Il Cacciatore (serie tv)

Ho visto le prime due puntate di questa nuova serie di Rai2, liberamente tratta dal libro del magistrato antimafia Sabella. Molto buona, taglio interessante. Mi è piaciuta la costruzione di certe scene e l’uso delle musiche, quella iniziale dell’irruzione è indicativa della scelta stilistica. La fotografia, le frasi secche della voce narrante, le didascalie mi sembrano mutuate dai fumetti noir, così come la presentazione dei personaggi mafiosi con lo “score” dei morti ammazzati alla Guy Ritchie(uno di loro mi ha ricordato lo Zingaro/Marinelli).
L’ambiente della magistratura è descritto senza fare santini, anzi: antipatie, rampantismo, poca collaborazione e altro…

anche io mi sono visto tutte e 4 le puntate, essendo grande fan del protagonista e l’ho trovato molto ben fatto intrigante quanto basta, creare ancora spunti di interesse nella triste storia mafiosa che purtroppo conosciamo sin troppo bene non era poi cosi’ semplice!!!

finita la prima stagione secondo me molto interessante …

ma secondo voi il personaggio femminile, che chiede al capo della procura Citran,di non indagare a fondo su provenzano nella realta’ chi sarebbe???

Andate in onda le ultime 2 puntate. Si vedeva che c’era la volontà di realizzare un prodotto di qualità a tutto tondo e così è stato. E’ il racconto della lotta alla mafia dopo Falcone e Borsellino e, almeno in questa prima stagione, di un conto in sospeso che diventa fragilità e poi ossessione. Il protagonista è Barone/Montanari ma i personaggi sono tanti, ben scritti, valorizzati da un ottimo cast.
Una serie tv vera, 12 episodi densi, senza filler, stiracchiamenti o pause narrative.

Secondo me quella scena è un anticipo della seconda stagione. L’interlocutrice potrebbe essere una figura istituzionale oppure di una parte politica, o magari di qualche servizio segreto?

ho iniziato questa serie con i primi due episodi e mi sembra sia partita alla grande!
ero un po’ titubante per il tema, pensavo fosse roba già vista, e invece ti prende subito con questo modo semplice di raccontare ma tutt’altro che banale
mi ha fatto pensare a 1992-1993-1994, ovviamente siamo su due pianeti diversi, ma questa è l’anima nerissima di quell’Italia che là sembra chissà che scandalo e al confronto è acqua di rose
unica cosa che non sto apprezzando particolarmente è la fotografia, ma è soggettivo e me ne faccio una ragione

La presenza di Montanari e Citran mi induce alla visione.

ti piacerà di sicuro, per me è stata una vera sorpresa, soprattutto perchè ne ho sentito parlare poco stranamente
Citran fa una parte ottima, gran personaggio

finita la stagione 1, bellissima
purtroppo il fatto che sia praticamente tutto vero ti impedisce di sperare che certi eventi non si verifichino e che magari, alla fine, chissà… niente, è andata così e non c’è pietà di sceneggiatore che tenga
e fa anche uno strano effetto trovare bellissimo, che so, il personaggio di Bagarella, e nello stesso tempo ricordarti che questa disumana bestia feroce purtroppo esiste veramente

mi butto immediatamente sulla 2

la 2 è meno bella, un semplice svolgimento dei fatti (e così sarà anche la 3, se e quando la faranno)
in ogni caso vedibilissima, ci mancherebbe, ma non c’è nessuna evoluzione e quindi l’entusiasmo della 1 non viene rilanciato

iniziata la stagione 3

bellissima stagione finale
anche questa volta la cruda realtà dei fatti storici lascia un’amarezza terrificante, però c’è anche qualcosa di positivo e consolatorio
inspiegabile lo scarso successo di una serie che, per quanto mi riguarda, è fra le migliori che abbia mai visto

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