Ho recuperato la serie completa dei 22 numeri di questa rivista per ragazzi edita a fine anni 70. Purtroppo in versione PDF…l’acquisto delle copie fisiche cartacee sarebbe da svernarsi…e…o film e musica o fumetti…bisogna fare delle scelte economiche.
La rivista è molto ben fatta e presenta fumetti americani di genere horror della Marvel, episodi autocnclusivi e qualche saga ad episodi, racconti brevi (vi scriveva anche Max Bunker) e ruriche molto divulgative a tema horror, ogni numero un tema I vampiri, i lupi mannari, gli zombi ecc… e anche i fumetti seguono un po’ il tema principale.
Bellissime le copertine, delle piccole opere d’arte che sicuramente attiravano l’attenzione dei giovani lettori.
Credo fu la prima rivista a fumetti horror italiana da cui prenderanno il via i vari splatter, Mostri ecc ecc
Pubblicava l’editoriale Corno e ne ricordo la pubblicità ancora al fondo delle ristampe anastatiche del ventennale di Alan Ford a fine anni 80
Voi ve la ricordate?
Me lo ricordo, me lo ricordo… comprai il numero 4 in un negozio di fumetti usati.
Solo che all’epoca avevo più o meno 10-11 anni e quando lo portai a casa mio padre s’incazzo come un picchio perchè non lo riteneva un fumetto adatto alla mia età. Feci in tempo a leggerlo di fretta ma poi sparì misteriosamente. Col senno di poi forse aveva ragione lui. Non tanto per i fumetti, perchè avevo già fatto comoscenza con i Dracula e Licantropus degli Albi dei Supereroi, ma per alcune rubriche a sfondo esoterico che magari non andavano bene per un fanciullo degli anni '70 (oggi i bambini sghignazzerebbero…).
Lo sgraffignavo a un cugino maggiorenne che ne aveva un po’ di copie, mi piaceva tantissimo. Adoravo le tavole di Simon lo zombie, ne ricordo alcune stupende con lui che si ridesta sui fondali oceanici e marcia verso la baia di N.Y. Ospitava sia storie autoconclusive “libere” che avventure brevi con il Dracula Marvel, Man-Thing e Frankenstein.
Le rubriche a sfondo esoterico le ricordo, c’era qualcosa del genere pure sulle uscite di Horror della Sansoni (lì a curarle era un esperto come Pier Carpi, sul Corriere non saprei).
