunga il suo lavoro migliore, cioè “Compagni di scuola”. Comunque, una considerazione: nel complesso, il cineasta romano va decisamente ridimensionato, specie a livello attoriale. A proposito: nell’89 lavoravano ancora bravi disegnatori, per i manifesti cinematografici. Questo poster è già orrendo, puro “fine anni '90 style”.
P.S. No, chiedo venia: “Grande, grosso…” è PEGGIO di questo…