Il caos a Torino per la finale

Punto primo si ringrazino le Madonne di ogni foggia e colore se l’altra sera in piazza a Torino non è successa una carneficina di proporzioni bibliche perchè ci è mancato veramente niente

Punto secondo se una cosa del genere fosse accaduta a Bologna avrebbero impiccato il sindaco per i coglioni, fosse accaduta a Pescara gli avrebbero acceso pure un tricetrac in culo, ma a Torino hanno la sindaca honesta grillina più amata dagli italiani e nessuno si deve azzardare a dire alcunchè

Punto terzo io mi auguro che veramente si impari una volta per tutte da questa tragedia per fortuna mancata. Le partite collettive in piazza sono bellissime ma ci vuole un pò di organizzazione, molta civiltà e nel caso cattiveria con chi rende una festa una cosa pericolosissima

L’ultima volta che vi ho partecipato l’anno scorso a Pescara mi stava andando tutto di traverso, con tutto che a Pescara la piazza non ha problemi di vie di fuga se necessario

Ma non è cazzo possibile che tutti i bar attorno ti vendano birre in bottiglia che quando le svuoti non sai neanche dove metterle, eppure aprirle e scaraffarle in un bicchiere di plastica ti ci vuole un minuto

Non è cazzo possibile che girino ancora i cazzo di ambulanti abusivi con i loro secchi che oltre il punto di cui sopra sono pericolosissimi, nella partita in oggetto uno di questi napoletani fu pestato perchè uno si fece male inciampandoci, a momenti lo linciavano e in due minuti scomparvero tutti dalla piazza

E che cazzo oh

Ecco, questo è il punto centrale a mio parere. Questa possibile tragedia dovrà far cambiare le cose, per i prossimi raduni di 30mila persone in una piazza, almeno me lo auguro. Sabato è andata di lusso, o quasi dato che ci sono 3-4 feriti gravi tra cui purtroppo un bambino di 7 anni, ma viste le circostanze non mi sarei stupito se avessi letto di 15/20 morti.

Nel 1983 sempre a Torino ci fu il rogo del cinema Statuto, morirono 64 persone in meno di 5 minuti. Da allora abbiamo una legislazione di un certo livello sulla sicurezza nei cinema, teatri, discoteche e posti chiusi in genere: materiali, uscite di sicurezza eccetera. Speriamo che anche stavolta la città funga da esempio, per quanto involontario, per una legislazione seria.

Io in realtà temo che, nel più pieno stile italiano, questa cosa non insegnerà alcunché. Un qualcosa di simile avvenne anni fa alla love parade a Berlino, se ben ricordo, e nella calca morirono molte persone (era un’area ancor più chiusa, vale la pena di dirlo). La love parade è stata abolita. Anche perché non è banale gestire decine di migliaia di persone “impaurite”. Sulle bottiglie di vetro, sapete che hanno detto le autorità? Due anni fa, per la stessa occasione non ci furono problemi quindi non si riteneva una potenziale situazione di pericolo…

Purtroppo una donna di 38 anni rimasta schiacciata nella calca è morta oggi. C’è dunque una vittima, per i fatti di quella sera.

Agghiaccianti le parole del compagno della donna, che era con lei in piazza: “Su 30mila persone perché proprio lei?”

Parole penso dettate dalla disperazione. Certo che morire in questo modo per quella che doveva essere una serata di festa (lasciamo perdere il mero risultato sportivo) è veramente assurdo. Chi ha scatenato il panico, volontariamente o meno, mi auguro venga trovato e punito duramente, anche se quella signora purtroppo non ritornerà in vita.

E’ stato Raiola