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Anno: 1965 Regia: Luigi Comencini Con: Fernandel , Gino Cervi, Saro Urzì, Leda Gloria, Graziella Granata, Gianni Garko, Marco Tulli, Silla Bettini, Alessandro Gottlieb, Jacques Herlin, Mirko Valentin, Ettore Geri, Margherita Sala, Paul Muller, Rose Marie Lindt, Armando Migliari, Aldo Vasco, Salvatore Campochiaro
Quinto e ottimo capitolo della saga, con i protagonisti ancora affiatatissimi e un Gino Cervi davvero bravissimo, la serie si rialza dopo il deludente capitolo precedente, molto divertenti i vari episodi tra cui la benedizione del trattore e dello sciopero della fame.
Tra le protagoniste femminili una bellissima Graziella Granata e una giovanissima Marina Morgan nel ruolo della “giostraia”.
Questo ultimo capitolo chiude degnamente la saga, che nell’episodio precedente aveva un pò tirato la corda.
Primo film di Don Camillo che vedo in vita mia, eccezion fatta per gli spezzoni visti da bambino insieme al nonno, quando veniva a farmi da baby sitter, dei quali praticamente però non ho memoria.
Il film funziona, gli elementi per fare presa sul pubblico ci sono tutti, in primis la rivisitazione in chiave goliardica e grottesca del conflitto che nell’Italia dell’epoca vi era tra le due fazioni che animavano la vita politica e sociale.
Non mi aspettavo la presenza di Garko, in un ruolo da sciupafemmine.
Visto grazie ad un dvd olandese (!), possibile che ci volessero proprio questi mangiapatate per indurmi a vedere un classico della tradizione culturale e cinematografica del mio paese d’origine?!?
Olandese?! Io ho tutti i capitoli, negli ottimi dischi Medusa. Anche se, ovviamente all’estero, sono usciti pure in br…
P.S. Comencini fu in pratica costretto, a girare questo film. Causa debiti contratti col produttore Rizzoli. In effetti insolito vedere il buon Garkovic, poco prima della sua fase western, sbarbato ben pettinato e in giacca e cravatta. Giornalista, e donnaiolo…