Regìa di Pier Francesco Pingitore
Con Pippo Franco, Bombolo, Renzo Montagnani, Enzo Cannavale, Solveig D’Assunta, Sal Borgese, Simona Mariani, Sergio Leonardi
Stanco film di Pingitore, quasi senza trama e senza un perché se si esclude la presenza -sempre divertente- di Bombolo.
Caratteristi e comparse come se piovesse.
Anche a me piacciono i film di Pingitore (Scherzi da prete su tutti, ma anche Attenti a quei p2, Il tifoso l’arbitro e il calciatore ecc.ecc.) ma questo qui, al di là dell’ideuzza iniziale, l’ho trovato una sequela di scenette scollegate tra loro, e non particolarmente divertente…
Concordo con renato ma sti cazzi, a me basta vedè pippo franco e mi sbudello!
Quando ho visto la scena co lui che si tuffa nel mucchio sul set del film porno (com’era? la città delle zoccole, mi sembra…:D) e dice “Ecchime!” per poco non crepo dalle risate! Il bello che lo dice col tono come se parlasse in italiano, però lo dice in romano! Madonna che risate, non vi potete immagginà quanto ho riso!!! Oppure quando scappa da natale tulli sul ring dicendo: “Senta, io non c’entro un cazzo!”
Pippo franco me fa troppo ride!!!
Il film sembra nascere da una scommessa: si può ancora far ridere utilizzando il vecchio armamentario della comicità classica? Secondo Pingitore, la risposta è affermativa. Ed ecco Il casinista.
Da bambino, ricordo che mi faceva scompisciare dalle risate; rivisto di recente mi ha un po’ deluso.
Filmetti tutto sommato da salvare questi di Pingitore. A me piacciono da quando ero ragazzino, scherzando e ridendo gliele cantavano. Pippo è un cartone animato in carne e ossa. Tutti i comprimari sono volti e corpi che ci hanno regalato la loro straripante simpatia. E poi c è sempre Bombolo! Qui addirittura ci si interroga su affinità e divergenze fra comicità alta e bassa… da vedere quindi per partigianeria, per sostenere la nostra “cultura” da b-movie!
Il protagonista era soddisfatto del film, lo ricordava con piacere(come del resto anche gli altri), orgoglioso di aver lavorato con Cannavale - “Quelle figure che nel cinema contano molto” - e Montagnani - “Un grande attore che veniva dal teatro”.